Stampa questa pagina

LA 73.ma EDIZIONE DI CICLO DI SPETTACOLI CLASSICI
 AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA
. -di Francesco Bettin

Teatro Olimpico di Vicenza. Foto Francesco Dalla Pozza. Teatro Olimpico di Vicenza. Foto Francesco Dalla Pozza.

E’ stata presentata in conferenza stampa nella sempre superba cornice del Teatro Olimpico di Vicenza, geniale e imperante opera del Palladio, “il teatro al coperto più antico e più bello del mondo” la 73.edizione del Ciclo di Spettacoli Classici, per il secondo anno sotto la direzione artistica di Giancarlo Marinelli, che si terrà a Vicenza dal 25 settembre al 23 ottobre. Nostos. Se tu non torni è il titolo della rassegna, basata sull’emozionante idea del desiderio del ritorno a casa, e alla voglia di ritrovarsi ancora, assieme, in teatro dopo la forzata assenza. Alla presenza del sindaco Francesco Rucco, e di altri esponenti di comune, regione, Accademia Olimpica e Fondazione Teatro Comunale della città, Marinelli ha illustrato il programma con un intervento che ha messo in luce l’importanza di un lavoro di squadra con alla base un grande amore per il teatro, che ha portato alla nuova rassegna affrontando le difficoltà oggettive di un periodo come questo appena trascorso, alla costruzione del programma, ai testi scelti (in breve tempo) per far ritornare a brevissimo il Teatro giusto protagonista della vita sociale, rimedio culturale riconosciuto. Ma ancor di più giustamente puntando nel teatro come punto di riferimento in omaggio anche alle persone che se ne sono andate via lasciandoci in “un vuoto luttuoso”, facendo di tutto per riappropriarci di un’aggregazione che diventa ed è fusione umana, pensiero critico, narrazione, vita. Se tu non torni è invito al pubblico a esserci, citando proprio quella canzone di tanti anni fa di Miguel Bosé, “se tu non torni, non tornerà nemmeno il sole, e resteremo qui a guardare la terra che era così bella…”. Il rischio dello stop forzato, della pandemia mondiale era quello anche di non crederci più, di demoralizzarsi, invece per Marinelli è stato il contrario, una forte reattività, con stimoli incontenibili tenendo conto di quello che si poteva andare a fare. Questi sforzi hanno portato a un altro ottimo programma che saprà certamente abbracciare nuovamente tutto il pubblico, calorosamente. Bisognava riuscire a ripartire con forza, prendendo un lungo respiro. “Il mio, il nostro dovere era quello di attraversare un mare in tempesta, e di mettere in salvo l’Olimpico” – ha affermato Marinelli. Il 73.mo Ciclo dei Classici dovrà, e saprà, raccontare che il Teatro c’è, insieme a tutti i suoi lavoratori, pronto per il suo pubblico. E Nostos sarà il pubblico, Ulisse che torna a casa. Presenti alla conferenza stampa anche gli attori Fabio Sartor, Anna Zago, Andrea Pennacchi e Carlo Presotto, tutti partecipanti degli spettacoli in calendario. Si inizierà venerdì 25 settembre, con repliche fino al 3 ottobre, con La signora Dalloway, testo e regia di Giancarlo Marinelli, adattamento per il teatro del romanzo di Virginia Woolf, con Anna Galiena, Ivana Monti, Romina Mondello, Fabio Sartor, Ruben Rigillo e Fabrizio Bordignon. Martedì 29 settembre in programma due appuntamenti, alle 18 a Palazzo Cordellina – Biblioteca Bertoliana, Elena e Penelope di e con Giorgio Montefoschi, con Romina Mondello, e alle 21 al teatro Olimpico Ecuba e le streghe, di e con Ivana Monti. Mercoledì 30 settembre all’Olimpico tornerà anche Anna Galiena, con Noi, Dialoghi Shakesperiani su testo suo. Le domeniche 4, 11 e 18 ottobre, al Giardino dell’Olimpico, alle 17.30, per le famiglie sarà in scena Palladio Magico, una produzione La Piccionaia, con Carlo Presotto. Si continuerà sabato 10 ottobre sempre alle 21 con Il lupo e la luna di e con Pietrangelo Buttafuoco, mentre dal 16 al 20 ottobre, ancora nel Giardino del teatro, sarà Anna Zago per la regia di Piergiorgio Piccoli a presentare Clitennestra – I morsi della rabbia, produzione Theama Teatro. Si chiuderà giovedì 22 e venerdì 23 ottobre, sempre alle 21, con Andrea Pennacchi e Una piccola Odissea, testo dell’attore e musiche dal vivo di Giorgio Gobbo, Gianluca Segato e Annamaria Moro. Parallelamente non mancheranno altre iniziative, come L’Aperitivo Olimpico, ovvero: se quelle statue potessero parlare… a cura di Antonio Stefani, con Giancarlo Marinelli, il 26 settembre, 3 e 10 ottobre (Al Giardino dell’Olimpico, alle 19) e il 23 ottobre in Biblioteca Civica Bertoliana. La stessa Biblioteca ospiterà a Palazzo Cordellina alcuni incontri e approfondimenti, nel Salone Centrale: il 1 ottobre alle 18 Le quinte vicentine di William Shakespeare, con il giornalista Antonio Di Lorenzo, e il 14 ottobre stessa ora, Ester, regina rivoluzionaria. A Palazzo Cordellina inoltre, dal 12 al 17 ottobre, si svolgerà la mostra I volti sconosciuti di Ester, testimonianze millenarie della regina nei testi della Biblioteca Bertoliana, a cura di Oreste Palmiero. Un programma molto vario con molto rispetto per il pubblico, che viene dopo il grande successo della scorsa edizione. La manifestazione è promossa dal Comune di Vicenza, Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale e l’Accademia Olimpica, realizzata con il sostegno della Regione Veneto e di Confindustria Vicenza. Inoltre a questa edizione collaborano Arteven, Circuito Regionale Multidisciplinare, Biblioteca Civica Bertoliana, La MIlanesiana, Teatro della Toscana, Teatro alla Pergola Porta d’Europa.

Ultima modifica il Lunedì, 22 Giugno 2020 08:36

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.