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(CINEMA) - "Ether" di Krzysztof Zanussi. - La dannazione dell'anima

"Ether" di di Krzysztof Zanussi "Ether" di di Krzysztof Zanussi

Ether
di Krzysztof Zanussi
Con Jacek Poniedzialek, Andrzej Chyra,
Ostap Vakuliuk, Maria Riaboshapka

Polonia, Ucraina, Ungheria, Lituania, Italia. 2018

La dannazione dell'anima

Ether è un film polacco scritto e diretto da Krzysztof Zanussi e ambientato nei primi anni del '900. Nella periferia dell'Impero Russo un medico somministra un'iniezione letale a una giovane donna, l'oggetto del suo desiderio. Rimasto miracolosamente impunito trova lavoro come medico militare dell'esercito austro-ungarico, dove continua i suoi esperimenti con l'etere per sconfiggere il dolore e manipolare il comportamento umano. Cinico e sprezzante verso la religione si imbatterà nella strada per la dannazione eterna, mettendo a rischio la propria anima.
Ether è una rivisitazione del celebre mito di Faust, in cui è difficile non scorgere lo spessore culturale e l'attitudine filosofica di Zanussi, che in questo film affronta delle tematiche ancestrali e perennemente controverse, focalizzandosi sulla contrapposizione scienza – religione. Qual è la strada per la conoscenza della verità? Da troppo tempo la scienza si attribuisce tale compito, dimenticandosi dei suoi limiti e dell'inestimabile importanza del mistero e dell'ineffabilità dell'Essere. A tal proposito Zanussi in conferenza stampa ha citato le parole di uno dei più grandi scienziati di sempre, Albert Einstein: " Chi non sente il mistero è cieco. Se il sentimento del mistero è la base del sentimento religioso allora sono un uomo religioso".
Il medico russo di Ether è una sorta di luciferino Victor Frankenstein, che sfida la natura e si impone come il Prometeo della modernità. Celate dietro quest'ambizione sfrenata vi sono le forze del Male, il Male assoluto, metafisico, che trova la sua massima espressione nella figura del diavolo. È chiaro da subito come la simbologia e iconografia religiosa siano elementi fondamentali in Ether: mentre scorrono i titoli di testa primeggiano i fotogrammi di quadri raffiguranti l'inferno e i suoi demoni intenti a torturare le anime dannate. Ether è tutt'altro che prevedibile nello sviluppo narrativo e nella presentazione dei personaggi, dal momento che Zanussi adotta delle soluzioni autoriali interessanti e destabilizzanti. La regia è sobria, fredda ed elegante e grazie all'accurato lavoro stilistico sulla fotografia molti fotogrammi hanno la compostezza e raffinatezza di un quadro. Quadri visivi che ci trascinano nella dimensione dell'ambiguità umana e della reale esistenza di un male che si incarna negli esseri umani e ne guida le azioni, arrivando ad atti impensabili. A contrapporsi alla figura del medico è un suo giovane allievo dall'animo puro e l'innocenza intatta, che sempre più rappresenterà l'atteggiamento opposto nei confronti del mondo e del trascendentale. Una visione della vita che non esclude un altro dei grandi sentimenti che ci determina in quanto esseri umani e che ardentemente tentiamo di fuggire: la sofferenza. L'etere in fondo è proprio questo: l'annullamento del dolore. Ma implica la perdita dell'umanità e l'inabissarsi dell'anima nelle fiamme dell'oscurità infernale.

Corinne Vosa

Ultima modifica il Lunedì, 22 Ottobre 2018 14:31

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