IL MUTAMENTO Uno spettacolo sul tema del mutamento - storico, sociale ma soprattutto psicologico - e delle resistenze che ogni cambiamento inevitabilmente suscita in chi non è pronto a modificare la propria concezione del mondo. Ambientato in uno spazio teatrale vuoto, lo spettacolo consiste in una serie di brevi psicodrammi (sette quadri) proposti a quattro pazienti-attori da una psicoterapeuta con aspirazioni teatrali: un esercizio di “reviviscenza”, durante il quale gli attori danno vita a una successione di momenti storici in cui sono avvenuti i più importanti cambiamenti dell’umanità. Attraverso l’immedesimazione in personaggi storici o inventati, i pazienti-attori compiono un viaggio nel tempo, dall’epoca della mitica Atlantide all’avvento del Cristianesimo, dal pensiero libertario di Tommaso Campanella alla rivoluzione francese e a quella femminista, per arrivare all’unica vera rivoluzione, quella interiore, con un episodio ambientato ai nostri giorni, incentrato sullo smascheramento del falso altruismo e la ricerca di un’autentica capacità di amare. Al termine della seduta psicoanalitica tutti – psicologa e pazienti - si preparano a lasciare il teatro – la vita terrestre – per proiettarsi in una futura ipotetica civiltà interstellare capace di aprire nuove prospettive di evoluzione agli umani sopravvissuti al disastro terrestre. Ad ognuno dei sette quadri cambia il mezzo di trasporto: una nave, una biga, un carro, una carrozza, un treno, un aereo e un’astronave, per partire dalla preistoria e attraversare l’impero romano, il rinascimento, il settecento, la fine dell’ottocento, fino all’utopica era del futuro. Il testo pubblicato in cartaceo dalle Edizioni Sabinae e sulla rivista Ridotto edita dalla SIAD (numero 3-4/2020), è liberamente ispirato al libro Il romanzo del Sentire – Da Atlantide a noi, della stessa autrice, Edizioni Bastogi, 2003; IkonaLiber, 2014 (e-book) e 2019 (cartaceo). |