
La Redazione
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Zeza e Pulcinella Lo spettacolo “Zeza e Pulcinella” si inserisce in questa linea di lavoro e si ispira alla Zeza tradizionale in maniera molto libera, rielaborando e contaminando le diverse tradizioni, per dare vita ad una serie di squadri ispirati alle tecniche del teatro di strada e di figura. La Zeza tradizionale è una scenetta carnevalesca, cantata al suono del trombone e della grancassa, che vide probabilmente la luce nella seconda metà del Seicento. Zeza era originariamente un nome proprio: il diminutivo di Lucrezia (moglie di Pulcinella nella commedia dell’arte). Questo tipo di spettacolo nacque dunque nell'ambito delle rappresentazioni legate a questo personaggio. Da Napoli si diffuse presto nelle campagne adiacenti e poi nelle altre regioni del Regno. La Zeza rappresenta la storia delle nozze di Don Nicola, studente di legge, e di Vicenzella, contrastate dal padre della donna, Pulcinella, che teme di essere disonorato ed è inconsapevolmente geloso, e sostenute da sua moglie, Zeza, che è di ben altro avviso e vuole far divertire la figlia «co mmilorde, signure o co l’abbate»; Pulcinella sorprende gli innamorati e reagisce violentemente, ma è punito e piegato da Don Nicola e alla fine si rassegna. La meraviglia del teatro di strada si unisce alle atmosfere farsesche della maschera napoletana per dar vita ad uno spettacolo originale e di sicuro impatto su spettatori di ogni età. |
I tre porcellini La fortuna della fiaba è nota, tuttavia la sua stesura originaria è andata modificandosi nel corso del tempo, fino a giungere alla celeberrima versione del cortometraggio di Walt Disney, dove le parti più crude della vicenda sono state eliminate. Nella fiaba originale, infatti, i primi due porcellini vengono divorati dal lupo che ha distrutto le loro case, ed il lupo stesso non ha una sorte migliore: calatosi nella casa di mattoni del terzo porcellino attraverso la canna fumaria del caminetto, finisce in un pentolone d’acqua bollente, viene lessato ed infine mangiato dal maialetto. Inoltre, prima del triste epilogo, per ben tre volte viene raggirato dall’astuto porcellino della casa di mattoni, che lo precede in un campo di rape, in un frutteto ed al mercato, luoghi dove il lupo lo aveva attirato con dei pretesti, nel vano tentativo di catturarlo. Nella nostra messa in scena abbiamo privilegiato la versione edulcorata della fiaba, nella quale i porcellini “scanzafatiche” si mettono in salvo nella casetta di mattoni, e nel finale, il lupo, calatosi nel caminetto, si brucia la coda e fugge via lontano. Della prima versione del racconto inglese, abbiamo invece recuperato l’episodio della beffa al lupo nel frutteto. L’aspetto fiabesco dello spettacolo è accentuato dal linguaggio in versi, proprio della favola, gradevole ed accattivante, infantile come una filastrocca e ricercato come una poesia, immediato ed in perfetta armonia con le musiche originali, le canzoni e le coreografie, e con gli efficaci costumi in gommaspugna. Infine, come in ogni fiaba che si rispetti, è chiara la morale ed è leggibile la metafora: dal distacco dalla mamma alla costruzione delle tre casette, fino all’ultimo gesto di sfidare il lupo e di sconfiggerlo, si evince la conquista dell’indipendenza, il passaggio dall’infanzia (casa di paglia), all’adolescenza (casa di legno) fino all’età adulta (casa di mattoni), nonché la vittoria dell’astuzia sulla forza bruta e l’invito stimolante all’operosità, senz’altro più proficua della pigrizia. Lo spettacolo è indicato per tutte le classi della scuola elementare, sia per l’universalità della fiaba, che lo rende idoneo ai più piccini ai quali è senz’altro nota, che per la multimedialità dell’allestimento, utile ai più grandi per decodificare i più codici della sfera teatrale. |
Amore e magia nella casa di Pulcinella Nel nostro lavoro, il personaggio Don Fausto agisce con i burattini in una specie di aberrazione dettata dal gioco delle illusioni che si consuma ai danni dello stesso protagonista. Don Fausto invoca il Diavolo e questi gli si presenta, prima in forma umana e poi come burattino, per guidarlo verso la felicità e l’amore tanto inseguito. Ma come succede nelle farse, Don Fausto rivolge le sue attenzioni verso quella che gli sembra una fanciulla dal viso un po’ brunetto, ma che in realtà è Pulcinella, che nel gioco dei travestimenti assume le sembianze di donna. Questa fantastica messinscena ha lo scopo di far rinsavire Don Fausto e riacquistare l’equilibrio che le fantasticherie dei libri di magia gli hanno inculcato. In un incalzante susseguirsi di apparizioni, duelli e prigioni, il povero Don Fausto, alla fine, viene riportato alla realtà con un provvidenziale bagno di acqua fredda che sembra farlo rinsavire. Ma, quando tutto sembra aver riacquistato l’equilibrio sperato, ecco che Don Fausto, nel chiuso della sua camera, riprende il cammino verso quel mondo immaginario dove tutto è possibile e dove il sogno ha ancora cittadinanza. |
Gran parata di Pulcinella Lo spettacolo ha debuttato nel primo festival dei Teatri d'Arte Mediterranei tenutosi a Formia nel luglio del 2005. |
TEATRO DUSE, Bologna | ||
Via Cartoleria 42 40124 Bologna t + 39 051 231836 / + 39 051 226606 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.teatrodusebologna.it |
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Il Teatro Duse è tra i più antichi edifici di Bologna, dedicato a manifestazioni teatrali e spettacolistiche sin dalla metà del XVII secolo.
Prima spazio utilizzato per il teatro collegiale di tipo gesuitico, poi dal 1865 con il nome di Teatro Brunetti spazio consacrato per il teatro popolare che ospita generi spettacolari eterogenei, dall'opera lirica al circo equestre, dall'operetta alla commedia, dai concerti alle tragedie. Sul suo palcoscenico si sono esibiti prestigiosi attori e grandi attrici come Adelaide Ristori e Sarah Bernhardt.Eleonora Duse già all'età di 7 anni sul palco di Via Cartoleria era stata Cosetta ne "I Miserabili" di Victor Hugo e a lei dal 1898 è stato intitolato il teatro.Un teatro all'avanguardia, motivo di vanto per tutta la città di Bologna, sia per gli spettacoli e le compagnie ospitate, sia per l'alto livello tecnologico della struttura: a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento diventa sala cinematografica e fu il primo teatro in città ad possedere l'illuminazione elettrica. La struttura attuale, con due gallerie, un loggione, due foyer oltre al ridotto, risale ai lavori di ammodernamento del 1940. Gestito per 37 anni dall'Ente Teatrale Italiano, dal 2011 il Teatro Duse grazie alla sinergia di sei imprenditori che da anni operano nel panorama teatrale italiano continuerà ad ospitare spettacoli di qualità. Dalla prosa classica, a spettacoli di impegno civile e di drammaturgia contemporanea, da commedie e spettacoli musicali passando per operette fino ad appuntamenti con la danza sia classica che moderna le nuove stagioni del Teatro Duse si aprono a tutto il pubblico. Per informazioni: 051/231836 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. |
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Martedì 30 ottobre – ore 21.00
Associazione Culturale Via del Campo Neri Marcorè in con Marco Caronna, Domenico Mariorenzi, Primiano Di Biase, Guerino Rondolone, Simone |
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Da venerdì 9 a domenica 11 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Teatro Stabile d'Abruzzo e Khora.Teatro CYRANO DE BERGERAC di Edmond Rostand |
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Da venerdì 16 a domenica 18 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Diana Or.i.s Produzioni IL MIRACOLO DI DON CICCILLO di e con Carlo Buccirosso |
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Martedì 20 novembre - ore 21.00
Bologna Jazz Festival JIM HALL IN CONCERTO con Jim Hall (chitarra), Scott Colley (contrabbasso), Brian Blade (batteria) |
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Da venerdì 23 a domenica 25 novembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Attori & Tecnici di Agatha Christie |
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Domenica 2 dicembre – ore 16.00
Compagnia Corrado Abbati in libretto Abe Burrows |
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Giovedì 13 dicembre – ore 21.00
Produzioni Fuorivia PROVANDO IN NOME DELLA MADRE di Erri De Luca e Simone Gandolfo |
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Da venerdì 14 a domenica 16 dicembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 I due della Città del Sole CANI E GATTI (MARITO E MOGLIE) Commedia in due parti di Eduardo Scarpetta |
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Giovedì 20 dicembre – ore 21.00
Balletto Statale Russo in coreografie Nonna Gepfner |
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Sabato 22 dicembre - ore 21.00
Ponderosa Music&Art HAREM GOSPEL CHOIR IN CONCERTO Il coro gospel più famoso d'America |
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Domenica 23 dicembre – ore 16.00
Compagnia Italiana di Operette con Umberto Scida, Elena D'Angelo, Armando Carini |
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da venerdì 28 a lunedì 31 dicembre venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 coproduzione a.ArtistiAssociati – FondazioneAtlantide-TeatroStabileVerona TUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI di Adam Long, Daniel Singer, Jess Winfield |
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Da venerdì 4 a domenica 6 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Brinum-X B - THE UNDERWATER BUBBLE SHOW ideato da Enrico e Dace Pezzoli |
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Domenica 13 gennaio – ore 16.00
P-nut Le Sorelle Marinetti in di Giorgio Bozzo |
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Da venerdì 18 a domenica 20 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Ercole Palmieri e Goldenart Production RE LEAR di William Shakespeare |
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Da venerdì 25 a domenica 27 gennaio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Bis Tremila UN ISPETTORE IN CASA BIRLING di John Boynton Priestley |
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martedì 29 gennaio – ore 21.00
Daniele Cipriani Entertainment Rossella Brescia e Nicolò Noto in con la Compagnia Danzitalia |
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Da venerdì 1 a domenica 3 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 ARTÙ SE DEVI DIRE UNA BUGIA DILLA ANCORA PIÙ GROSSA! di Ray Cooney |
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Giovedì 7 febbraio – ore 21.00
Bis Tremila in collaborazione con Bottega Rosenguild LE BEATRICI di Stefano Benni |
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Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 La Contrada – Teatro Stabile di Trieste BUONANOTTE MAMMA di Marsha Norman |
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Da venerdì 15 a domenica 17 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Compagnia della Rancia RAIN MAN Adattamento per il teatro di DAN GORDON tratto dal film della MGM con Luca Lazzareschi, Luca Bastianello, Valeria Monetti, Beppe Chierici |
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Da venerdì 22 a domenica 24 febbraio venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Teatro e Società COME TU MI VUOI di Luigi Pirandello |
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Giovedì 28 febbraio – ore 21.00
Neraonda BEN HUR una storia di ordinaria periferia |
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Domenica 3 marzo – ore 21.00
Mauro Giannelli Eventi Manuel Frattini in di Lena Biolcati |
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Giovedì 7 marzo – ore 21.00
E20 in scena UN DELITTO SENZA IMPORTANZA: CHI HA UCCISO OSCAR WILDE? di Alessandro Fullin |
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Da venerdì 8 a domenica 10 marzo venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Società per Attori ROMEO E GIULIETTA di William Shakespeare |
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venerdì 15 marzo – ore 21.00
Balletto di Roma in musiche Astor Piazzolla, Lucio Demare, Anibal Troilo Juan D'Arienzo, Osvaldo Pugliese, |
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Venerdì 22 marzo – ore 21.00
Studio P3 Paolo Migone in dal best sellers di John Gray |
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Sabato 6 e domenica 7 aprile sabato ore 21.00, domenica ore 16.00 Ass. Cult. Il Ponte della Bionda Giorgio Comaschi in Bologna del sesso, dei delitti e dei casini (vietato a minori di 16 anni) |
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Da venerdì 12 a domenica 14 aprile venerdì e sabato ore 21.00 – domenica ore 16.00 Attori & Tecnici RUMORI FUORI SCENA di Michael Frayn |
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Venerdì 19 Aprile – ore 21.00
Marangoni Spettacoli Francesco Tesei in di Francesco Tesei |
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Biglietteria e Ingresso Teatro: Via Cartoleria, 42 40124 Bologna tel. + 39 051 231836 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Uffici e Segreteria Per informazioni Abbonamenti Clicca qui |