Sono partito da alcuni racconti del grande Nord, ho cominciato questo spettacolo raccontando le storie nei boschi, nei rifugi alpini, nei ghiacciai. Ho via via aggiunto delle ballate musicate e cantate da Lorenzo Monguzzi. Ma l’antologia di racconti è solo il punto di partenza per imparare a costruire storie andando a scuola dallo scrittore. So che le sue frasi non si possono “parlare” semplicemente, che bisogna reinventarne un ritmo orale, farne repertorio per una drammaturgia; farò uno spettacolo su Jack London e si chiamerà ancora Uomini e cani, ma tra qualche mese sarà diverso da quello che sto facendo e ho fatto finora.
Marco Paolini, estate 2012
Ballata di Uomini e Cani In evidenza
Ballata di uomini e cani è un titolo provvisorio per un tributo a Jack London. A lui devo una parte del mio immaginario di ragazzo, ma Jack non è uno scrittore per ragazzi, la definizione gli sta stretta.
E’ un testimone di parte, si schiera, si compromette, quello che fa entra in contraddittorio con quello che pensa. (...) La produzione letteraria è enorme, e ancor più lo è pensando a quanto poco sia durata la sua vita.
La Redazione
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