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NUDI E CRUDI: LA DRAMMATICITA' DELLA MONOTONIA 


NUDI E CRUDI: LA DRAMMATICITA' DELLA MONOTONIA 

Francesca Iardella, V C Liceo Coreutica Gobetti, Genova

È andata in scena, al Teatro Politeama Genovese di Genova il 12 marzo 2016, la commedia "Nudi e crudi" che affronta con apparente leggerezza la drammaticità delle nostre vite monotone e ripetitive, ancorate a effimeri punti di riferimento e private di quegli stimoli che permetterebbero invece miglioramenti ed evoluzioni.

Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi, nei panni rispettivamente di Mr e Mrs Ransome, sono una tipica coppia britannica vittima del benessere puramente materiale e di una esistenza che si avvia a ridimensionare la felicità solo all'interno di una stanca routine coniugale. Lo spettacolo si apre quando i due personaggi, secondo la regia di Serena Sinigalia, sono appena rientrati in casa dopo una serena serata a teatro. Trovano sfortunatamente però l'appartamento completamento svuotato di tutto, addirittura moquette e pareti. Dopo aver chiamato polizia ed assicurazione per denunciare l'accaduto, diverse sono le reazioni dei protagonisti. Mr Ransome, affermato avvocato conservatore, appare agitato, infastidito dalla reazione della moglie che invece, con leggerezza, ride e scherza. Con grande capacità, Maria Amelia Monti, interpreta quindi una donna che sfrutta l'accaduto per iniziare una nuova vita, per iniziare ad instaurare rapporti con i passanti e vicini di casa, per dialogare con chiunque, persino con l'indiano che ha appena aperto il negozio sotto casa. In realtà il problema della coppia è che tra loro non ci sia mai stato alcun dialogo. L'attore Paolo Calabresi, riesce ad impersonare un uomo che invece non ha alcun interesse ad assecondare la moglie nei suoi desideri tipici delle persone comuni, come guardare le serie televisive che secondo lui sono da abolire per il carattere così poco educativo. Il secondo atto con un "colpo di teatro" mostra che tutto sia stato solo che un grande sogno. Non a caso infatti i protagonisti ritrovano tutta la refurtiva in un magazzino, custodita da un curioso personaggio con una folta capigliatura rasta. Il furto non era stato architettato ai loro danni ma era avvenuto solo per colpa di un mero errore di allitterazione poiché una donna, sedotta e abbandonata, aveva in realtà mandato i ladri al suo vero amore del piano di sopra dei Ransome che faceva di cognome Hansome. La scena si conclude con un finale a sorpresa. Rientrati nella loro abitazione e quindi, anche nella loro vita monotona, il marito colto da un ictus celebrale resta immobilizzato su una sedia. Qui Paolo Calabresi con grande capacità interpreta la malattia, sullascia del recente film Quasi Amici, ed è assistito dalla moglie che si presta ad avviare verso di lui un monologo in cui spiega le sue nuove intenzioni. Propone di rompere i loro schemi e di recuperare un rapporto che ormai avevano perso, anche e soprattutto a livello sessuale. Lui però non risponde. Si limita a "parlare" il suono fisso del macchinario a cui era attaccato, che ne attesta quindi il triste decesso. In conclusione due sono gli eventi che permetteranno a Mrs Ransome di capovolgere e di rinnovare la sua vita: prima il furto e poi la morte del marito.

Ultima modifica il Venerdì, 06 Maggio 2016 10:15
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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