La Redazione
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IL MUTAMENTO Uno spettacolo sul tema del mutamento - storico, sociale ma soprattutto psicologico - e delle resistenze che ogni cambiamento inevitabilmente suscita in chi non è pronto a modificare la propria concezione del mondo. Ambientato in uno spazio teatrale vuoto, lo spettacolo consiste in una serie di brevi psicodrammi (sette quadri) proposti a quattro pazienti-attori da una psicoterapeuta con aspirazioni teatrali: un esercizio di “reviviscenza”, durante il quale gli attori danno vita a una successione di momenti storici in cui sono avvenuti i più importanti cambiamenti dell’umanità. Attraverso l’immedesimazione in personaggi storici o inventati, i pazienti-attori compiono un viaggio nel tempo, dall’epoca della mitica Atlantide all’avvento del Cristianesimo, dal pensiero libertario di Tommaso Campanella alla rivoluzione francese e a quella femminista, per arrivare all’unica vera rivoluzione, quella interiore, con un episodio ambientato ai nostri giorni, incentrato sullo smascheramento del falso altruismo e la ricerca di un’autentica capacità di amare. Al termine della seduta psicoanalitica tutti – psicologa e pazienti - si preparano a lasciare il teatro – la vita terrestre – per proiettarsi in una futura ipotetica civiltà interstellare capace di aprire nuove prospettive di evoluzione agli umani sopravvissuti al disastro terrestre. Ad ognuno dei sette quadri cambia il mezzo di trasporto: una nave, una biga, un carro, una carrozza, un treno, un aereo e un’astronave, per partire dalla preistoria e attraversare l’impero romano, il rinascimento, il settecento, la fine dell’ottocento, fino all’utopica era del futuro. Il testo pubblicato in cartaceo dalle Edizioni Sabinae e sulla rivista Ridotto edita dalla SIAD (numero 3-4/2020), è liberamente ispirato al libro Il romanzo del Sentire – Da Atlantide a noi, della stessa autrice, Edizioni Bastogi, 2003; IkonaLiber, 2014 (e-book) e 2019 (cartaceo). |
Stefano Duranti Poccetti PER UNA NUOVA COMMEDIA DELL'ARTE Editore: Akkuaria pag. 117 € 10.40 (TEATRO - Giuseppe Manfridi) |
LA NUOVA DIARIO DI ANNA FRANK Articolazione: undici scene Personaggi: 7 (5 maschili, 2 femminili) Linguaggio: italiano contemporaneo (con qualche termine yiddish) Ambientazione: la casa privata e la sua soffitta Parafrasando un famoso slogan “Anna Frank è viva e lotta insieme a noi”. La finzione teatrale presuppone infatti che la celebre martire del nazismo si sia miracolosamente salvata dal campo di concentramento di Bergen Belsen e costituisca un’eccellente occasione drammaturgica di revisionismo storico commentando (e con stupefazione) quanto avvenuto negli ultimi 70 anni. Ma Anna Frank è anche una scomoda presenza fisica nella soffitta dell’ebreo Solomon Kugel che non sa come liberarsene e confligge con i padri storici dell’ebraismo e con i membri della propria famiglia per venire a capo del problema. Dunque l’incubo della seconda guerra mondiale ed i suoi fantasmi cortocircuitano con l’attualità. |