Sipario - il Portale dello spettacolo: teatro, danza, musica, lirica, festival

Un teatro che dà spazio ad eventi culturali merita di essere apprezzato e segnalato, sia perché mette a disposizione una struttura che potrebbe essere finalizzata ad eventi commerciali, biechi, da cui ricavare benefici economici ben più meritevoli di quelli di un evento culturale, e sia perché si rende disponibile ad ospitare chi della cultura fa un segno distintivo del vivere.
Questo teatro è il Tordinona, di via Acquasparta,  a Roma, che ha messo a disposizione la piccola sala Pirandello, (ne ha due una di 99 posti, e questa non più di trenta), per il ciclo “Lo Strega alle Autrici” che si articola in tre serate: la prima “Lessico Famigliare” di Natalia Ginzburg, la seconda “Poveri e Semplici” di Anna Maria Ortese, la terza “ L’Isola Di Arturo” di Elsa Morante.
Abbiamo voluto indagare su questa proposta per vedere se il pubblico romano è disponibile a certe iniziative, tese soprattutto a ricordare quanto hanno dato le Donne alla letteratura contemporanea, con tanto di riconoscimenti da parte del serio e qualificato premio Strega, quali, appunto, quelle in programma, cioè, Ginzburg, Ortese, Morante. 
Ci aspettavamo che un flusso dei cosiddetti intellettuali corresse, se non altro, per ricordare Natalia Ginzburg, invece all’evento si sono raccolte le solite conoscenze di coloro che si sono resi responsabili della iniziativa. Peccato.
L’evento, caratterizzato in apertura da due interventi, uno della curatrice Anna Maria Loliva, e l’altro dalla relatrice Angela Bubba,  che si è soffermata sull’analisi del linguaggio scritto messo in atto dalla Ginsburg, nel suo “Lessico Famigliare”,  i cui brani sono stati recitati, in lettura, dalla brava attrice Miriam Spera, che ha saputo dare colore, intensità, e ottima qualità vocale. Simpatica e coinvolgente l’iniziativa, al termine della lettura, quella di consegnare al pubblico un rotolino di carta con un brandello di prosa da leggere ad alta voce per gli astanti, alcuni dei quali si sono esibiti, creando un clima di coinvolgimento partecipato.
Generosi gli applausi finali.