A MESTRE LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO ARTEVEN PIERLUCA DONIN
Una mini rassegna di tre spettacoli finalisti selezionati da una rosa di nove e votati dal pubblico nei teatri attraverso delle schede, che una giuria di esperti accreditati, per questi tre finalisti, ha decretato come vincitore di miglior spettacolo di una compagnia veneta. Con tanto di Serata di Gala, con grandi ospiti del settore e red carpet. Padrone di casa, anima impeccabile della manifestazione coadiuvato dalle collaboratrici di Arteven, Giancarlo Marinelli, ora direttore del circuito. Ma prima e più di tutto questa prima edizione del Premio Arteven Pierluca Donin ha voluto, fortemente, ricordare proprio Pierluca Donin, a cui il premio è dedicato. Donin, mancato circa un anno e mezzo fa, è stato per anni un uomo di teatro a tutto tondo, e nel suo ultimo periodo è stato direttore del circuito multidisciplinare regionale del Veneto, organismo presente in numerosi teatri della regione con gli spettacoli da esso distribuiti. La serata di gala si è svolta a Mestre al teatro Toniolo, mentre le prime tre di approccio agli spettacoli finalisti sono state al teatro del Parco Bissuola, sempre a Mestre, con la giuria presente e il pubblico che ha desiderato intervenire. Gli esperti giurati, Antonio Stefani, presidente, Cesare Galla, (segretario) il nostro Francesco Bettin, Caterina Barone, Stefania Vitulli e Gianluca Marchetto, hanno così potuto visionare i tre spettacoli finalisti che erano Il sequestro, sul rapimento di Carlo Celadon del 1988 ad Arzignano (Vicenza), uno dei più lunghi della storia italiana, con Giacomo Rossetto, Teatro Bresci e la regia di Anna Tringali, La scuola dei mariti e delle mogli, tratto da due testi di Moliére, con Thema Teatro e Buffoni all’inferno, con gli attori di Stivalaccio Teatro. Ha prevalso, dopo una lunga ed estenuante discussione tra i critici e con una decisione presa a maggioranza, La scuola dei mariti e delle mogli, con protagonisti Paolo Rozzi, Aristide Genovese, Anna Zago, Piergiorgio Piccoli (anche regista) e la compagnia Theama Teatro, di Vicenza, con la motivazione seguente: Compito del teatro è anche rileggere la tradizione alla luce dei dibattiti contemporanei. Compito di una compagnia teatrale è anche saper intrecciare, sulla scena, diverse generazioni di interpreti, ricavandone una coralità che si nutre del confronto previsto dal gioco delle parti. Compito degli artisti, rivolgendosi alla società odierna, è anche ricordare ciò che osservava Michail Bulgakov nella sua biografia di Molière, ovvero che le sue commedie difendevano il diritto delle donne di scegliere liberamente l’oggetto del proprio amore.
Molti gli ospiti presenti che hanno allietato la serata con momenti di recitazione, e di presentazione dei progetti prossimi di Arteven. Si sono succeduti sul palco Romina Mondello, Ivana Monti, Sebastiano Somma, Giulio Corso, Diego Dalla Palma, Andrea Pennacchi, che insieme al presidente di Arteven Massimo Zuin ha premiato Aristide Genovese, per Theama Teatro. Ha invece ricevuto un premio speciale Drusilla Foer, per la sua bravura, talento, popolarità, consegnatole da Fernando Garbellotto e Moira Lanza, moglie di Pierluca Donin. I premi consistevano nelle opere d’arte contemporanea Le reti frattali, realizzate dallo stesso Garbellotto e targate Biennale 2011, per il Padiglione Italia. Il Premio Arteven Pierluca Donin è nato per valorizzare l’identità del Circuito Multidisciplinare Regionale Arteven e per promuovere lo sviluppo delle compagnie professionali venete. In questa prima edizione nove compagnie hanno portato in scena uno spettacolo di tradizione o contemporaneo, concorrendo così per il Premio. A far da cronice ai suggestivi momenti sul palco del teatro mestrino ci sono state le supervisioni di Francesco Lopergolo.
Alla serata sono intervenuti la Presidente della Sesta commissione consiliare permanente - Consiglio Regionale del Veneto Avv. Francesca Scatto e la Consigliera Delegata alla Cultura, Attività teatrali e Cinema del Comune di Venezia Avv. Giorgia Pea. Tra i progetti presentati, il Progetto Nidi- Cresco con il teatro, che porta gli spettacoli teatrali negli Asili Nido del Veneto in collaborazione con i Comuni aderenti; il progetto Cuore in mano dedicato al tema dell’amicizia per gli alunni delle classi elementari e medie; le Lezioni Spettacolo (temi del 2025 Malcom X e Gian Antonio Cibotto) - strumento di approfondimento didattico tramite l’esperienza teatrale nelle scuole secondarie di secondo grado. Sempre per le scuole superiori è attivo il progetto di educazione affettiva Il Club di Jane Austen.
E poi, la formazione per nuovi macchinisti ed elettricisti teatrali realizzata in collaborazione con la Regione del Veneto e Isfid Prisma società cooperativa, che dal 2025 diventa una vera e propria scuola della durata di un anno, capace di rilasciare un diploma valido per l’Italia, l’Europa, il mondo, con la partnership e il contributo di Confindustria Veneto Est. E sono state confermate anche alcune storiche iniziative, come Natale con un Sorriso, Il Teatro Siete Voi, Premio Tomeo, Le Baruffe in Calle, a cui si aggiungono le collaborazioni alle iniziative dei comuni soci e non solo (Palcoscenici Metropolitani-Bissuola Live, l’Estate Teatrale Veronese, Fragile Festival, la danza internazionale a Padova e Treviso) e quelle con il Teatro Stabile del Veneto - Teatro Nazionale, quest’anno sul progetto Far Filò e, infine, la nuova edizione del progetto Milkwood che nell’estate 2025 trova spazio in tre nuove location e un nuovo testo: Dracula di Bram Stoker. A questo Premio, ad Arteven e al teatro naturalmente auguriamo una lunga vita, sempre nel ricordo di Pierluca Donin.