Nel salotto di Manlio Santanelli, luminoso esponente fin dai primi anni ottanta della cosiddetta "nuova drammaturgia napoletana", riparte Il Teatro cerca Casa: ormai, consolidata rassegna (diretta dallo stesso Santanelli) che accoglie tra le mura domestiche letture e messinscena. Chiunque può candidarsi a ospitare gli eventi nella propria abitazione: basta essere ospitali, sensibili alle belle cose e desiderosi di condividere un'esperienza artistica. Un cartellone ricco di spettacoli, che avranno luogo in quasi trenta appartamenti, non solo a Napoli. Non esiste luogo più emblematico e d'atmosfera del salotto Santanelli, tra centinaia di volumi, gatti curiosi e locandine di pièce rappresentate in tutto il mondo come la celebre Regina Madre, per inaugurare il nuovo palinsesto (messo a punto anche dalle organizzatrici Livia Coletta e Ileana Bonadies), tra novità e conferme.
La settima stagione del Teatro cerca Casa prevede dodici nuovi titoli e tre ritorni dalle passate edizioni, a cui si aggiungono tre eventi speciali in data unica, per un totale di diciotto spettacoli. Il cartellone prende ufficialmente il via il prossimo 1 ottobre, anticipato da un'anteprima di stagione domenica 23 settembre, presso il Complesso monumentale di San Nicola da Tolentino, alle ore 17.15, per la visita guidata al sito, cui seguirà la rappresentazione "In origine fu Voragine", con Maurizio Capone e Antonello Cossia: un lavoro che conduce alla scoperta del mito antico, tra memoria, oralità, tradizione e percussioni.
Tra gli spettacoli di nuova drammaturgia, "Polveri condominiali" di Franco Autiero, portato in scena, nel decennale della scomparsa dell'autore, da Gina Perna, per la regia di Tonino Di Ronza. Ritorna, inoltre, un grande successo della prima edizione della rassegna: "La solitudine si deve fuggire", di Manlio Santanelli, interpretato da Federica Aiello, che conosce una nuova versione con la regia dell'autore. Non possono mancare il teatro civile, con Mirko Di Martino che presenta "Il fulmine nella terra - Irpinia 1980" (dedicato alla vicenda del sisma del 1980), né le proposte dei giovani tra cui quest'anno è stato scelto lo spettacolo di Fabio Pisano, "Vetiver - Essenze di una profumiera" (liberamente ispirato alla figura di Mona di Orio, interpretata da Melania Esposito).
Nella stagione 2018-19, il Teatro cerca Casa offre spazio alle messinscena tratte dai testi letterari: "Magnificat" di Alda Merini, che Caterina Pontrandolfo realizza nella versione teatrale su invito della direzione artistica della rassegna (nel decennale della scomparsa della poetessa); la doppia proposta presentata da Enzo Salomone, che presterà voce al capolavoro di Melville "Bartleby, lo scrivano" e, per uno speciale evento natalizio, all'opera della scrittrice fiorentina Benedetta Cibrario, autrice de "Lo Scurnoso"; infine, il duo composto da Paolo Cresta e Carlo Lomanto protagonisti di "Spoon River", l'antologia di Edgar Lee Masters che prende corpo per la scena attraverso la voce recitante di Cresta e le suggestioni sonore realizzate da Lomanto.
La rassegna diretta dal drammaturgo Santanelli è attenta anche alla musica: Carlo Lomanto (voce e chitarra) insieme a Beatrice Valente (voce e contrabbasso) propone "Strings Duet", un omaggio ai gradi songwriter americani, da George Gershwin ad Henry Mancini; Maurizio Murano porta in scena il teatro-canzone di Giorgio Gaber con "Anch'io mi chiamo G.", accompagnato alle chitarre da Michele Bonè; Antonella Morea interpreta "Sinnò me moro. Canzoniere della Mala", un percorso musicale e teatrale che ripercorrere le espressioni di vita ai margini e delittuose trame di malavita. Inoltre, dalla scorsa stagione è stata confermata "La nota stonata. Vita breve e coerente di Luigi Tenco", soggetto, testo e ideazione scenica di Stefano Valanzuolo con Massimo Masiello e Mariano Bellopede alle tastiere.
Il Teatro cerca Casa dà seguito quest'anno al progetto "In verità, in verità vi dico... Incontri ravvicinati di teatro": gli spettatori della rassegna potranno conoscere i mestieri dello spettacolo incontrando personaggi come Isa Danieli o il direttore artistico del Teatro Mercadante di Napoli Luca De Fusco (entrambi ospiti nella passata edizione).
Anche quest'anno la rassegna conferisce premi ai due spettacoli che si sono distinti maggiormente nel corso della precedente stagione. Il premio biglietto d'oro, assegnato al titolo che ha riscosso il maggiore gradimento del pubblico, quest'anno va a "La nota stonata - Vita breve e coerente di Luigi Tenco" con Stefano Valanzuolo, Massimo Masiello e Mariano Bellopede. Il premio Il Teatro cerca Casa, invece, scelto a discrezione della direzione artistica, è assegnato a Stefano Jotti, interprete e regista dello spettacolo "La fondazione" di Raffaello Baldini, un lavoro che si è distinto per la profondità del testo e la qualità artistica della messinscena.
Giovanni Luca Montanino