musica: Johann Sebastian Bach e musiche tradizionali spagnole
coreografia: Mats Ek
scene e costumi: Marie-Louise Ekman
con Manuel Legris
A sort of
musica: Henryk Gorecki
coreografia: Mats Ek
scene e costumi: Maria Geber
con Nicolas Le Riche, Nolween Daniel
Corpo di Ballo dell'Opéra di Parigi
Parigi, Opéra, dal 26 aprile all'11 maggio 2008
Mats Ek come era e come è ora. Invitato ad allestire due suoi brani per il balletto dell'Opéra, il coreografo svedese, che negli anni passati ci ha regalato geniali riletture contemporanee di classici come Giselle o Bella Addormentata, ha scelto La Casa di Bernarda del 1978 e A sort of del 1997.
Ispirato al dramma di Lorca, danzato su musica di Bach e chitarre spagnole, La casa di Bernarda è avvolto in un clima espressionista dove risalta il contrasto fra la sensualità popolare della serva e del garzone e il mondo repressivo e autoritario della vedova Bernarda (grandioso Manuel Legris) e delle sue figlie. Un gruppo cornacchie in nero, gracchianti e imboccate come uccelli dalla serva.
Un balletto vintage. Gli Anni 70 erano quelli dell'impegno, della denuncia contro l'autoritarismo familiare e la repressione sessuale. Col trascorrere del tempo il grande coreografo è approdato a temi più riflessivi, personali. A sort of, («Una specie di» sogno, di viaggio su musica di Gorecki) ci presenta una coppia (Nicolas Le Riche, in splendida forma, ma col volto molto segnato, e Nolwenn Daniel) di fronte all'inconscio. Che è tutto quanto si nasconde dietro una porticina.
Quando il sogno prevale e il palcoscenico si rivela nella totalità ecco prendere il sopravvento un mondo grottesco alla Ensor, popolato di omini alla Magritte. Qui lo stile maturo di Ek si dispiega appieno. Temi, simboli e tic compresi; come far muovere alcune ballerine con cappellino e borsetta. Un mondo in cui i danzatori dell'Opera dimostrano di sapersi calare con grande bravura.
Sergio Trombetta