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RECENSIONE DELLO SPETTACOLO "SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE" - Aurora Roccati

RECENSIONE DELLO SPETTACOLO
"SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA 
ESTATE"
PER IL CONCORSO DehonReview

ISTITUO COMPRENSIVO N°9 BOLOGNA
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO IL GUERCINO
NOME ALUNNO: Aurora Roccati
CLASSE E SEZIONE: 3D

Autore: William Shakespeare
Regia: Sandra Bartuzzi
Genere: commedia/fantastico
Compagnia: Fantateatro
Cast: Umberto Fiorelli, Chiara Piazzi, Monalisa Verhoven, Tommaso Fortunato, Valeria Nasci, Odoardo Maggioni, Marco Falsetti
Teatro: Dehon, Bologna

Descrizione del contenuto: la vicenda si svolge la notte di San Giovanni, quando il re Oberon, dopo una discussione con la regina Titania, manda il suo folletto di fiducia a strofinarle gli occhi con il succo di un fiore particolare, per farla innamorare del primo essere che le sarebbe passato di fronte.

Inoltre Oberon mandò il suo fidato folletto a spruzzare anche gli occhi di un ragazzotto che aveva visto passare nel bosco quella stessa notte, inseguito da una fanciulla che lo amava infinitamente a differenza sua che invece la respingeva. Il folletto riuscì a far innamorare la regina di un uomo con la testa da asino, ma sbagliò invece ragazzo e così una situazione d'amore già difficoltosa diventerà ancora più complessa a causa dell'errore del folletto, che però prima dell'alba risolverà tutti i suoi malefatti ; infatti la regina fece pace con il re Oberon svegliandosi appunto da questo "sogno di una notte di mezza estate".
- I personaggi principali sono sicuramente il re Oberon, un uomo possente dalla voce composta, e la regina Titania, dall' atteggiamento sereno e pacifico. Subito dopo troviamo i quattro ragazzi di Atene, tutti accecati da qualche folle amore, solo in caso corrisposto. Tra i personaggi secondari troviamo invece una troup di attori, tre personaggi comici e bizzarri, poi la fatina della regina, un personaggio mingherlino e piccolino, simpatico ma molto geloso della regina, e poi il folletto del re, agile e confusionista, copre il re in tutti i suoi malefatti.
- La scenografia di Federico B si è dimostrata davvero avvincente. Tutta la vicenda si è svolta sempre nello stesso luogo, le luci sono state sfruttate per i cambi di scena. I personaggi avevano costumi semplici, ma adatti all' epoca e al luogo in cui è stata ambientata la commedia, che li hanno resi ancora più realistici.
- Shakespeare con questa commedia, ci vuole sottolineare come i sogni prima o poi siano destinati a finire e come l' amore a volte può essere davvero "cieco".
- La visione si è dimostrata avvincente e la storia mi ha davvero colpito. Gli attori hanno saputo coinvolgermi come se anch' io fossi stata lì sul palco con loro. Sono d' accordo con Shakespeare che spesso l' amore è davvero cieco, e ci basta un colpo di fulmine per perdere l' obiettività e la ragione e la prova ci è stata data dalla regina Titania, che anche se sotto incantesimo ha corteggiato
per tutta la notte un uomo con la testa da asino. Spesso anche noi ci innamoriamo di qualcuno e la vediamo come una persona perfetta, perdiamo la lucidità e qualsiasi difetto (anche grave a volte) ai nostri occhi sparisce, ma non a quelli degli altri, che cercano di farci osservare la situazione in modo oggettivo, come la fatina ha cercato di fare con Titania, ricoprendo quel ruolo che spesso corrisponde ai nostri genitori o ai nostri amici.

Ultima modifica il Venerdì, 02 Giugno 2017 07:08
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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