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Mittelfest 2013 di Carlo Faricciotti

Adriana Asti in "Il bell'indifferente" Adriana Asti in "Il bell'indifferente" Regia Benoit Jacquot

Un festival che quest'anno aveva per sottotitolo Microcosmi non poteva che scegliere uno spettacolo con lo stesso nome come propria produzione di punta. L'edizione 2013 di Mittelfest (festival di prosa, musica, danza, poesia, arti visive e marionette dei Paesi della Mitteleuropa, come recita la dizione ufficiale), svoltosi dal 12 al 20 luglio principalmente a Cividale del Friuli (Udine) ha infatti avuto uno dei suoi baricentri in Microcosmi, riduzione del libro di Claudio Magris curata da Giorgio Pressburger.
Evento itinerante a stazioni per le vie della città friuliana, Microcosmi aveva come obiettivo l'ambiziosa sfida di ricreare, in senso letterale, gli ambienti raccontati nel libro di Magris come il Caffè San Marco di Trieste o la laguna di Grado.
Una sfida vinta solo in parte: le sette ore di durata (eco forse di operazioni monstre di Peter Brook o Robert Wilson, ma anche di Danubio, spettacolo simile a questo sempre firmato da Pressburger-Magris nella stessa cornice) erano sfilacciate e perdevano di concentrazione a causa della lunghezza dei cambi, di scena e d'abito. Gli inconvenienti tecnici e il poco a tempo a disposizione per le prove (anche per via del maltempo) hanno pesato.
Per dirla in termini calcistici, a portare a casa il risultato è stata soprattutto la squadra degli interpreti, capitanata da Giorgio Lupano e con in campo Ariella Reggio, Antonio Salines, Paolo Fagiolo, Ester Galazzi, Adriano Giraldi, Maria Grazia Plos, Gianfranco Candia, Alessandro Mizzi, Marcela Serli, Maurizio Zacchigna oltre ai giovani allievi dell'Accademia Nico Pepe.
Festival di atmosfere, incontri inaspettati agli angoli delle strade e nelle piazze, quello diretto da Antonio Devetag, ma anche di testi più istituzionali. Come il dittico di monologhi di Jean Cocteau, La voce umana e Il bell'indifferente, da decenni cavallo di battaglia delle mattatrici. Come Adriana Asti, interprete dei due testi in uno spettacolo, co-prodotto con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, diretto da Benoit Jacquot che vedremo anche nella stagione teatrale 2013/2014.
Terra di confine, il Friuli, ma anche patria di Pier Paolo Pasolini, presente al Mittelfest con uno degli spettacoli più emozionanti della rassegna, Una giovinezza enormemente giovane. Scritto da Gianni Borgna e diretto da Antonio Calenda, Una giovinezza enormemente giovane portava in scena il fantasma di Pasolini, impegnato rievocare, passeggiando attorno al proprio corpo massacrato, la propria parabola, umana, artistica, di impegno civile e sociale. A dar corpo e voce al fantasma, un altro vecchio leone della scena come Roberto Herlitzka.

Carlo Faricciotti

 

Ultima modifica il Domenica, 11 Agosto 2013 22:04

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