Non potrà che stupire ancora una volta la 45.ma edizione di Operaestate Festival Veneto, che si svolgerà dal 27 giugno al 15 settembre a Bassano del Grappa e in altri 23 comuni della Pedemontana veneta, presentata qualche giorno fa a Venezia, alle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. La manifestazione è in grado di poter offrire anche per il 2025 un calendario di oltre 100 appuntamenti, con più di 500 artisti impegnati in arrivo da 14 paesi. E, soprattutto, un festival che della multidisciplina artistica ha fatto la sua cifra, e che vedrà alternarsi spettacoli di Danza, Teatro, Musica, Circo contemporaneo, con diverse altre sezioni e attività collaterali. Un nutrito programma che inaugurerà un nuovo triennio per lo sviluppo di diversi temi tra loro connessi come promozione di ricerca e innovazione, valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale, sviluppo di progetti sempre più inclusivi. Appuntamenti con l’arte per tutti i gusti, dunque, con grandi nomi e con giovani artisti che hanno l’occasione di poter mostrare i loro talenti. Tutto questo in condivisione con i tanti centri, festival, teatri, istituzioni nazionali e internazionali di cui è partner. Il festival è promosso e sostenuto dalla rete regionale degli enti promotori: Regione del Veneto, Città di Bassano del Grappa e tutte le città partner del festival, ben 24, ai molti e prestigiosi enti e partner che lo sostengono: Ministero della Cultura, Unione Europea, Fondazioni e imprese del Club Amici del Festival.
Adriano Bolognino Samia
Per la danza inaugurazione con la produzione originale dedicata Al viaggio vertiginoso del festival, di ResExtensa Dance Company (9/7) che omaggia proprio Operaestate con uno spettacolare viaggio onirico e poetico, a cui seguirà il nuovo lavoro di Silvia Gribaudi: Suspended Chorus (10/7), e della stessa artista verrà presentato anche il dirompente R.Osa, con Claudia Marsicano, ambientato nel Teatro delle Mura di Castelfranco Veneto (26/7). Il 17 e 18 luglio, Tom Cassani, con Iterations, e Marco d’Agostin con Asteroide. Ritornerà a Operaestate il coreografo Christos Papadopoulos, con la prima nazionale di Landless (24/7), incessante indagine sul movimento, seguito da Samia (31 luglio), nuova creazione del coreografo Adriano Bolognino. Poi, Marcos Morau (8/8), alla guida della sua celebrata compagnia La Veronal, con Sonoma, ispirato a Luis Buñuel, il maestro del cinema surrealista. Si continuerà poi nelle città palcoscenico con la collaborazione tra le artiste di Base9 e la musicista Federica Furlani, a Nove (9/9) con In Amore che indaga la materia, i suoni, i ritmi dell’arte di antica della ceramica, e con la riflessione sullo spazio urbano di Andrea Rampazzo in ZTL – Zona a traffico limitato a Montebelluna, in collaborazione con CombinAzioni Festival (13/9).
Teho Teardo e Elio Germano
TEATRO Giuliana Musso presenterà in prima nazionale con Gaia Nanni, La Notte dei Bambini, (19/7) la storia di un trasferimento in una notte del dicembre 2007 dell’intero Ospedale dei bambini di Firenze, A seguire Babilonia Teatri con Abracadabra (17/7), Elio Germano con il musicista Teho Teardo (25/7) con Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini, suo primo romanzo. In scena la storia di tre giovani friulani che affrontano il mondo, dove la voce narrante di Elio Germano insieme al commento sonoro di Teho Teardo, sapranno infondere un’esperienza visiva molto interessante. Poi, Ascanio Celestini con Rumba (5/8), sulle vicende di un uomo particolare e controcorrente, Lella Costa con La Fata (11/7, Isola Vicentina), dove passeranno in rassegna le molte fatine della tradizione e della letteratura. Quindi Bestiario idrico (15/9), il nuovo progetto di Marco Paolini, Luca Scarlini con Il mondo in una conchiglia, ritratto poetico di Giacomo Zanella, ambientato nella sua Villa a Monticello Conte otto (4/7). E ancora, Sentieri sotto la neve (5/7), da un racconto di Mario Rigoni Stern, un’opera musicale composta da Giovanni Bonato, con il testo di Guido Barbieri e l’esecuzione dell’Ensemble Musagète, a Enego.
Francesca Santamaria Good vibes only
Nell’occasione della prossima mostra che il Museo Civico di Bassano dedicherà a Giovanni Segantini, due commissioni affidate alla narrazione di Luca Scarlini: La luce delle vette: Giovanni Segantini e la montagna Dipinta (27/7) e L’avanguardia verticale: la montagna trasforma l’arte (1/8). Sul lungo fiume di San Nazario andrà in scena Fumana (3/8), dall’omonimo romanzo di Paolo Malaguti, a cura di Mirko Artuso, Maria Roveran e dello stesso Malaguti. Ancora, Qui e Ora Residenza teatrale (4/8), Andrea Pennacchi con Nicola Bressi, in Alieni (7/8), In Altopiano, a Lusiana Conco (13/8), s’ambienterà invece il racconto di Vasco Mirandola e Sergio Marchesini. Per finire, due nuove creazioni: SchoolBoys (9/8), affidata a Rajeev Badan di SlowMachine, e per i 150 anni del Liceo Artistico di Nove, a Filippo Tognazzo/Zelda Teatro (10/9) è affidata una nuova creazione sul ruolo di quella scuola nello sviluppo dell’arte della ceramica. MUSICA Tra gli ospiti in arrivo per il festival, Paolo Fresu e Uri Caine con Improvvisi (12/7) Stefano Bollani con Piano Solo (6/8) a Rosà, l’Orchestra di Padova e del Veneto.
Sarà una seconda grande festa per l’apertura del festival e andrà in scena il 14 luglio lungo il Brenta con musica e fuochi d’artificio. E il tradizionale programma dedicato ai Giovani Talenti curato dal violista Giovanni Andrea Zanon, coinvolgerà un gruppo di giovanissimi artisti. Poi, i progetti musicali ambientati, in dialogo con i paesaggi e con le storie ispirate dai luoghi e dalle comunità, come quello lungo le rive del Brenta a Campolongo: Negli stessi fiumi (22/7) a cura di Valentina Fin e del quintetto Bacàn, in collaborazione con Veneto Barbaro. Nel centro storico di Bassano, il 23 luglio, Bassano City of Jazz omaggierà Lilian Terry, già fondatrice a Bassano della Scuola Popolare di Musica Dizzy Gillespie, e sul Monte Grappa, ci sarà la nuova edizione di Terre Graffiate (dal 12/7), con gli inediti progetti musicali disseminati tra i luoghi della Grande Guerra e della Riserva della Biosfera MAB UNESCO. Sulla collina di Marostica che ospita Pigrotto, la scultura gigante di un cane creato da Elena Xausa, EXmusic (2/8), con Populous, nome d’arte di Andrea Mangia e Nicolas Gaunin alter ego di Nicola Sanguin. CIRCO CONTEMPORANEO Intanto, La Notte Bianca dedicata al Circo in Città (16/7), mentre lo chapiteau al Parco Ragazzi del ’99 sarà quest’anno quello della compagnia Circo Zoè, una delle più accreditate, con i loro due nuovi spettacoli: Naufragata (dal 4 al 7 settembre), e Deserance (dal 11 al 14 settembre).
Andrea Costanzo Martini Pas de cheval
E ancora, le altre sezioni del festival come MINIFEST/MINIMOTION, per il pubblico più giovane, B.MOTION in danza, teatro, musica, dal 21 al 31 agosto le proposte dei nuovi linguaggi emergenti, 35 nuovi spettacoli in un programma ogni giorno multidisciplinare, con workshop per professionisti, bambini e non professionisti, oltre a diversi progetti di audience development dedicati al pubblico dei più giovani. Per il Focus che Operaestate dedica alle diverse scene europee della danza, riservato nel 2025 al Belgio e alla Spagna saranno a Bassano numerose compagnie di grande effervescenza scenica. E inoltre, i coreografi emergenti, Daniele Albanese e Anna Basti, le nuove creazioni di Ezio Schiavulli, Jacopo Jenna, Andrea Costanzo Martini con Francesca Foscarini, il nuovo progetto di Matteo Maffesanti con Elevator Bunker. La commissione a Chiara Frigo per la comunità dei Dance Well Dancers. Ancora, le nuove autrici della danza contemporanea, Roberta Racis, Francesca Santamaria e Marina Donatone in prima nazionale a B.Motion con le loro nuove creazioni. Così come Fabrizia D’Intino con la musicista Agnese Banti. Molti anche qui i nomi per il teatro, da Ctrl+Alt+Canc, a Pietro Babina,, Madalena Reversa, Sotterraneo, Leda Kreider, Jacopo Giacomoni, già Premio Riccione, ed Emilio Vacca.
Il programma completo è sul sito www.operaestate.it
Info e prenotazioni Biglietteria del Festival, Tel. 0424 519811 / 524214 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.