martedì, 05 novembre, 2024
Sei qui: Home / Attualità / DAL MONDO / Concorso Critici dello Spettacolo 2019 / (CONCORSO CRITICI 2019: TEATRO) - "RUY BLAS" regia Marco Lorenzi. -di Tommaso Chimenti

(CONCORSO CRITICI 2019: TEATRO) - "RUY BLAS" regia Marco Lorenzi. -di Tommaso Chimenti

"Ruy Blas" regia Marco Lorenzi. Foto Manuela Giusto "Ruy Blas" regia Marco Lorenzi. Foto Manuela Giusto

RUY BLAS. Quattro quadri sull'identità e sul coraggio
Adattamento dall'opera Ruy Blas di Victor Hugo

Regia, traduzione e adattamento di Marco Lorenzi

i nostri eroi Yuri D'Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi,
Anna Montalenti, Alba Maria Porto, Angelo Tronca

visual concept Eleonora Diana

distribuzione Valentina Pollani

organizzazione Analisa Greco

un progetto promosso da Tedacà

da un'idea de Il Mulino di Amleto
in collaborazione con Kataplixi Teatro

con il supporto dell'Alliance Française di Torino

e della Residenza Multidisciplinare Arte Transitiva a cura di Stalker Teatro/Officine Caos
con il contributo e vincitore di SIAE – Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura 2016

Visto a San Pietro in Vincoli, Torino, il 28 gennaio 2019

TORINO – Torino sembra avere una predilezione per cappa e spada, sarà la vicinanza alla Francia. Basti pensare allo spassoso progetto di Beppe Navello al Teatro Astra un paio di stagioni fa con "I Tre Moschettieri" o al monumentale "Ruy Blas" di Luca Ronconi del '96 dove spiccavano, nell'ampio cast, Massimo Popolizio e Michela Cescon. Proprio a quest'ultimo titolo si è appassionato il regista Marco Lorenzi, romano trapiantato sotto la Mole, ribaltandone l'estetica mantenendo l'essenza, sviluppando un suo personale "Ruy Blas", fresco e contemporaneo.
Questo Hugo asciugato da inutili orpelli e funzionale, è divenuto un soffio che parla alle nostre coscienze. Una piece "politica" nel suo senso più alto e intimo che ci mette davanti al quesito dei quesiti: se ognuno di noi è ciò che è per genesi, famiglia, portafoglio, mestiere oppure se il nostro vero Io sia da considerarsi per l'esempio che diamo, per le nostre azioni. E' questo il fulcro attorno al quale ruota tutto, il perno sul quale Lorenzi ha battuto inserendo, trovata geniale e assolutamente scardinante, all'interno della drammaturgia un commento scritto dello stesso autore francese dopo la prima parigina del 1838 ma che sembra uscito da una penna attuale.
La storia la potremo riassumere così: un nobile, Don Sallustio – Angelo Maria Tronca il migliore sulla scena per distacco, cacciato ed esiliato dalla Corte si vuole vendicare della Regina. Con uno stratagemma, introduce nella casa reale un giovane servo, appunto Ruy Blas, per fare innamorare la consorte del Re che è sempre impegnato a caccia. Se il piano andrà a buon fine Don Sallustio svergognerà la Regina smascherando il tradimento con il servo. Intanto però Ruy si è fatto talmente benvolere a corte per le sue idee che è stato nominato Primo Ministro. Vincerà l'amore e la giustizia o il ceto?
Tutto è esposto, gli attori siedono tra il pubblico, la scena minimalista di neon sottili, l'uso di cellulari, musiche cariche di intensità e lirismo (l'aria "Lascia ch'io pianga" e "Into my arms" di Nick Cave). E' l'acuta intuizione di intrecciare il testo con le parole di Hugo a creare uno scarto tra l'inchiostro di due secoli fa e catapultarci all'oggi. L'autore ci dice che esistono tre tipi di pubblico: quello che seguirà la trama, quello che avrà a cuore le passioni amorose, e quello che sarà appassionato dal pensiero che sta dietro la rappresentazione, in questo caso la lotta eterna tra quello che siamo per nascita e quello che siamo diventati.

Ultima modifica il Venerdì, 05 Aprile 2019 08:26

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.