MONTE-CARLO, I SECONDI 50 ANNI
A gennaio al via la 47° edizione del più importante festival circense del mondo
Il 2024 verrà ricordato come l’anno del cinquantenario del “Festival International du Cirque de Monte-Carlo” che ha celebrato la ricorrenza con una grande mostra retrospettiva curata da Alain Frère, storico consigliere artistico del Principe Ranieri III oltre che grande collezionista di memorabilia circensi, ma soprattutto con un’edizione di grande spessore che ha visto gli artisti italiani aggiudicarsi due dei tre “Clown d’Oro” assegnati (con le equilibriste “mano a mano” Kolev Sisters e con Elvis Errani e le sue tre elefantesse).
Ma il tempo del circo è sempre il futuro ed è già il momento di presentare la prossima edizione del festival che si svolgerà nel Principato dal 17 al 26 gennaio 2025, naturalmente sotto la guida della Principessa Stephanie e con la direzione artistica di Urs Pilz.
Il programma è completato da tempo e i venticinque numeri in competizione saranno suddivisi, come sempre, in due programmi di selezione che la giuria valuterà due volte secondo i criteri della qualità tecnica, della difficoltà, dell’originalità, della coreografia, del grado di innovazione estetica. Martedì 21 gennaio, poi, si svolgerà il “gala de cloture” con la consegna dei premi ai vincitori, ovvero le statuette – i “Clown” – di bronzo, argento e oro.
Alla vigilia le attrazioni accreditate di poter salire sul gradino più alto del podio sembrano essere principalmente tre. Su tutte si staglia la grande troupe di trapezisti volanti messicani “Flying Caballeros” : espressione ai massimi livelli della tradizione del loro paese in questa specialità così iconica nell’immaginario collettivo, sono alla loro terza partecipazione alla kermesse monegasca. Ma questa volta arriveranno forti di un rekord assoluto, ovvero la presentazione nel corso del numero di tre quadrupli salti mortali eseguiti da tre agili diversi.
Dal Turkmenistan, invece, arriveranno gli straordinari cavalieri djighiti – volgarmente chiamati cosacchi – della troupe Galkinish capaci di evoluzioni senza eguali in sella ai loro preziosi cavalli dorati di razza Akhal-Teke. Già vincitori dell’edizione 2015 del Festival Internazionale d’Italia porteranno a Monte-Carlo il temperamento incomparabile del Caucaso facendo vibrare di emozione il pubblico.
La Troupe Nazionale Cinese, invece, presenterà le evoluzioni sulle biciclette di diciotto artisti: si tratta di una tipologia di esercizi diversi rispetto alle abituali performance dei ciclisti, esercizi che in questo caso richiamano quasi gli equilibri su di un cavallo. Inutile ricordare come molto spesso le previsioni siano state smentite al termine del festival.
L’Italia sarà rappresentata da Massimiliano Martini che porterà nel Principato quello che può essere considerato l’ultimo grande numero di animali esotici in circolazione in Europa, supportato da una sontuosa coreografia.
Nella sezione “New Generation” spicca lo straordinario artista ucraino Dmytro Onyschenko capace di combinare giocoleria ed evoluzioni alle cinghie aeree.
Ancora una volta quello di Monte-Carlo si colloca nel sempre più vasto panorama dei festival circensi come l’evento più rappresentativo dello stato dell’arte del settore, coniugando la tradizione con le tendenze contemporanee, il tutto condito dalla giusta dose di mondanità che caratterizza il Principato di Monaco.
Francesco Mocellin