Australia
Palcoscenico in alto dei cieli
per un teatro dell'operosità.
Ve la voglio raccontare. Mi è capitato di assistere ad una scena di lavoro che ha dell'incredibile, che mi ha procurato tanti brividi, tanta ansia: non c'è teatro che possa offrire altrettanto. Ecco la scena dello spettacolo. Sono sulla terrazza del 22° piano del grattacielo in cui sono ospitato per ragioni di lavoro. Sulla parte frontale, stessa altezza, a trenta metri di distanza dai miei occhi, vedo arrivare sul tetto dell'edificio davanti, una squadra di sette operai tutti con abiti colorati, uniformi, per ragioni di sicurezza, col capo protetto, occhiali a protezione degli occhi per vincere l'eccesso di luce che ogni tanto il
sole si diverte a lanciare.
Questi sette operai confabulano, si affacciano al muro di protezione che recinge il tetto dell'edificio, per evitare di ruzzolare nel vuoto. Cominciano a muoversi, piano piano appare una lunga struttura metallica simile ad una lungarina, ma fatta di tubi che si incrociano tra loro. Viene posizionata a cavallo del muro di cinta, come una canna da pesca, e dopo aver avvolto in testa un lungo nastro con legata una carrucola, viene spinta in avanti, verso il vuoto. Capisco che devono sollevare qualcosa da terra, fino al tetto. Sì, devono sollevare un oggetto metallico, lungo lungo. Ma i brividi nascono quando due operai salgono sul muretto e, come se niente fosse, si protendono per lanciare corde nel vuoto a cui poi si dovranno attraccare, per accompagnare l'oggetto enorme da portare sul tetto; devono posizionare a diverse altezze dei cuscinetti per evitare danni ai cornicioni, ma soprattutto all'oggetto da issare.
Bene, vedere questi giovani muoversi liberamente senza cinture di protezione, a simile altezza, ha creato in me una suspense indicibile, di sofferenza. L'operazione si è svolta nell'arco dell'intera giornata, compresa la pausa pranzo consumata sul tetto. Finalmente, l'oggetto è arrivato a destinazione per essere installato sul tetto. Mi sono chiesto, ma tutti gli oggetti che si trovano installati sul tetto, e sono tanti, a causa delle dimensioni possono raggiungere destinazione solo in questo modo e mediante questo metodo? Per questo esistono squadre specializzate munite di corde, carrucole per svolgere questo tipo di sevizio?
I grattacieli saranno utili per avere un maggior numero di abitazioni a diverse altezze al fine di limitare lo spazio orizzontale, ma quanti pericoli derivano per questi "operai del vuoto" che rischiano la vita, e che a me hanno creato tanta apprensione, da vedere il tutto come una rappresentazione insolita, unica, lunga una giornata, emozionante tanto che ho voluto raccontarla. E questo è il teatro della vita.