Clarissa Egle Mambrini IL GIOVANE STREHLER – DA NOVARA AL PICCOLO TEATRO DI MILANO lampi di stampa, 2013, € 24,00, pp. 366
Di Giorgio Strehler, celeberrimo regista a livello internazionale, tutto si sa degli anni della maturità al Piccolo Teatro di Milano, fondato nel 1947, poco o nulla degli esordi sul piano attoriale o registica. Eppure, come dice il titolo del volume a lui dedicato, c'è un giovane Strehler sul quale vale la pena di soffermarsi, per coglierne appieno la personalità artistica nel suo formarsi step by step. Grazie all'opera di Clarissa Egle Mambrini veniamo così introdotti in un universo sconosciuto, o quanto meno poco conosciuto e conosciuto da pochi, in cui Giorgio Strehler esordisce nella regia in tempo di guerra con due spettacoli allestiti a Novara. Compiere a ritroso questo percorso è l'occasione per approfondire la conoscenza umana e professionale dell'artista in una fase della sua vita in cui è anche attore e teorico teatrale. Questo è reso possibile dalla ricca documentazione raccolta nel volume, locandine, dibattiti, interviste, cronache, testimonianze, rassegne stampa, brani di libri, articoli e saggi dell'epoca, alcuni dei quali firmati dallo stesso Strehler, materiali fotografici, biografici e bibliografici. Un lavoro minuzioso che apre preziosi spiragli al lettore curioso e appassionato del backstage, compiuto con grande passione e pazienza da Clarissa Egle Mambrini, che con quest'opera rende omaggio alla sua città. Novarese d'origine, l'autrice ha collaborato sul piano artistico ed organizzativo con diverse strutture culturali cittadine ed ha pubblicato saggi di cinema e teatro, alcuni dei quali dedicati alla realtà della sua terra. Ne è un esempio Risaia in celluloide nel volume Affreschi del mondo contadino (EOS Editrice, 2007). Chi meglio di lei poteva dunque cimentarsi nella titanica impresa di ricostruire un mondo remoto, reso attuale dalla sua preziosa ricerca ed in grado di offrirci un ritratto a tutto tondo del giovane Strehler.
Myriam Mantegazza
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