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(CINEMA) - "The big stick" di Michael Showalter. Oh Kumail, perché sei tu Kumail?

"The big stick" di Michael Showalter "The big stick" di Michael Showalter

The Big Sick
di Michael Showalter
Con Kumail Nanjiani, Zoe Kazan, Holly Hunter, Ray Romano, Anupam Kher
USA 2017

Oh Kumail, perché sei tu Kumail?

Chicago, Kumail (Nanjiani), un giovane comico, mentre sta eseguendo il suo numero incentrato sulle proprie origini pakistane, viene interrotto da un grido di incoraggiamento dalla studentessa Emily (Kazan); la avvicina dopo lo spettacolo, la porta nella casa che divide con un altro comedian, Chris (Kurt Braunohler), ci fa l'amore e, quando lei chiama Uber per tornare a casa è il suo telefono a rispondere (il suo lavoro per vivere è quello). Nel ritorno a casa si scambiano promesse di non vedersi più per evitare complicazioni sentimentali ma, naturalmente, di lì a poco, hanno una relazione. Kumail, va regolarmente a pranzo dalla propria famiglia – la madre Sharmeen (Zenobia Shroff), il padre Azmat (Kher), il fratello Naveed (Adeel Akhtar) e la cognata Fatima (Shenaz Tresury) – ed ogni volta (per caso!) arriva in visita una ragazza pakistana: i suoi lo vorrebbero sistemato secondo l'abitudine dei matrimoni combinati della loro terra d'origine e – già provati dalla sua vocazione (insistono perché studi legge e divenga un avvocato) – non accetterebbero mai una relazione con una occidentale; lui, per non essere espulso dalla famiglia, finge cordialità e poi ripone le foto delle pretendenti in una scatola. Quando i genitori di Emily – Beth (Hunter) e Terry (Romano) - vengono a trovarla, lui trova modo di evitarli ma, poco dopo, lei trova la scatola delle foto e nella discussione che segue, Kumail ammette di non avere il coraggio di mettersi definitivamente con lei per non causare un dolore alla propria famiglia. Emily allora tronca la relazione e lui si butta sul lavoro, ottenendo dal talent-scout Bob Dalavan (Jeremy Shavos) un'audizione per il Festival della Comicità di Montreal. Una sera una telefonata lo informa che Emily è stata portata in ospedale dopo essere svenuta. Si precipita da lei e un dottore (Jeff Blumenkrantz) gli comunica che lei ha una grave infezione ai polmoni e dev'essere immediatamente posta in coma farmacologico; lui firma il modulo di consenso fingendosi suo marito e chiama i genitori della ragazza. All'inizio Beth e Terry lo trattano freddamente e gli chiedono di andarsene ma lui resta e, mentre la malattia di Emily non sembra regredire, imparano a conoscerlo ed a capire quanto ami la loro figlia, tanto che, assistendo ad un suo show, Beth viene quasi alle mani con un bulletto (Spencer House) che gli aveva rivolto epiteti razzisti. I medici intervengono chirurgicamente ma l'infezione, che era inizialmente regredita, si allarga. Beth vuole trasferire Emily a un altro ospedale ma Kumail ha saputo dall'infermiera (Myra Lucretia Taylor) che accudisce Emily che sarebbe assai rischioso spostarla e convince Terry; i due coniugi litigano e lei gli rinfaccia qualche grave colpa. La notte Terry va a dormire da Kumail e gli confessa di aver tradito Beth, di averglielo confessato e che per questo il loro matrimonio è in crisi. Quando arriva il giorno dell'audizione per il Festival, Kumail, anziché recitare il pezzo che aveva preparato, racconta la sua disperazione e le sue paure per la sorte della ragazza e viene scartato. Si precipita in ospedale e trova che Beth ha convinto Terry a firmare per il trasferimento; tenta invano di fermarli ma è la direttrice sanitaria (Linda Edmond) ad opporsi e a convincerli ad avere fiducia nel suo staff. Infatti, di lì a poco, Emily si risveglia dal coma. A Kumail la bella notizia arriva mentre è a casa; quando sta uscendo arrivano i suoi genitori indignati perché lui ha scaricato la ragazza (Vella Lovell) che loro avevano scelto come nuora; lui confessa la verità e loro lo disconoscono. Arrivato all'ospedale, però, Emily, che non sa nulla della sua dedizione e che è ancora amareggiata con lui, gli chiede di andarsene. Quando lei esce dall'ospedale, Beth le organizza una festa di bentornato e lo invita; Kumail le chiede ad Emily di rimettersi insieme, ma lei non se la sente. Allora lui – dopo essere andato a pranzo dai suoi e aver loro comunicato che non accetta il loro disconoscimento - decide di trasferirsi a New York con due amici comici, C.J. (Bo Burnham) e Mary (Aidy Bryant). Dopodiché si presenta a cena dai suoi, parla loro dei suoi piani e comunica che si rifiuta di permettere loro di disconoscerlo. Ad Emily capita di vedere su you-tube la registrazione della sua performance alle audizioni e va a trovarlo per dirgli quanto apprezzi quello che ha fatto per lei e lui le comunica che sta per partire. Durante un numero a New York, Kumail viene disturbato da qualcuno del pubblico...
Kumail Nanjiani ha scritto con la moglie, la scrittrice Emily V. Gordon, questa storia completamente autobiografica, basata sul loro amore e sulle difficoltà che hanno dovuto superare; la regia è andata, saggiamente, a Showalter alla sua terza prova come autore di commedie sentimentali con un retrogusto amaro-intellettuale. Il risultato è un Romeo e Giulietta wasp o, se volete, un Indovina chi viene a cena? multietnico, comunque gradevole, arricchito da un cast azzeccatissimo, a partire dalla nipote di Elia Kazan, Zoe, credibilissima nel personaggio e dai grandi Holly Hunter e Ray Romano. The big sick è stato presentato al Sundance Festival ed ha vinto il Premio del Pubblico nel recente Locarno e, con un budget di partenza bassissimo (5 milioni – quasi niente negli USA), ha superato i 40 milioni di incasso negli States ed è stato venduto in decine di Paesi. Ecco come un racconto di integrazione e di superamento delle barriere culturali può essere affrontato con toni lievi o – talora – drammatici ma mai predicatori e saccenti ed arrivare al pubblico ovunque nel mondo.

Antonio Ferraro

Ultima modifica il Lunedì, 20 Novembre 2017 09:10

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