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Talentum – Il premio delle eccellenze di R. D’Agostino e G. Sallustro. -di Francesca Myriam Chiatto

Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro

Talentum – Il premio delle eccellenze di R. D’Agostino e G. Sallustro
V edizione
Da un’idea di Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro
Presentatori Roberta D’Agostino e Gianni Sallustro
Costumi Costantino Lombardo
Acconciature Luca Riccardi
Grafica Marcello Radano
Media partners Mydreams il portale dello spettacolo, Cultura a colori, Il Monito
Partner Le zirre
Interviste Lucia La Marca
Talentum Production
In collaborazione con Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di G. Sallustro
Con Alessandro D’Alatri, Angela Valenti, Anna Rita Caracciolo, Antonella Cortese, Antonello Perillo, Antonio Russo, Armida Filippelli, Benedetto Casillo, Ciro Furfaro, Costantino Lombardo, Cristina Donadio, Davide Vallone, Ferdinando Rosa, Francesca Beneduce, Heather Parisi, Luca Riccardi, Lucianna De Falco, Luciano Melchionna, Marco Valentini, Massimiliano Virgilio , Massimo Simonetti, Michele Ghirelli, Nino Daniele, Romeo Conte, Stella Cervasio, Titti Improta
Sala del Capitolo, San Domenico Maggiore, Napoli, 8 Ottobre 2021

«Ripartiamo dal bello, dalle eccellenze del nostro territorio, da tutte quelle persone che per il loro operato si sono distinte, dicono gli organizzatori Sallustro e D’agostino. Dopo un anno in cui ci siamo dovuti fermare per la pandemia torniamo ancora più determinati a volere premiare artisti, giornalisti, medici che rappresentano l'eccellenza, quelle persone con una marcia in più. Focus, come sempre, anche sui giovani che con la loro determinazione riescono a farci respirare bellezza. Il talento era anche una antica moneta e ci siamo rifatti proprio a quella per fare realizzare all’artista campano Fiormario Cilvini il nostro premio». Così dice il comunicato stampa di questo evento e così, in effetti, è stato. La parola ripartenza, che tanto si sente oramai da settimane passa anche da un settore come quello del mondo dello spettacolo che tanto ha sofferto nei lunghi mesi che ci hanno rinchiuso fuori dal mondo, dentro le nostre case. Come ha sostenuto, nel ringraziare ritirando il suo premio, il visionario e straordinario regista Luciano Melchionna, abbiamo infatti bisogno di avere una nuova energia da condividere tutti insieme e da utilizzare nelle nostre attività ed azioni quotidiane. Il premio, ideato da Roberta d’Agostino e Gianni Sallustro e giunto quest’anno alla quinta edizione, guarda anche ai talenti di giovani e giovanissimi, premiando le eccellenze dunque già in atto, ma anche in potenza, per poter far sì che ci sia sempre un’occasione di guardare al futuro e di credere in questo presente che, se sa ascoltare le nostre storie, può svilupparle anche negli anni a venire. Come ha detto il regista Alessandro D’Alatri, è infatti spesso la società a non sostenere la formazione e a non credere nella volontà e nell’impegno dei giovani, frenato troppo spesso dall’ignoranza e dalla mancanza di onestà che anche da questa nasce. La sala capitolare del Complesso napoletano di San Domenico Maggiore, ospita dunque con la sua bellezza e con la sua eleganza, ricca di storia, di arte e di poesia, una cerimonia che fin dall’inizio si presenta nel suo splendore, accogliendo ospiti e premiati con quaranta figuranti, allievi dell’Accademia Vesuviana del Teatro e del Cinema di Gianni Sallustro, che recitano citazioni e frasi dei grandi del teatro, rendendo il percorso fino alla sala ancora più piacevole e quasi maestoso. Anche la musica è protagonista di questo viaggio tra le scale e i corridoi del luogo perché il violino rende più leggero il percorso con le sue note che subito si diffondono armoniche nell’aria. Teatro, cinema, televisione, ma anche eccellenze della medicina, dell’ambito veterinario, nonché professori e talenti che si sono impegnati nel mondo della cultura, degli eventi, mestieri, professioni e impegno civile e umano, con dedizione e professionalità. In filosofia della fisica si afferma con certezza che ciò che noi vediamo della realtà, osservandolo e conoscendolo, è in verità il solo 10 per cento e che invece il restante 90 per cento resti sconosciuto perché non percepibile. Ma l’arte, la cultura, l’umanità e l’empatia che queste creano, così come l’essere in prima linea di medici e professori per la salute e gli insegnamenti della vita, possono, se solo ne ascoltiamo i racconti, farci scoprire ciò che a occhio nudo non riusciamo a vedere e che forse, come il buon Piccolo Principe c’insegna, è proprio l’essenziale.

Ultima modifica il Martedì, 19 Ottobre 2021 03:57

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