venerdì, 19 aprile, 2024
Sei qui: Home / ATTORI-REGISTI / O - P / Paolo Poli (1929 - 2016)

Paolo Poli (1929 - 2016)

Paolo Poli Paolo Poli

Paolo Poli nato a Firenze nel 1929, attore, regista e autore, dopo essersi laureato in letteratura francese con una tesi su Henry Beque, insegna e lavora per la radio, oltre che recitare in compagnie vernacolari. Nel 1959 entra a far parte de “La Borsa di Arlecchino”, il piccolo teatro d'avanguardia che nasce a Genova grazie a A. Trionfo. Ma suo primo vero spettacolo è nel 1961, Il Novellino, che va in scena alla Cometa di Roma. A cui fanno seguito una serie di spettacoli divertentissimi, costituiti in gran parte da montaggi di testi letterari commisti ad altre fonti di varia cultura o di cronaca popolare; è un vero e proprio teatro da camera, che rimarrà la cifra distintiva del suo modo di fare spettacolo.

Ed è l'ínizio di una dirompente carriera: Il diavolo, 1964; Rita da Cascia, 1967 - con cui scandalizza; la rappresentazione verrà sospesa a Milano per oltraggio alla religione e riproposta molti anni dopo; La rappresentazione di Giovanni e Paolo, 1969; Carolina Invernizio, 1969; La vispa Teresa, 1970; L'uomo nero, 1971; Giallo, 1972. A testi più personali, alterna classici (Il mondo d'acqua di A. Nicolajs, Il suggeritore nudo di F.T. Marinetti) e parodie di commedie celebri, come l'esilarante sua interpretazione, nel ruolo della protagonista, de La nemica di D. Niccodemi (1969). In questo periodo gli si affianca come fedele collaboratrice Ida Omboni, e, agli inizi degli anni'70, per un breve periodo, si unisce a lui, la sorella Lucia, come coautrice e attrice (Apocalisse, 1973; Femminilità, 1975). Questa personalissima strada di rivisitazione di testi letterari, montati in scena con siparietti comici da avanspettacolo trova un valido sostegno in divertenti colonne sonore: brani musicali e canzonette d'epoca da lui cantate in falsetto (altra valida collaboratrice per queste ricerche musicale è Jacqueline Perrotin).

Negli anni '90 il bricolage parodistico letterario dei suoi spettacoli si accentua, e inizia la grande saga dei miti. Il coturno e la ciabatta (1990), tratto da Alberto Savinio e scritto da Ida Omboni, con le scene di Luzzati. Poi la divertente rilettura de L'asino d'oro di Apuleio (1996). Nel 1997-98 dà vita ai mitici Viaggi di Gulliver, da J. Swift, ancora con le scene di Luzzati, tenendo sempre alta la propria abilità di artigiano teatrale. Se scarse sono le sue esperienze cinematografiche, notevoli sono invece quelle televisive, da "Tutto da rifare pover'uomo" con Laura Betti (1960) a una ricordata "Canzonissima" (1961), dalle produzioni per ragazzi alla riduzione de "I tre moschettieri" (1976), dal programma "Tra i libri dei nonni" a "Viaggio a Goldonia" di Gregoretti (1982), sempre legato alla cultura grande e piccola dell'Italia fine secolo e di quella del Novecento tra le due guerre, la cultura cioè dei nonni e dei padri, arricchita da una raffinata educazione letteraria, soprattutto francese.

Ultima modifica il Venerdì, 20 Luglio 2018 09:32
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

Iscriviti a Sipario Theatre Club

Il primo e unico Theatre Club italiano che ti dà diritto a ricevere importanti sconti, riservati in esclusiva ai suoi iscritti. L'iscrizione a Sipario Theatre Club è gratuita!

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.