Le notti di Cabiria – Teatro Diffuso Contemporaneo
ottava edizione, Novara
dal 10 giugno al 18 ottobre 2025
Città di Novara
in collaborazione con Corto Circuito
con il sostegno di Provincia di Novara, Fondazione CRT, Banca Popolare di Novara
Immaginate un festival che non si limiti a proporre spettacoli, ma che inviti a vivere il teatro: nei luoghi, nelle storie, nelle persone. Ecco il concetto base de Le Notti di Cabiria, la rassegna che, pur restando radicata nel suo territorio (tra palazzi di rilevanza storica e periferie piene di vita), quest'anno intende spingersi al di là dei confini, gettare il cuore oltre l’ostacolo, cercando nel mondo intero le narrazioni che meritano di essere ascoltate.
Il festival, nell’edizione 2025, aspira a gettare un ponte che unisca la dimensione locale e quella globale, invitando a ritrovarsi negli sguardi degli altri e a scoprire nuove possibilità di esistere: «Vivere è lasciarsi attraversare dai racconti, dai gesti, dalle emozioni», spiegano entusiasti gli organizzatori (ormai, un gruppo di lavoro più che collaudato), perché ogni storia, in fondo, può diventare anche la nostra.
Il cartellone di quest'anno è un vero e proprio viaggio attraverso i generi e le emozioni, uno stimolo ad arricchirsi e ad allargare gli orizzonti nella varietà: basta visitare il sito web per sentire la curiosità che si accende. Ci sono storie che strappano risate e fanno bene al cuore, altre che arrivano da territori di guerra (fanno senz’altro riflettere, in maniera necessaria, ma senza retorica né appesantimenti). E poi trovano spazio narrazioni dalla portata universale, in cui, cioè, ciascuno possa riconoscersi, trovandovi una chiave di lettura importante, uno strumento per comprendere il mondo che abitiamo e le sue contraddizioni (laceranti, ma anche fascinose). Nel palinsesto c’è posto anche per racconti da abbracciare con i figli e le figlie, spettacoli che ricordano quanto auspicabile sia un mondo senza discriminazioni e necessario coltivare una sensibilità che vada in quella direzione. Infine, l’intrattenimento allo stato puro, leggero nel senso migliore e più arioso dell’aggettivo, con spettacoli pensati per fare giocare e sognare.
I dodici appuntamenti in programma sono pensati per un pubblico trasversale, ce n’è per tutti i gusti e le generazioni. Le location sono molto suggestive (ed è bello approfittare degli eventi per imparare a conoscere il territorio): da Palazzo Natta al cortile del Museo Faraggiana, fino a luoghi più inaspettati come la Casa Circondariale e i Tetti Verdi alla Rizzotaglia. Un mix che testimonia la volontà del festival di calare l'arte in ambientazioni non scontate – dietro c’è grande lavoro, come si può immaginare, da parte dell’organizzatore Cabiria Teatro –. La maggior parte della rassegna è frutto della collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo, che fa della regione Piemonte un palcoscenico a cielo aperto.
In cartellone spiccano le produzioni originali di Cabiria Teatro – tra cui Romeo e Giulietta opera ibrida, in scena alla Casa Circondariale di Novara con il coinvolgimento diretto dei detenuti, poi il divertente Come cucinare uno smartphone (e altre ricette esplosive) –. Ma non solo spettacoli: la rassegna si snoda in iniziative ed eventi collaterali, esperienze Immersive, dialoghi all’aperto, laboratori (per esempio, il laboratorio teatrale a cura di Khalid Massou, fondatore e direttore artistico di Inad Theater) e incontri.
Giovanni Luca Montanino