TEATRO DI RIFREDI PROGRAMMA MARZO-APRILE 2019
In prima nazionale Il Nuovo Teatro Sanità di Napoli presenta NERIUM PARK (1 e 2 marzo) di Josep Maria Miró, autore e regista teatrale catalano di fama internazionale, rappresentato per la prima volta in Italia proprio dal Teatro di Rifredi che lo scorso anno ha messo in scena, con grande successo di critica e di pubblico, "Il principio di Archimede". Tradotto da Angelo Savelli lo spettacolo vedrà in scena, diretti da Mario Gelardi, due giovani attori napoletani Chiara Baffi e Alessandro Palladino. Si raccontano dodici mesi della vita di Marta e Bruno: quella che sembrava la storia d'amore di una giovane coppia si trasforma, in un crescendo di tensioni e di suspense, in un incubo. Un thriller sociale ai tempi della crisi economica.
Dopo "Io mai niente con nessuno avevo fatto" e "Battuage", il giovane autore siciliano Joele Anastasi e la sua compagnia Vuccirìa Teatro proseguono nella loro rigorosa linea poetica con IMMACOLATA CONCEZIONE (7>9 marzo), una storia forte, intrisa di carnalità siciliana, una parabola su un microcosmo fatto di omertà, violenza e presunzione che può diventare metafora della nostra società o comunque delle miserie dell'animo umano. Interpreti dello spettacolo Federica Carruba Toscano, Alessandro Lui, Enrico Sortino, Joele Anastasi -anche regista- e Ivano Picciallo. Spettacolo prodotto dalla Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini.
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo è impegnata a fotografare senza fronzoli un'umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, con un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta. In COUS COUS KLAN (14>16 marzo) la comune mancanza d'amore dei protagonisti porta i dialoghi all'eccesso e all'isteria evidenziando gli aspetti tragicomici di esistenze che commuovono e fanno ridere allo stesso tempo. La drammaturgia è di Gabriele De Luca anche regista con Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi: interpreti Angela Ciaburri, Alessandro Federico, Pier Luigi Pasino, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Aleph Viola.
Una sfida teatrale ai limiti dell'incredibile: come condensare l'opera omnia di Shakespeare (ben 37 opere) in 90 minuti? Come raccontare Amleto in 43 secondi? Ci sono riusciti gli autori Adam Long, Jess Winfield e Daniel Singer che hanno visto replicare questa loro originalissima commedia per ben nove anni al Criterion Theatre di Londra, fino a diventare uno degli spettacoli più conosciuti al mondo. Prodotto da La Macchina del Suono, LE OPERE COMPLETE DI WILLIAM SHAKESPEARE IN 90 MINUTI (in versione abbreviata) (19>21 marzo) sono interpretate dalla "Shakespeare Bignami Company" -composta da Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo Degl'Innocenti- la fantomatica compagnia di guitti incaricata di mettere in scena questo spettacolo veloce, spiritoso, fisico, carico di risate per chi ama e, soprattutto, per chi odia Shakespeare.
In ANIMALESSE (28>31 marzo) Lucia Poli offre al pubblico, in forma di affabulazione o di monologo diretto, alcune storie curiose nelle quali il protagonista è sempre un animale, in particolare un animale femmina. Si tratta di un vero e proprio laboratorio della fantasia dove galline, scarafaggette, gatte e topone parlano allegramente e si raccontano in tutta libertà. Un intrattenimento divertente e giocoso che avvicina il linguaggio di scrittori diversi, Benni, Palazzeschi, Highsmith, Carrington tutti variamente raffinati, potenti e originali. All'organetto Rita Tumminia, le scene sono illustrate da Giuseppe Ragazzini. Produzione Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi.
Una commedia tutta da ridere, fatta di atrocità e strani rapporti, amore e interesse, finzione e travestimento. Un cast di primi attori giovani per dare vita a questa nuova produzione di LuganoInScena -in coproduzione con LAC Lugano Arte e Cultura, Teatro Carcano, Centro d'Arte Contemporanea di Milano- parliamo de LA BISBETICA DOMATA (4 e 5 aprile) uno spettacolo fresco, curioso in punta di sorriso e talvolta di risata, con un bel gioco scenico condotto dalla regia di Andrea Chiodi, dalla bella interpretazione nel ruolo di Caterina di Tindaro Granata e quella di Angelo Di Genio nel gaglioffo Petruccio; altri interpreti Ugo Fiore, Igor Horvat, Christian La Rosa, Walter Rizzuto, Rocco Schira e Massimiliano Zampetti.
Torna a grande richiesta, (9>11 aprile), l'evergreen BENVENUTI IN CASA GORI, spettacolo nato in modo casuale, come uno scherzo tra l'affiatata coppia Ugo Chiti/Alessandro Benvenuti. Dieci i personaggi e Benvenuti si accollò tutte le voci, in fondo doveva essere solo per due serate... che poi sono diventate più di trent'anni. Un cult -e anche un film- un rito sacro che si ripete e che negli anni non si è mai sciupato, non è mai diventato di maniera. Produzione Arca Azzurra Teatro.
E poi ancora Alessandro Benvenuti, autore, regista e interprete, con Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti, di CHI È DI SCENA (12>14 aprile). Benvenuti interpreta uno stravagante e chiacchierato uomo di teatro, da cinque anni scomparso improvvisamente dalle scene e apparentemente senza un plausibile motivo, che viene rintracciato per un caso fortuito da un giovane fan. Una miscela di comicità e suspense, con sorprendenti colpi di scena, sono il condimento di questo testo ricco di schemi narrativi nuovi. Uno spettacolo venato di ironia, con punte di corrosività sarcastica e di una comicità istintiva e feroce. Produzione Arca Azzurra Teatro.
In un momento storico in cui temi come l'accoglienza, il rispetto delle differenze, i confini della propria e delle altrui libertà, i limiti del sacrosanto diritto alla giustizia di ciascuno sono sempre più d'attualità, Oscar De Summa con L'OSPITE -una questione privata- (16>19 aprile in "prima nazionale") affonda la penna in una storia che ci coinvolge tutti e ci costringe a scegliere da che parte stare. Orchestrando un gioco a tratti beckettiano e con tinte alla Tarantino, Ciro Masella -anche regista- e Aleksandros Memetaj si contendono strenuamente il torto e la ragione, il ruolo del buono e del cattivo, su quel confine pericoloso e sempre meno netto e sicuro fra bene e male. Lo spettacolo è prodotto da Pupi e Fresedde-Teatro di Rifredi in coproduzione con Uthopia e Armunia Residenze Castiglioncello/Festival Inequilibrio.
STORIA D'AMORE E DI CALCIO (24>27 aprile), uno spettacolo di e con Michele Santeramo e prodotto dalla Fondazione Teatro della Toscana, non racconta l'attualità del pallone italiano, né le pur eccezionali imprese delle grandi squadre e dei campioni. Qui si racconta la cronaca del primo campionato mondiale di calcio clandestino della storia. Si gioca in un paese del Sud, tra squadre composte da immigrati. Chi vincerà la finale governerà sulla malavita e sulle attività illecite per un anno. I protagonisti sono persone di cui mai si sentirà parlare. La piazza della quale si racconta non sarà mai sui giornali, eppure contiene ogni sera il pulsare profondo delle vite di quelle poche persone che spendono il tempo a inseguire sogni, perderli, innamorarsi, perdere ancora.
Teatro di Rifredi
via Vittorio Emanuele II, 303 - 50134 Firenze tel. 055/422.03.61
www.toscanateatro.it