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Anche questa volta, com'è stato per Trappola per topi nella scorsa stagione, la compagnia Attori&Tecnici porta in scena uno spettacolo quasi cinematografico. La scenografia ricostruisce perfettamente l'interno di un'abitazione borghese e cura nei dettagli oggetti e spazi. La regia di Stefano Messina (anche attore nei panni di Jeremy Warrender) non lascia nulla al caso e incastra perfettamente gesti, movimenti, parole, espressioni per una commedia in giallo, continuamente in bilico tra comicità e suspense.
Siamo nella casa di un diplomatico e, mentre questi è fuori per recuperare un ospite importante, la moglie Clarissa trova un cadavere in salotto. Uno scandalo che potrebbe compromettere la carriera del marito. Che fare? Non ci sono dubbi: nascondere il corpo. Ma il campanello suona, una strana telefonata ha avvisato la polizia dell'accaduto. È l'inizio di un funambolico e rocambolesco gioco tra verità e menzogna, tra realtà e apparenza, creato con maestria dal genio indiscusso di Agatha Christie. Quasi stessimo partecipando a una partita di Cluedo, ci spostiamo continuamente tra salotto, biblioteca, sala da pranzo, camere da letto e antri segreti. La scenografia fissa sul salotto non compromette la vitalità delle altre stanze, da cui si entra, si esce, si parla, si agisce.
Notevole Claudia Crisafio nel personaggio di Clarissa, spontanea nel renderla sensuale e al contempo divertente. Intorno a lei ruota un intero cast di talentuosi attori, tutti dalle notevoli doti artistiche, in grado di creare un'armonica coralità di figure caricaturali. A vivacizzare il tutto contribuisce l'ingresso a sorpresa di un simpatico "quattro zampe", brioso compagno della signora Peak (la bravissima Viviana Toniolo). Uno spettacolo ben riuscito, un piacevole tuffo nell'atmosfera del giallo d'altri tempi, dal finale inaspettato e dall'indiscussa qualità di non prendersi troppo sul serio.

Serena Lietti