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Premio Ruccello a Leopoldo Mastelloni

Leopoldo Mastelloni Leopoldo Mastelloni

"Per aver offerto all'immaginario di questo Paese un profilo umano ed artistico originale e poliedrico, unico a sintetizzare - con audacia sfrontata e raffinato gusto di flaneur - la sensuale malinconia meridionale di Peppino Patroni Griffi e la magia incomparabile di Eduardo, l'umore spleenetico di Edith e lo sberleffo irriverente di Marlene, trasformando l'inesauribile galleria del nostro cuore e della nostra memoria, in un repertorio sempre vivo e privo di frontiere, privo di generi, privo di qualsiasi reticenza, silenzio o vana resistenza."

Questa la motivazione con la quale il Positano Teatro Festival, alla sua X edizione, ha designato Leopoldo Mastelloni quale vincitore del Premio Annibale Ruccello 2013 alla carriera, nel corso di un'emozionante serata, alla presenza della madre del drammaturgo stabiese prematuramente e tragicamente scomparso nel 1986, che ha visto Mastelloni protagonista di una coinvolgente serenata al chiaro di luna dedicata alla cittadina costiera che l'ha visto debuttare nel 1968 complice la penna graffiante di Achille Bonito Oliva. "Devo dire grazie a Positano per avermi dato il coraggio di osare, per aver fatto nascere la mia espressività artistica che, ancora oggi, trova grande riscontro dovunque io sia con il mio lavoro d'artista!" ha dichiarato l'artista, e lo spettacolo che ha presentato, in 45 minuti ininterrotti di performance musicali, è stato un bel modo per ringraziare la città. Dalle melodie di Kurt Weil a quelle di Gershwin, tradotte da lui in napoletano, dalle canzoni di Edith Piaf a Trovaioli, dall'incipit di Cabaret ad una straordinaria traduzione di "New York New York", in cui la metropoli americana è stata sostituita dalla splendida cittadina della costiera amalfitana, con le sue strade che scendono dalla vetta di Montepertuso fino giù al mare. Alla fine della "Moonlight Serenade", il sindaco Michele De Lucia, con il direttore artistico Gerardo D'Andrea, ha consegnato a Mastelloni il premio, che quest'anno consiste in una scultura dell'artista Paolo Sandulli, un mezzobusto femminile ispirato dai ritratti di Beatrice ed Eleonora d'Aragona realizzati da Francesco Laurana nella seconda metà del Quattrocento. Insieme al premio Mastelloni ha ricevuto anche un prezioso un omaggio portafortuna dal maestro Luigi Liverino, titolare dell'omonima ditta, specializzata nella creazione e nella manifattura artigianale di gioielli, coralli e cammei di Torre del Greco. All'artista è stata donata una originale spilla realizzata interamente a mano dai Maestri Incisori di Torre del Greco con otto corni che formano un sole di autentico corallo rosso scuro mediterraneo.

Ultima modifica il Venerdì, 09 Agosto 2013 09:46

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