Grande evento: Les nuages d'Amlet di Eugenio Barba al Teatro du Soleil alla Cartoucherie,
lo spazio teatrale alle soglie di Vincennes, una sorta di villaggio che Arianne Mnouchkine la leggendaria regista
creó a partire da uno spazio riservato alla fabbricazione di armi e polveri da sparo, situato vicino al castello, nel 1970.
Eugenio Barba che ha fondato il concetto d'antropologia teatrale nutrito dai teatri tradizionali orientali e indiani tanto quanto l'insegnamento di Grotoski e di concetti brectiani e di Teatro povero.
Scena con gradini bifrontali dove si siedono novanta spettatori. Un nastro verde dove si muovono gli attori che recitano un testo del grande artista che parla al disincanto delle giovani generazioni.
È la narrazione della vicenda di Amleto, figlio di Shakespeare che perse all'etá di 11 anni. Una costruzione sapiente e colorata ispirata a salmi religiosi e antichi canti norvegesi, danesi e rumeni Voci e suoni alti o sussurri. Suonano violini, gli attori porteranno delle gonne che ondeggiano con paillettes di vari colori.Danze e musiche orientaleggianti, visi dipinti di azzurro. Scene rituali con specchi aperti a libro che vengono portati davanti al pubblico perché ci si rifletta.
Suoni di tamburi, maschere, chiome ondulate che oscillano,luci che si accendono rossastre e "la nuit revient de sonner". Una notte piena di sogni e d'immagini colorate e mobili.
Fusi con lunghi fili colorati, arabeschi dorati,poi Gertrude mostra un grande libro con il sole. Battonoi piedi e danzano intorno al filo di lana colorata disposto a cerchio; nuvole rosse nel cielo, lacrime di fanciulle.
Il nastro al centro è un torrente in tempesta. Gesti molto vivi ed espressivi, saltano intorno al cerchio, grandi giochi sonori, spunta un fiore e sul libro c'è scritto "To be or not to be".
Amleto fa volare fogletti bianchi sul tappeto verde. Altri li usa come un grande ventaglio; a tratti si ricordano immagini della pittura Art nouveau, come I fiori disegnati sui capelli delle attrici. Compare poi un volto scolpito: porta gli occhiali su cui appaiono nuvole bianche in un cielo azzurro, fluttuanti. "Les nuages d'Amlet" evoca in assonanaza con il percorso di Eugenio Barba che porterá la sua creazione in tutto il mondo, il viaggio,gli spostamenti reali ,mentali ed emozionali , le scoperte e I rapporti con gli altri popoli e civiltà diverse.
Grande successo dello spettacolo che sigla ancora una volta il felice incontro di Eugenio Barba e di Ariane Mnouchkine, una profonda e antica amicizia, nata nel 1980 al Festival di Monaco. Troupes gemelle nate nel 1964 e che al di là delle differenze estetiche e formali, continuano ciascuno a suo modo a interrogare I destini del mondo contemporaneo.