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Orestiadi : 7 - 14 - 21 - 28 - di Flavia Mastrella Antonio Rezza

7 - 14 - 21 - 28

Civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.

note biografiche
Flavia Mastrella e Antonio Rezza sono uniti da un esatto ventennio nella produzione di performance teatrali, film a corto e lungo respiro, trasmissioni televisive, performance e set migratori. Mastrella, fornita di una fantasia plastica, espone negli anni sculture, video-sculture e fotografie in Italia e all’estero. Una sua opera fa parte della collezione permanente della Certosa di San Lorenzo a Padula all’interno della mostra Le opere e i giorni, curata da Achille Bonito Oliva. Il PAN di Napoli ha recentemente ospitato l’installazione Boe alla deriva, mentre nel 2008 si è tenuta a Roma l’esposizione dell’habitat di Autopatia.

Rezza, performer con il fiato rotto, muove da un’esperienza linguistica anti narrativa, approdata a quattro libri pubblicati da Bompiani di cui l’ultimo, Credo in un solo oblio, ha vinto il Premio Feronia nel 2008. Insieme hanno partecipato più volte al festival del Cinema di Venezia, hanno vinto il Premio Alinovi per l’arte interdisciplinare nel 2008 e stanno tentando l’espatrio dal 2002. Nel gennaio del 2010 hanno presentato, a Madrid e a Palencia, Pitecus in lingua spagnola.

Ultima modifica il Mercoledì, 19 Dicembre 2012 09:55
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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