IL RITORNO (cortometraggio)
Regia di MATTEO CLETINI E ALESSANDRO SORRENTINO
Scritto da ALESSANDRO SORRENTINO
Con MARIO MATTIA GIORGETTI
“Cominciai a pensare a questa storia molto prima di scrivere la sceneggiatura del cortometraggio. Avevo da qualche tempo nella testa un’immagine: sullo sfondo una finestra che incornicia il nero della notte, in primo piano uno scrittore seduto su una sedia con la fronte appoggiata alla fronte di un’oscura figura seduta davanti a lui. Entrambi piangono, perché si stanno dicendo addio, in quanto l'uomo oscuro non è altro che un personaggio inventato dallo scrittore, che soffre poiché è costretto ad ucciderlo e sa che non lo rivedrà mai più. Si separa così da un frammento di vita durato anni, passati a narrare le gesta di questo uomo che fa tanta fatica a lasciare andare. Ma la trama lo impone, e forse anche la fase che l'autore sta attraversando, la voglia di cambiare, la necessità di cambiare, e quindi improvvisamente lo scrittore si ritrova solo, nella sua casa, con il volto rigato di lacrime, e la parola fine scritta in coda al suo romanzo, e, insieme, ad un capitolo della sua esistenza.
Dopo aver appuntato questo soggetto, due righe nelle note del mio telefono, lo lasciai lì per mesi, e ogni tanto lo rigiravo nella mente. Mi chiedevo, e mi chiedo tutt'ora, come deve essersi sentita J. K. Rowling, che dal 1990 al 2006 ha vissuto insieme ad una storia, quando 16 anni dopo il primo colpo di fulmine si è ritrovata a dover mettere fine alla sua creatura, chiudendo così un arco durato come la vita di un figlio adolescente, ma al cui interno ci sono tanti figli adolescenti, alcuni più amati, altri meno, e con una parola, l'ultima parola, tutto cessa, tutto si chiude, tutto finisce. Quanto deve essere stato difficile apporre quell'ultima parola, quell'ultima lettera, quell'ultimo punto? Quanto può essersi sentita vuota quando si è resa conto, sollevando la testa dal foglio, che non c'era più niente da dire, che la sua vita sarebbe ricominciata la mattina dopo, come tutte le mattina, ma senza Harry Potter, senza colui che le era stato accanto tutti i giorni, tutto il giorno, tutte le ore? E, infine, cosa ti porta a riaprire anni dopo qualcosa di evidentemente concluso? Perché non riesci a lasciare andare, ad andare avanti?
Ecco, da qui è partito tutto, è da qui che ho cominciato.”
Alessandro Sorrentino
SINOSSI: Il cortometraggio “pirandelliano" inizia dieci anni dopo la conclusione di una fortunatissima saga di romanzi fantasy, ad una celebrazione tenuta in una libreria gremita di fan in cui lo scrittore Enrico Guarnieri sta leggendo alla platea uno dei suoi passi più importanti, quello della morte di Lloyd L'Oscuro, il personaggio più amato. Successivamente concede un'intervista ad una giovane giornalista che riaprirà una crepa nelle sue certezze…