Molti studenti del Liceo D'Oria hanno assistito a quest'opera e tutti sono stati catturati dal fascino e dalla bellezza di una storia senza tempo, in cui Ulisse, interpretato dall'attore siciliano Sebastiano Lo Monaco, dialoga con diversi personaggi, Elena, Achille, Penelope, Atena e molti altri, che si trasformano in fantasmi ricordando all'eroe ogni dolore, ogni perdita, ogni causa della sua tristezza per una terribile guerra durata dieci anni.
Lo spettatore accompagnato dal protagonista fa propria la sofferenza di Ulisse e degli altri personaggi, grazie ad un'atmosfera cupa e tragica, ma allo stesso tempo la sua curiosità e stupore vengono accesi dalla modernità dei costumi e della costante e vivace presenza di un'orchestra che accompagna ogni momento della vicenda con melodie particolari e accattivanti. Quest'opera quindi è un canto ricco di poesia che trasforma il furbo Ulisse, pur rispettando la tradizione greca, in un uomo moderno, distrutto da una guerra e da un viaggio senza fine, che ha conosciuto la paura e l'orrore e che si mostra desideroso unicamente di tornare a casa.
LA SOFFERENZA DI UN EROE CHE DIVENTA ATTUALE
LA SOFFERENZA DI UN EROE CHE DIVENTA ATTUALE
Marta Bottaro Classe III B Genova Liceo Classico Andrea D'Oria
Al Teatro della Corte di Genova è stata messo in scena: "Ulisse il mio nome è nessuno", lavoro ispirato all'omonimo libro di Valerio Massimo Manfredi.
La Redazione
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