Pubblicato nel 2024 dalla casa editrice Pagine e presentato per la prima volta il 15 luglio 2024 al Maschio Angioino di Napoli, il saggio Il Melodramma di Pietro Metastasio. Il Primato del Testo di Luca Lupoli si afferma oggi come un solido manuale per gli addetti ai lavori, ma anche come un testo divulgativo destinato agli appassionati di musica e ai curiosi.
Con una scrittura fluida e coinvolgente, l’autore accompagna il lettore in una vera e propria immersione nella storia dell’opera lirica italiana, ripercorrendo il percorso di colui che è stato il grande riformatore del melodramma: Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi, conosciuto come Pietro Metastasio. Il volume, già custodito presso la Biblioteca del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, si sviluppa lungo tre principali direttrici:
I carteggi di Metastasio come fondamento di una teoria del testo per musica;
Il culmine della prima fase creativa con Didone abbandonata, attraverso verifiche testuali;
Il ruolo di poeta cesareo a Vienna e il dibattito ideologico ad esso collegato, con ulteriori verifiche testuali.
Approfondimenti di nota
L’autore invita i lettori di Sipario a intraprendere un itinerario affascinante alla riscoperta delle opere e della corrispondenza di Metastasio. In questo viaggio letterario, Lupoli intreccia i suoi studi universitari e frammenti della propria esperienza personale, rendendo la narrazione ancora più autentica. Un riconoscimento particolare va al soprano Olga De Maio, compagna di vita dell’autore, per l’accurato lavoro di ricerca biografica e biobibliografica svolto attingendo anche a fonti conservate in una biblioteca fiorentina. Le sue ricerche hanno permesso di arricchire il saggio con un’analisi approfondita dei carteggi metastasiani, conferendo all’opera una solida base scientifica.
La copertina del volume è stata ideata e realizzata dal prof. Giuseppe De Maio, docente d’arte e grafico, mentre la prefazione è a cura del prof. Ettore Massarese. Quest’ultimo sottolinea come il saggio evidenzi, sin dal titolo, il “primato del testo”: una guida appassionata e rigorosa nella superiorità della poesia all’interno del melodramma, richiamando il modello della tragedia greca e ribadendo la centralità del testo poetico sulle altre arti sceniche, che hanno ispirato i più grandi compositori, da Verdi a Wagner, fino a Puccini.
Il prof. Massarese afferma inoltre che l’originalità e l’attualità del volume risiedono nella capacità di intrecciare con leggerezza e precisione le vicende biografiche di Metastasio alle fasi creative delle sue opere. Con piacere e orgoglio, egli ricorda che la genesi del saggio trae origine dai suoi corsi di Letteratura Teatrale presso l’Università di Napoli Federico II, da cui nacque il primo scambio intellettuale con Lupoli, allora suo allievo, culminato nell’elaborazione della tesi di laurea dedicata proprio a Metastasio. Da quella collaborazione è nato un legame di stima e affetto, che Massarese rievoca nella prefazione.
Oggi Luca Lupoli e Olga De Maio, entrambi cantanti lirici, sono anche i promotori dell’Associazione APS artistico-culturale “Noi per Napoli”, fondata dalla dott.ssa Emilia Gallo. L’associazione, con dedizione, continua a diffondere l’arte, la musica e la cultura nel solco dei principi della sua fondatrice, collaborando anche con il gruppo culturale “Danzando nel tempo” diretto dal maestro Rosario Forestiere e da Ione Spagnuolo.
Luca Lupoli, tenore solista e concertista, laureato in Lettere Moderne con indirizzo Arte, Musica e Spettacolo e diplomato in Canto e Coralità, rivela che la scelta dei contenuti del saggio nasce dal desiderio di dare voce alle emozioni e ai ricordi più profondi, dedicando il lavoro alla memoria del padre Ercole. Questo “sentire con il cuore” rappresenta anche il leitmotiv che ispira le attività dell’Associazione “Noi per Napoli”, trasformando la cultura e la musica in strumenti di solidarietà, in particolare a favore dei senza tetto di Napoli e di altre realtà in difficoltà.
Il giornalista Vincenzo Martongelli, infine, sottolinea l’importanza di considerare Pietro Metastasio come un vero demiurgo unito alla Divina Sapienza, piuttosto che come un semplice “influencer” ante litteram.
Manuela De Rosa