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La Redazione

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Giovedì, 01 Dicembre 2011
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NON E' TUTTO RISOLTO

Franca Valeri torna in teatro con una commedia divertente e ricca di fascino per affrontare con umorismo il tema di una vecchiaia capricciosa e caparbia, smontando e rimontando i pezzi della propria esistenza in un caos ordinato e lirico.

“E' un autoritratto ironico e brillante - a certi canoni dì effervescenza la Valeri non ha mai rinunciato - sul quarto tempo della vita di una donna intelligente, caustica, ragionevole ma, tutto sommato, anche un po' folle. Una signora che oscilla fra l’amore dei propri ricordi e la tentazione di immobilizzarli nel passato, ben consapevole di quanto, in ogni caso, essi siano degni d'essere rivisitati. Licia Maglietta, Urbano Barberini e Gabriella Franchini sono tre ottimi colleghi, capaci di stare attorno alla protagonista con il cuore e l'ammirazione necessari. Cento minuti di piacevolezza.” Il Messaggero, Rita Sala

Sabato, 20 Gennaio 2018
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SI ALZA IL SIPARIO SU SIPARIO SCUOLA 2018

Iniziamo anche quest'anno con il progetto regionale SIPARIO SCUOLA 2018, rivolto agli studenti delle secondarie superiori della Regione Sicilia e Sardegna.

Si è creata una rete di scuole, di cui il capofila è l'Istituto Tecnico Statale per geometri Gagliardi di Ragusa, che va da Ragusa a Marsala, dall'oriente all'occidente della Sicilia con i prof. Marilina Corrao, Teresa Titone, Maria Bellafiore, Maria Angileri, Teresa Bono, Rosanna Bocchieri e altri, che hanno creato dei laboratori di giornalismo con gli allievi, che imparano saggi brevi, articoli d'opinione su tematiche di attualità, dove gli allievi imparano a scrivere articoli destinati a Sipario Scuola on line.

I metodi strutturali e semantici alla base del Progetto, che permette agli studenti di prepararsi all'esame di Stato, ma soprattutto a comunicare con la realtà esterna alla scuola. Ovviamente, permette la possibilità di incontri e scambi tra gi studenti. 

Gli studenti, i cui articoli sono stati selezionati, saranno premiati in una Manifestazione che si svolgerà a Ragusa.

Viene inserita, nelle ore di italiano un'ora di attualità con l'utilizzo dei computer per la ricerca di informazioni, notizie, video, necessari alla redazione degli articoli.

Rosanna Bocchieri
Resp. Regionale della Fondazione Teatro Carlo Terron

Giovedì, 01 Dicembre 2011
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AMLETO

Studio su Amleto - atto primo è la prima tappa di un percorso di approfondimento sul testo di Shakespeare iniziato nel gennaio 2010.
Il testo che arriva dalla lontananza di secoli, graffiato dal vento del tempo che ha attraversato per arrivare fino a noi, comincia a prendere forma in scena limato, consumato, deformato.
Asciugato dalle ripetizioni informative, dagli aspetti più prettamente letterari, manteniamo di esso la struttura dei fatti essenziali che sostengono la parabola della vicenda.
Ogni quadro diventa un’occasione per disegnare un aspetto della condizione umana che ancora oggi ci riguarda, un incontro con ciò che di questa materia ancora ci risuona e scuote per i meccanismi connessi alle relazioni.
Il teatro è fatto da persone, carne viva e sensibile nel momento presente. Abitiamo il luogo scenico attraverso il veicolo di Shakespeare: solo ciò che oggi ci inquieta e ci brucia, attiva l’azione e dà forma alla scena.
Il testo di Shakespeare ci invita ad aprire la porta ai fantasmi interiori, al male. Si ripropone il primo assassinio, quello tra i due fratelli, Caino e Abele, circoscritto nel microcosmo familiare. Dal buio vengono alla luce i “fatti sporchi”, gli aspetti brutali della condizione terrena segnati dalla morte e dal dolore che l’uomo prova nella carne, nel cuore di fronte all’ineluttabile.

Giovedì, 01 Dicembre 2011
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RUMORE DI ACQUA

Il primo racconto di traversata che ho ascoltato a Mazara, nella sede della San Vito Onlus, è stato quello di una minuta, coraggiosa donna tunisina: timida, col suo italiano spezzettato tra i denti, faceva fatica ad alzare gli occhi. Ho cambiato il suo nome in Jasmine, ho trasfigurato la sua storia mantenendone gli aspetti essenziali. E’ la prima che ho ascoltato ed è anche l’unica storia, tra quelle evocate dal generale, che riguarda non un annegato o uno scomparso, una morte, ma una vita che si salva. Si salva davvero? Siamo innocenti noi? Sono innocente io? Di tutte quelle tragedie che avvengono altrove, lontano dalla mia casetta, posso ritenermi non responsabile? Che c’entro io con la morte di mio fratello?
Marco Martinelli

Rumore di acque è come un oratorio per i sacrificati ei Fratelli Mancuso lo hanno arricchito con le loro potenti voci di satiri antichi, che sembrano gridare il dolore dell’umanità dal fondo di un abisso.

Rumore di acque è la seconda tappa del trittico del Teatro delle Albe Ravenna-Mazara 2010 - a cura di Marco Martinelli, Ermanna Montanari e Alessandro Renda - ovvero tre opere che in maniera differente prendono Mazara del Vallo come simbolico luogo di frontiera e punto di partenza per un affresco sull'oggi.

Giovedì, 01 Dicembre 2011
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IL MISTERO BUFFA NELLA VERSIONE POP 2.0

Se Gesù Cristo tornasse oggi chi sarebbe? Cosa potrebbe fare? Saremmo in grado di riconoscerlo e seguire la sua rivoluzione, i suoi dogmi, i suoi miracoli? Clandestino allora come tanti oggi nel nostro paese fu accolto, ammirato, perseguitato e poi giustiziato. Un Gesù raccontato da un giullare, da Giuda, da Maria e dal popolo. Oggi, per paradosso, ognuno di noi è un povero cristo, ognuno di noi è “in fila alla biglietteria del cinema Italia”.

Il Mistero Buffo nella versione pop di Paolo Rossi è un omaggio al maestro Dario Fo, ed è anche un’avventura, uno spettacolo che si allontana il più possibile dalla versione originale diventando un contenitore unico, dove i misteri originali e quelli nuovi si uniscono e si miscelano, come accade nel teatro popolare. Ogni sera diverso, recitato con il pubblico e non per il pubblico, è uno spettacolo ricco di cambi di registro, è un’allegoria che confonde i generi, la finzione con la realtà, i sogni del popolo con la cronaca. Un viaggio corale in cui la musica di Emanuele Dell’Aquila si fa personaggio e drammaturgia, in continua interazione con l’azione scenica.

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