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Sara Colonna e la magica pedagogia terapeutica. -di Maria Pia Tolu

Sara Colonna Sara Colonna

Lo spazio Saint Bruno, accanto all'omonima e suggestiva chiesetta, si trova nel diciottesimo arrondissement di Parigi, lontano dal rumore variopinto dei venditori di stoffe e dai commerci vari. Quasi una oasi di pace. È qui che si esibirà Sara Colonna, danzatrice di tarantella, ma non solo, anche insegnante di danza terapeutica,  ruolo al quale tiene molto, e molte molte altre cose ancora. Una giovane donna, certo al passo coi tempi, indipendente e di libero pensiero, ma allo stesso tempo legata, affascinata e immersa nelle culture ancestrali  del Sud  di cui si fa portavoce. 
Portando in giro per il mondo con il suo gruppo, il ballo della tarantella sia esibendosi come artista, sia dando corsi di danza dove allieve, allievi, persino bambini accorrono numerosi, felici di scoprire e praticare questa atavica danza che riesce a toccare corde profonde dell'io curandolo, anche se i geni di questi partecipanti non sono proprio quelli di qualcuno che viene dal profondo Sud d’Italia. Com'è il caso qui nella sala Saint Bruno.  
Ma eccola che arriva, è bella Sara, longilinea con giunture fini e una gran massa di capelli neri. Saluta, si toglie il cappello, scuote la testa, la chioma ondeggia e hop, quasi magica coincidenza, le luci si accendono al suo gesto e illuminano tutta la sala. Si intuisce subito che prima che la gente arrivi vuol fare una cosa molto importante per un artista, ballerino o attore che sia, misurare lo spazio in cui si muoverà. Agile, flessuosa, si scalza e a grandi passi attraversa la sala, occupandola con grazia, consapevole del suo corpo che lì si muove, dello spazio e delle persone che la guardano, me compresa. E me lo conferma Sara: una delle cose che più le piacciono e la interessano è proprio questa postura: quella di colei che guarda mentre è guardata. 
Sara ha una storia familiare e un percorso personale che probabilmente può spiegare la sua personalità sfaccettata. Nata a Torino, ma con origini dell'Italia del Sud, la Basilicata, delle radici meridionali molto sentite. 
Infatti all'inizio, a Torino, dove pure si trova bene, si laurea in legge e brilla nella pratica forense fino al 2014, fino a quando non è afferrata dalla passione per la danza. Scopre il valore profondo della riscoperta, la bellezza, l’importanza, la profondità e il valore terapeutico delle culture ancestrali del Sud. 
In parallelo, sente che alla passione corporea, istintiva per la danza, deve accoppiare uno sguardo esterno, intellettuale e che venga da lontano. 
Quindi parte Sara, approda a Parigi dove studia sociologia e antropologia, discipline che le permetteranno di avere un inquadramento storico e simbolico sugli argomenti che tanto la appassionano. 
Importante per lei scoprire poi come si muovono i corpi in altre culture per arricchire il suo bagaglio. La tarantella, la pizzica, la taranta, la tammuriata accompagnano l'individuo in vari passaggi della vita dai più festivi ai più luttuosi fino a quelli che celebrano la rinascita. 
La vediamo all'opera qui a San Bruno, i partecipanti al corso sono arrivati e disposti a cerchio. Sara danza, li fa danzare e spiega in un francese perfetto i passi, i movimenti, come farli e perché, spigliata e affabile. Incomincia un corso che è spettacolo e terapia insieme. Sagome in girotondo ondeggianti, come le gonne e i capelli delle donne, seguendo il ritmo della tarantella. 
Volti un po' accaldati che esprimono sentimenti fra i più diversi, dallo sforzo alla contentezza, dal timore alla gioia di giocare con il proprio corpo in movimento con quello degli altri. Sara è al centro, con una forte dimensione scenica che emana onde di magica pedagogia terapeutica. Il tutto di tutta evidenza funziona. Il piacere e la cura. 
Dura due ore. Il prossimo appuntamento si evince dalle informazioni del suo sito. 
Auguriamo a questa artista di intensificare il rendez vous sia coi corsi che con le sue esibizioni in ragione del lavoro davvero originale che fa e che merita sicuramente una diffusione più ampia. 

 

Ultima modifica il Lunedì, 24 Aprile 2023 13:01

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