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Mercoledì, 11 Maggio 2011
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TERRONI D'ITALIA

Pippu vorrebbe diventare un attore. Al teatro greco di Siracusa ammira Arnoldo Foà nelle Baccanti. Piano piano i personaggi della tragedia divengono, nella sua fantasia, quelli del Risorgimento. Dell'Italia dei Savoia cosa resta? Emanuele Filiberto a Sanremo? Pippu non diventerà mai attore, ma la sua storia, tra dialetti del sud e del nord, ci accompagna, con leggerezza, nell'analisi delle tante contraddizioni che segnano il processo di unificazione nazionale.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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OTELLO - Studio sulla corruzione del'angelo

Cosa avviene quando un individuo viene spinto sul ciglio dell’abisso da un equivoco? Prova a rispondere a questa domanda Otello della Piccola Compagnia della Magnolia, seconda tappa di un trittico shakespeariano inaugurato da Hamm-let e che si concluderà con il Titus. Otello come Iago e come Desdemona sono accomunati proprio da questo: l’identità fraintesa. Sono una cosa e agli occhi altrui ne divengono un’altra. Desdemona un demonio, Otello un isterico che perde contatto col reale, Iago un amico. Decifrare la contemporaneità di Otello è il primo obiettivo dello spettacolo.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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FURIE DE SANGHE - Emorragia cerebrale

Un capitone nella vasca dei pesci rossi. C'è qualcosa (o molto) fuori posto nel mondo di Furie de sanghe, lo spettacolo con cui Fibre Parallele ha vinto il Bando Nuove Creatività dell'ETI. Un microcosmo famigliare dove troppe violenze sono taciute, quelle sulle donne in particolare, dove l'unica colonna sonora la compone il telecomando. E' l'aspra denuncia fatta da una giovane compagnia scritta nel dialetto, nello slang dei quartieri poveri di Bari vecchia.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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SONNO

Un universo onirico, per certi versi alla Edgard Allan Poe, continua ad essere esplorato da Vincenzo Schino e dai suoi attori. Lo abitano presenze fragili ed erranti: come le streghe di Macbeth o le figure tormentate di Cetera e Goya, creature mitologiche per metà uomini, per metà animali o bambini senza volto. Chi sta seduto sulla sedia vuota? Cosa gorgoglia nel lavandino? Di chi sono quei capelli? E quel pendolo? Domande cui lo spettacolo Sonno non può rispondere attraverso didascalie. In questo luogo domina l’inconoscibile tempo.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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OUVERTURE ALCINA

Le fate morir sempre non ponno: il poema di Ariosto rivive in Ouverture Alcina, lo spettacolo che racconta la storia di due sorelle in un villaggio della campagna romagnola, la più grande Alcina e la più giovane "Principessa", che impazzisce per amore. Una stupefacente prova d'attrice di Ermanna Montanari, Premio Ubu 2009, sui testi di Nevio Spadoni, rabdomante di un dialetto selvatico e accanito difensore di una identità culturale e linguistica, che ha diritto di esprimere la propria complessità e ricchezza.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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ALEXIS. UNA TRAGEDIA GRECA

Dobbiamo scagliare quella pietra con Silvia? E' un interrogativo che si pone il pubblico di Alexis, emozionante spettacolo della compagnia Motus, che inaugura la sedicesima edizione del Festival delle Colline Torinesi. Ultima tappa del Progetto Antigone, Alexis intreccia mito e cronaca, Sofocle e Brecht, teatro e video, per ricordare la morte di Alexandros Grigoropoulos, il ragazzo ucciso dalla polizia ad Atene durante una manifestazione di piazza del 2008.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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OTHELLO, C'EST QUI

Un ballo di strada africano si combina con l'arte dell'attore europeo. Ne nasce Othello, c'est qui, ponte tra culture sul mito del Moro veneziano. Premiato dai Goethe Institut come migliore produzione teatrale in lingua tedesca, lo spettacolo prende spunto dal divertente interrogativo contenuto nel titolo. Chi è Otello? Chi lo conosce? Pochi in Africa, se non esperti di Shakespeare, sanno chi sia, nonostante la pelle scura. E chi siano Desdemona e Iago. Un attore e ballerino della Costa d'Avorio si incarica di spiegarlo ai suoi famigliari e amici.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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Charles Edouard Dutoit
Direttore d'orchestra

Recentemente nominato Direttore Artistico e Primo Direttore della Royal Philharmonic Orchestra, oltre che Primo Direttore dell’Orchestra di Filadelfia, Charles Dutoit collabora regolarmente con le orchestre e i solisti più prestigiosi a livello internazionale. Ha diretto, infatti, le orchestre di: Berlino, Vienna, Monaco, Amsterdam, Londra, New York, Boston, Cleveland, Los Angeles, Chicago, San Francisco, e molte altre. Nato a Losanna, in Svizzera, la sua formazione musicale include lo studio di violino, viola, pianoforte, percussioni, storia della musica e composizione presso i Conservatori e le Accademie di Musica di Ginevra, Siena, Venezia e Boston. A poco più di 20 anni, viene invitato da Herbert von Karajan a dirigere al Teatro dell’Opera di Vienna. Da quel momento gli si aprono le porte di teatri quali il Covent Garden, il Metropolitan Opera di New York, la Deutsche Oper di Berlino e il Teatro Colón di Buenos Aires. Per 25 anni, dal 1977 al 2002, ha ricoperto il ruolo di Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica di Montreal, mentre negli anni tra il 1991 e il 2001 è stato Direttore Musicale dell’Orchestra Nazionale di Francia con cui ha compiuto tournée nei cinque continenti. Nel 1996, ha assunto lo stesso incarico per l’Orchestra Sinfonica NHK di Tokyo, istituzione di cui oggi è Direttore Musicale Emerito. Dal 1990 è Direttore Artistico e Primo Direttore del festival estivo dell’Orchestra di Filadelfia al Saratoga Performing Arts Center nel nord dello stato di New York. Tra i riconoscimenti ricevuti si segnalano la cittadinanza onoraria della città di Filadelfia (1991), le nomine a Grand Officier de l’Ordre national du Québec (1995) e, dal governo francese, a Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres (1996), inoltre la più ambita onoreficenza canadese, l’investitura ad Honorary Officer ofthe Order of Canada (1998). Molto intensa è la sua attività discografica le sue oltre 175 incisioni hanno ottenuto più di 40 premi e riconoscimenti in tutto il mondo. Oltre a quella per la musica, la passione per la storia e l’archeologia, le scienze politiche, l’arte e l’architettura, lo hanno condotto a viaggiare in tutte le 196 nazioni del mondo.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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Carlus Padrissa
Regista

Nato nel 1959 a Nacido in Balsareny (Barcellona). Nel 1979 è stato uno dei fondatori de La Fura dels Baus, compagnia che si è esibita per i cinque continenti, ha partecipato alla creazione collettiva degli spettacoli Accions (1984), Suz / o / Suz (1985), Tier Mon (1988) e Noun (1990) di cui, insieme a Miki Espuma, è stato responsabile delle composizioni e registrazioni musicali. Nel 1992 dirige insieme a Alex Ollé Mar Mediterrani, Olympic Sea, con le musiche di Ryuichi Sakamoto per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Barcellona, seguita in televisione da milioni di spettatori. Nel 1993 crea il maxi spettacolo Enderroc, in cui ha utilizzato bulldozer, la Banda Municipale di Bellvitge e il Jordi Arcarons’ rider team.

E’ stato il fondatore e coordinatore artistico della MTM Entertainment (1994) e delle BOM Experiences (1994-95), realizzate contemporaneamente in luoghi diversi, ma collegati in video-conferenza. Come risultato di questa esperienza, svela il suo Manifesto Binary e lavora con Pep Gatell e Jürgen Müller all'evento Work in progress (1995-97). Sempre con Àlex Ollé, ha iniziato una collaborazione con lo scultore Jaume Plensa e con il video artista Franc Aleu per l'opera Atlantida di Manuel de Falla (Granada, Spagna 1996), Il Martirio di Sant Sebastián di Claude Debussy (Roma, 1997), The Damnation of Faust da Hector Berlioz (Salisburgo, 1999), il Flauto Magico di Mozart (Bochum, 2003), Il Castello di Barbablù di Béla Bartók e Journal d'un Disparu di Leos Janacek (Parigi, 2007). Con lo scenografo Roland Olbeter e la codirezione di Àlex Ollé, ha partecipato alla messa in scena di F@ust 3.0 (1998) e XXX (2002). Con Sergi Jordà ha creato lo strumento elettronico FMOL (1998), e con Hansel Cereza ha diretto il maxi spettacolo The Millenium Man (1999), dove un androgeno enorme, composto da un centinaio di persone e 33.000 utenti internet, ha aperto le braccia al nuovo millennio.

Insieme a Isidro Ortiz e Àlex Ollé ha diretto il film Fausto 5.0 (2001), diventato il miglior film al European Fantastic Cinema Awards. E’ stato regista di The knife in the Eye (2001), uno spettacolo a cielo aperto per l'apertura della Biennale di Valencia, dedicata alla comunicazione tra le arti. Ha messo in scena due nuove opere: Don Quijote in Barcelona da José Luis Turina (Barcellona, 2000), e Auf den Marmorklippen di Giorgio Battistelli (Mannheim, 2002). Attualmente sta dirigendo le attività artistiche della nave Naumon, un vecchio barcone di 60 metri di lunghezza e 1100 tonnellate trasformato in un moderno centro culturale mobile, dove è stato effettuato il Naumaquias e altri eventi come Sub, che sono stati visti da più di un milione di persone a Genova, Olbia, Venezia (Italia), Libano (Beirut), Lisbona, Figueira da Foz Portimao (Portogallo), Barcellona, Almeria, Santander, Bilbao, Vigo, La Coruña, Malaga, Cadice, La Línea, Minorca, Maiorca, Melilla, Roses e Palamos (Spagna), New Castle (Inghilterra), Kaoshsiung (Taiwan) e Tangeri (Marocco). Nelle sue stive l’orchestra e il coro: The Naumon 415 ensemble che ha eseguito l'Orfeo di Monteverdi (2007). La nave è uno spazio nomade per la creazione e lo scambio e nel suo magazzino ha generato, tra gli altri, la regia della tetralogia dell'Anello del Nibelungo di Richard Wagner con una durata di più di 15 ore, una sfida mai intrapresa o prodotta da nessun teatro lirico in Spagna.

L'oro del Reno, La Walkiria (2007) e Siegfried (2008) a Valencia, e il Gotterdammerung (2009) a Firenze (Maggio Fiorentino) sono stati premiati con il Teatro Campoamor di Oviedo come migliore produzione lirica e con il prestigioso premio italiano Franco Abbiati (Oscar per l’opera) per le migliori scene e costumi nel 2007. Il 31 dicembre dello stesso anno, la regia di Naumaquia, un macrospettacolo galleggiante, eseguito per un pubblico di 150.000 persone sull'isola di Taiwan. Nel 2008, durante la celebrazione del bicentenario del 2 maggio a Madrid, dirige con Pera Pinyol il macrospettacolo Shootings of Goya con oltre 500.000 spettatori di fronte alla fontana di Cibeles, e raggiunge il record da Guinness per la partecipazione a un gioco in Spagna. Michaels Reise um die Erde, un piccolo gioiello musicale di 50 minuti, viene eseguito la prima volta a Vienna (Teatro Ospedale di Otto Wagner) poi a Colonia (agosto), Varsavia, Venezia, Dresda (settembre) e Parigi (dicembre). D’estate, fa un giro attraverso lo Stretto di Gibilterra, e nel marzo 2009 Carlus Padrissa, in coincidenza con il 30° anniversario de La Fura dels Baus ha iniziato a fare cortei per la gente di Catalunya, l'esecuzione e la conduzione di un corteo per le strade di Lille (Francia), che è stato visto da 300.000 persone. Nel giugno dello stesso anno, in coincidenza con le rappresentazioni di due cicli completi di Der Ring des Nibelungen al Palau de les Arts di Valencia, in prima assoluta a La Spezia (Italia) Il Golfo dei Poeti in Mi Bemolle, un omaggio a Wagner che inizia L'Oro del Reno. Questo tributo è stato fatto in apertura della Festa di Mare 2009 cui hanno partecipato 50.000 persone. La mostra presenta una gru galleggiante di 80 mt. di altezza, costruita a Duisburg, sulle rive del Reno, nei primi anni '20.

Il 4 agosto 2009 il debutto nella LXX of San Sebastian Music Fortnight, con la messa in scena della cantata Carmina Burana di facile montaggio, progettata esclusivamente per essere rappresentata nelle sale da concerto. Il 31 ottobre 2009 ha debuttato al Palau de les Arts di Valencia Les Troyens. Il 17 marzo 2010 alla Scala di Milano allestisce una delle opere meno rappresentate di Richard Wagner, Tannhäuser. Il 30 Marzo dirige, insieme alla compagnia teatrale catalana Comediants, UP Urban Performing. Una sfilata per la chiusura dei IX Giochi Panamericani 2010. Con Alex Ollé, mette in scena Window of the City, uno spettacolo creato per l'Esposizione Universale di Shanghai 2010. Il 21 maggio viene eseguito Global Rheingold per l'apertura della European Cultural Capital Ruhr 2010 a Duisburg (Germania). Il 30 settembre, con Alex Ollè, Ascesa e cadura della città di Mahagonny, un’opera di Kurt Weill e Bertolt Brecht, con la prima trasmessa in diretta via satellite in 127 sale cinematografiche in Spagna, Germania, Danimarca, Slovacchia, Olanda, Ungheria, Irlanda, nella Repubblica ceca, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Messico, Regno Unito e Russia. L'opera più rilevante del 2011 è la messa in scena di Sonntag di Stockhausen per l'Opera di Köln.

Mercoledì, 11 Maggio 2011
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La Furs dels Baus
1979 - 2011

Con oltre 2.500 spettacoli in cinque continenti, seguiti da oltre 3 milioni di persone, La Fura dels Baus è una compagnia in un costante processo di trasformazione. Fondata nel 1979, ha affrontato sfide sempre nuove nel campo delle arti dello spettacolo, convincendo critica e pubblico internazionali. Non sarebbe esagerato affermare che, a partire da Accions (1983), La Fura dels Baus può essere considerata una compagnia cult per le migliaia di estimatori in tutto il mondo. Negli anni, La Fura ha sviluppato il proprio linguaggio, lo stile e l'estetica sulla base di creazioni collettive.

Dal 1990 la compagnia si dedica anche al teatro drammatico, al teatro digitale, all'opera, alla realizzazione di grandi eventi e film, senza rinunciare mai alla sperimentazione.

Nel 2004 La Fura dels Baus ha festeggiato il 25° anniversario.

Dal 1979 al 1983, La Fura dels Baus si è occupata di teatro di strada, che si è evoluto verso un teatro che unisce una vasta gamma di risorse basate sul concetto classico di spettacolo a tutto tondo. Il contributo principale della Fura è stato quello di affrontare i propri spettacoli incoraggiando gli spettatori a partecipare attivamente nelle aree tradizionalmente a loro riservate e adattando le proprie messe in scena agli elementi architettonici degli spazi in cui ogni performance è ospitata. Questo insieme di tecniche e discipline definiscono ciò che si intende con "linguaggio Furano", termine che ormai è utilizzato anche per definire il lavoro di altre compagnie teatrali. Accions è stato il primo spettacolo ad usare il "linguaggio Furano", seguito da Suz/ O/ Suz (1985), Tier Mon (1988), Noun (1990), MTM (1994), Manes (1996), ØBS (2000) Matria 1 - Tetralogía Anfíbia - La Creación (2004) e Obit (2004).

Dai primi anni ‘90, La Fura dels Baus ha diversificato i suoi sforzi creativi, muovendosi nei campi del dramma scritto, del teatro digitale e del teatro di strada, esibendosi contemporaneamente in progetti di teatro, opera o produzione di grandi eventi collettivi. La Fura ha realizzato la cerimonia di apertura delle Olimpiadi del 1992 a Barcellona, che è stata trasmessa e vista in diretta da più di 500 milioni di telespettatori. Dopo questo primo esperimento, aziende come Pepsi, Mercedes Benz, Peugeot, Volkswagen, Swatch, Airtel, Microsoft, Abolsut Vodka, Columbia Pictures, Warner Bros, il Porto di Barcellona, Telecom Italia e Sun Micros-systems hanno commissionato al gruppo la produzione di eventi promozionali in giro per il mondo.

La particolarità del concetto di spettacolo progettato da La Fura dels Baus è mostrata in spettacoli di grandi dimensioni come L'home del mil.leni, per celebrare il nuovo millennio, che ha richiamato un pubblico di oltre 20.000 persone a Barcellona e la Divina Commedia, rappresentata a Firenze davanti a più di 35.000 spettatori, La Navaja en el Ojo che ha inaugurato la Biennale di Valencia, attraendo più di 20.000 persone, Naumaquia 1 - Tetralogía Anfíbia - El Juego Eterno, che ha richiamato oltre 15.000 spettatori al Forum de las Culturas di Barcellona.

La Fura dels Baus ha anche creato una propria etichetta discografica, con un catalogo di quattordici registrazioni, ma ha anche pubblicato i suoi lavori su altre etichette, tra cui Dro, Virgine e Subterfuge. Un certo numero di corsi e workshop hanno preparato attori al "linguaggio Furan". La compagnia ha incluso nuove tecnologie nel proprio lavoro, come in Work in Progress 97, uno show on-line svolto in simultanea in diverse città.

Le incursioni di La Fura dels Baus nel mondo dell’opera comprendono Atlàntida di Manuel de Falla, Il Martirio di San Sebastiano di Claude Debussy, La dannazione di Faust di Hector Berlioz e DQ Don Quijote a Barcelona di José Luis Turina. In occasione di On the Marble Cliffs a Mannheim nel marzo 2002, tratto dall’omonimo testo di Ernst Jünger, è stata utilizzata per la prima volta la videoconferenza come elemento scenografico in un'opera. Lo stesso anno la messa in scena della Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz è stata rappresentata a Palermo, una reinterpretazione di un classico della musica sinfonica. Il progetto più recente de La Fura nel campo della musica lirica è stata la messa in scena della Dannazione di Faust per la Ruhrtriennale a Bochum (Danimarca).

La Fura dels Baus si è confrontata anche con testi drammatici e con lo stile del teatro italiano, come in F@ust 3.0, uno spettacolo che esamina il classico di Goethe o Ombra, una reinterpretazione di vari testi di Federico García Lorca.

La compagnia ha anche lavorato nel campo del teatro classico. La prima di una versione del testo di Euripide, Le donne troiane, co-diretto da Irene Papas e La Fura dels Baus, con musiche di Vangelis e scene di Santiago Calatrava, ha avuto luogo a Sagunto (Valencia) nel settembre 2001.

Faust 5.0, la prima avventura de La Fura nel mondo della regia cinematografica è del 2001. Questo lungometraggio, co-diretto con Isidro Ortiz, ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Golden Méliès 2003 come miglior film europeo nel genere fantastico.

Nell'ottobre del 2004, dopo quasi tre anni di repliche, si è conclusa la tournée internazionale di XXX, una reinterpretazione del testo Filosofia nel boudoir di De Sade, mentre al Festival "Temporada Alta" a Girona viene rappresentato in anteprima Obit, una performance sulla vita e la morte.

NAUMON è una nave che nel 2004 ha attraversato il Mediterraneo (Barcellona, Portogallo, Beirut, ecc) trasportando vari contenitori artistici, educativi e culturali. Nel gennaio 2005 la ripresa all’Opera Bastille di Parigi dell'opera Il flauto magico, la cui prima mondiale era stata al Ruhr-Triennale a Bochum. Nel giugno 2005 la realizzazione di Al-mariyat Bayyana, spettacolo creato per inaugurare la XV Edizione dei Giochi del Mediterraneo ad Almeria. Infine la prima di Metamorfosis, tratto da Kafka.

Nel 2006 La Fura ha creato un progetto per inaugurare la "Fiera del Design” di Milano, continuato la tournée in tutta Europa con Metamorfosis e creato due opere nuove per l'Opera Garnier di Parigi, Le Chateau de Barbebleu e Le Journal d’un disparu, rappresentata il 26 gennaio 2007.

Nel 2007 la prima di Imperium a Pechino e una serie di spettacoli su larga scala in Spagna, Singapore e Newcastle e la prima rappresentazione della prima parte della Tetralogia di Wagner (Rheingold e Walküre) a Valencia e Firenze.

Nel 2008, la compagnia mette in scena le seguenti produzioni: Boris Godunov, Michel Reisse che verrà presentato in varie sedi e Siegfried al Palau de les Arts di Valencia. Imperium continuerà la tournée in Europa e, infine, una serie di progetti per diversi eventi, come il 6 Goya 6, l'apertura del FIATV o la direzione artistica della mostra Adéu a la Tele al Palau Robert. Flauto magico è ripreso in Giappone e all'Opéra di Parigi.

Il 2009 inizia con tre progetti di grandi dimensioni: a gennaio in Cile, con un pubblico di 70.000 persone e una parata in marzo a Lille per 100.000 persone. Nel mese di marzo abbiamo la prima di Le Grand Macabre al Theatre Royal de la Monnaie, ripreso al Teatro dell’Opera di Roma nel giugno successivo, e la prima di Gottërdammerung in aprile a Firenze e in maggio a Valencia.

La Fura dels Baus ha avuto uno straordinario momento artistico nel 2010. Per la prima volta nella sua storia, la compagnia ha visitato 5 continenti nello stesso anno, con due eventi in America (Colombia e Brasile), un'opera lirica e un evento in Oceania (Australia), uno in Africa (Zimbabwe), più di 500 rappresentazioni nel padiglione spagnolo dell’Esposizione Universale di Shangai in Cina e tante rappresentazioni in Eurpoa: la prima di un’opera lirica al Teatro alla Scala di Milano, una al Teatro Real di Madrid e una al Teatro Marijinskij di San Pietroburgo. La prima Taste of Titus Andronicus con relativa tournée in Spagna, Italia e Olanda, insieme a diversi spettacoli a Mosca (Russia), Kiev (Ucraina), Duisburg (Germania) e Lagos (Portogallo).

Nel 2011 saranno presentate in anteprima sette nuove opere, fra cui Sonntag, Tristan et Isolde e Orfeo e Euridice, e quattro riprese di opere. Per la prima volta La Fura si esibirà in progetti di grandi dimensioni a Dubai, Islanda e Corea, e sarà ospite ancora una volta, tra gli altri, al Malta Festival a Poznan.

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