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ARENA DI VERONA. OPERA FESTIVAL 2019 - "Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night". -di Federica Fanizza

"Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night", foto ENNEVI "Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night", foto ENNEVI

NABUCCO di Giuseppe Verdi
Sinfonia
Va, pensiero
Oh chi piange?...Del futuro nel buio discerno
ATTO IV
MACBETH di Giuseppe Verdi
ATTO IV

SIMON BOCCANEGRA di Giuseppe Verdi
ATTO II
O inferno!...Amelia qui!...Sento avvampar nell'anima
Tu qui?...Parla, in tuo cor virgineo
Figlia?...Vecchio inerme il tuo braccio colpisce?
ATTO III
M'ardon le tempia...
Chi veggo!..Gran Dio, li benedici
Simon Boccanegra Plácido Domingo

Personaggi e interpreti
NABUCCO
Zaccaria Marko Mimica
Nabucco Plácido Domingo
Fenena Géraldine Chauvet
Ismaele Arturo Chacón-Cruz
Anna Elisabetta Zizzo
Abigaille Anna Pirozzi
Gran Sacerdote di Belo Romano Dal Zovo
Abdallo Carlo Bosi

MACBETH
Macduff Arturo Chacón-Cruz
Malcolm Carlo Bosi
Lady Macbeth Anna Pirozzi
Un Dottore Romano Dal Zovo
Una Dama Lorrie Garcia
Macbeth Plácido Domingo

SIMON BOCCANEGRA
Gabriele Adorno Arturo Chacón-Cruz
Amelia Anna Pirozzi
Simon Boccanegra Plácido Domingo
Fiesco Marko Mimica
Verona, Arena Opera Festival 2019, Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night, 4 agosto 2019

Una Arena di Verona

Festa grande in Arena domenica 4 agosto 2019, con tanto di fuochi d'artificio al termine del Gran Galà di in occasione dei 50 anni trascorsi dal debutto del tenore Placido Domingo avvenuta nell'anfiteatro veronese nel 1969 in una Turandot di Giacomo Puccini, con a fianco di Birgit Nilson, direttore Francesco Molinari Pradelli, regia di Luigi Squarzina e scene di Pier Luigi Pizzi. Nello stesso anno a seguire un Don Carlo verdiano con Monserat Caballè, Pietro Capuccilli e Fiorenza Cossotto tra interpreti principali. Tante furono le sue presenze a Verona spalmate nell'arco degli anni'70: Renato Des Grieux in Manon Lescaut di Puccini, Mario Cavaradossi in Tosca e Radames in Aida, Turiddu in Cavalleria Rusticana di Mascagni e Canio in Pagliacci di Leoncavallo. Nel 1993 cantò di nuovo in Pagliacci. Nel frattempo all'attività di cantante affiancò il lavoro di direttore d'orchestra e di organizzatore di eventi (il concorso Operalia) e in questa funzione nel 1994 diresse Aida ma senza abbandonare il canto anzi evolvendo la sua voce da inconfondibilmente tenorile in baritono. Aleggia su di lui il mito dell'effettiva età anagrafica, ma questo gli rende merito se si accorcia o gli anni rispetto alla realtà (si dice che abbia superato gli'80) considerato la prestanza vocale e fisica nello stare in scena.

1969 Turandot Nilsson Domingo Basazza

Il tributo che l'Arena gli ha concesso in questo 2019 è un omaggio alla poliedricità dell'attuale carriera, direttore d'orchestra nell'Aida del 28 luglio, cantante come Giorgio Germont nella Traviata del 1 agosto, fino al'omaggio con il Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night, progetto scenico comprendente tre atti operistici estratti da ruoli simboli della vocalità che Verdi scrisse per voce di baritono, Nabucco, Macbeth e Simon Boccanegra. Accanto a lui giovani artisti come il tenore spagnolo Arturo Chacón Cruz nei ruoli di Ismaele (Nabucco), Macduff (Macbeth) e Gabriele Adorno (Simon Boccanegra), o di esperienza come il soprano Anna Pirozzi, attiva in questa stagione tra Aida e Trovatore, consolidandosi come soprano verdiano di punta, affiancati ai comprimari (il mezzosoprano Géraldine Chauvet, il basso Marko Mimica, Elisabetta Zizzo, Carlo Bosi, Lorrie Garcia e Romano Dal Zovo) che stanno lavorando in Arena in questa stagione di successo di pubblico e di rilancio mediatico. Domingo ha dato prova di dominare i ruoli di protagonista dimostrado che l'età non interferisce sulla qualità mezzi vocali anzi giova al consolidamento proprio del timbro baritonale che pur mantendendosi sul colore di stampo tenorile acquista in robustezza e consapevolezza tecnica. L'esperienza gli permette di aggiustare fiati e fraseggio nelle varie situazioni dimostrando capacità tecniche e professionali tali da aggirare ostacoli o difficoltà. Si è rimasti affascinati dalla sua interpetazione del Macbeth ,dal complesso dell'atto IV e dall'aria "Mal per me che m'affidai", forse perchè titolo scomparso dai cartelloni arenia (solo tre volte 1971, 1982, 1997) o dalla risultato drammatico e melanconico dal Simon Boccanegra, che nelle sue sottigliezze musicali ha dimostrato i limiti per essere considerata opera areniana. Certamente in queste situazioni la regia dà fondo ai materiali in uso corrente recuperando costumi di produzioni passate, o inventandosi un Macbeth ottocentesco, ma ne è venuto fuori uno spettacolo semplice ed essenziale arredato da pochi elementi necessari per supportate le parti, per la regia di Stefano Trespidi. Ci si è concentrati invece sulla suggestione visiva di grande fascino affidata alle istallazioni di video-mapping proiettate sulle gradinate di sfondo disegnate da Ezio Antonelli.

PlacidoDomingo50 FotoEnnevi FUOCHI

Semplici e efficaci i costumi coordinati da Silvia Bonetti, come le coreografie create da Giuseppe Picone per il Ballo dell'Arena istruito da Gaetano Petrosino, sulle note della Sinfonia del Nabucco. La direzione di Jordi Bernàcer, è stata connotata dalla voglia di far musica e festa condivisa con l'orchestra senza tante finezze timbriche e sottigliezze musicali, prestando però sempre attenzione alle voci sul palcoscenico. Festa di pubblico, popolare, che ha esaurito gli spazi areniani (15 mila presenze) che senza tante remore applaudiva a metà aria o sui filati di chiusura dell'orchestra: Se doveva essere festa, festa è stata con girandole di fuochi e spari di illuminarie.

Federica Fanizza

Ultima modifica il Venerdì, 09 Agosto 2019 08:54

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