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MATERA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019 - "Silent City": la città di Matera si racconta con un'opera lirica

"Silent City", regia James Bonas "Silent City", regia James Bonas

 

Silent City: la città di Matera si racconta con un'opera lirica

Il confronto fra due generazioni, un processo creativo e collettivo, una nuova idea di opera lirica: questi i tre cardini su cui si basa Silent City, progetto di teatro musicale ideato dalla Compagnia Teatrale l'Albero e coprodotto con la Fondazione Matera Basilicata 2019 nell'ambito delle manifestazioni di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, che vedrà le luci del palcoscenico – atto conclusivo di un percorso durato due anni – dal 29 novembre al primo dicembre.

Peculiarità di Silent City è la sua profonda innovazione del concetto di opera lirica, da sempre la forma di spettacolo più completa e che in questo esperimento artistico arriva a coinvolgere il pubblico direttamente nelle tradizionali fasi di costruzione dell'opera stessa: attraverso un confronto con il team degli artisti professionisti, il destinatario finale si trasforma in "guida artistica", tracciando il sentiero sul quale il percorso creativo deve muoversi.

SILENT-CITY Michele BATTILOMO 01

Al centro dell'opera c'è Matera e la sua relazione con il silenzio: nella Città dei Sassi, un tempo abitata e chiassosa, il silenzio si è imposto negli anni Cinquanta del secolo scorso, quando gli abitanti furono sfollati e trasferiti nei nuovi quartieri costruiti per porre fine allo stato di indigenza nel quale vivevano. Cos'è oggi il silenzio per Matera? Questa domanda è stata posta a due gruppi della città che rappresentano la parte silente della comunità: gli anziani, memoria storica, e i bambini, il futuro. Sono state le singole risposte dei componenti di questi gruppi a fornire il materiale agli artisti, i quali non si sono limitati a sintetizzare una storia unitaria, ma hanno sottoposto la loro creazione agli stessi membri della comunità perché la validassero.

Così il compositore scozzese Nigel Osborne, il drammaturgo Andrea Ciommiento e librettista Cristina Ali Farah hanno istaurato un confronto diretto e continuo con gli anziani e i bambini di Matera per l'intero processo creativo: «È un privilegio grande e raro – ha commentato Osborne – un'avventura artistica straordinaria e molto insolita. Non conosco nessun altro caso nella storia di tutto il mondo in cui una città abbia scritto un'opera su se stessa! Ho lavorato come umile compositore / mediatore cercando di aiutare sia le persone più giovani che le più anziane ad esprimere i loro sentimenti nella musica per la loro città e la sua bellissima storia: dalle grotte dei Sassi alla Città della Luce».

SC 02 Partecipazione delle comunità

La musica dell'opera si basa sui suoni della stessa Matera catturati con le campagne di soundscaping: dagli echi delle caverne profonde al sospiro del vento, dallo scorrere del corso d'acqua della Gravina, alle antiche voci dei bambini, ai suoni della città moderna; tutti elaborati in una partitura elettroacustica creata in collaborazione tra MaterElettrica – gruppo della Scuola di Musica Elettronica e applicata del Conservatorio di Musica "Egidio Duni" di Matera, diretta da Fabrizio Festa – e la Reid School of Music dell'University of Edimburgh. L'esecuzione musicale è stata affidata all'Orchestra Senzaspine, coproduttrice dell'opera, che sarà diretta da Tommaso Ussardi.

La drammaturgia di Silent City invece nasce dalle storie raccolte fra i bambini e gli anziani, tradotte in un gioco temporale in cui si raccontano le due generazioni, quella di ieri e quella di oggi. Protagonisti saranno tre ragazzi che, in un giorno di scuola, fuggono nella parte più bassa e antica della loro città, la parte più silenziosa, circondata dalle rocce secolari. A causa di un avvenimento imprevisto, incontreranno un bambino che non sa parlare e che chiameranno il Fanciullo del silenzio. Sarà il Fanciullo a condurli all'interno della memoria della città dimenticata, che conosceranno attraverso un'avventura, accompagnati da un coro, presenza scenica della memoria collettiva.

SC 03

Silent City si presenta quindi come un grande processo di "produzione partecipata" che si concretizza nello spettacolo firmato dal regista James Bona e nell'interpretazione di giovani talenti del canto e della danza che agiranno nello spazio scenico, ideato e realizzato da Open Design School assieme allo scenografo Bruno Soriato, disegnato come un paesaggio fatto di persone. Il palcoscenico è la conclusione del progetto pensato da Vania Cauzilo e Alessandra Maltempo: «Abbiamo immaginato Silent City – commentano le ideatrici e direttrici artistiche– a perché l'opera fosse di tutti, per tutti: un'opera lirica di comunità originale co-creata da giovani, anziani e bambini della Basilicata e di Matera in particolare. L'opera come linguaggio è per noi un modo di indagare la città di Matera nella sua complessità. Matera è tutt'uno con l'uomo e le donne, bambini e bambine che l'hanno fatta, abitata, abbandonata e che oggi la stanno immaginando nel suo futuro, ancora e di nuovo. Vogliamo che il pubblico si affidi allo sguardo delle comunità che l'hanno creata con noi e possa dire: "Sì, questa storia è anche mia"».

Direzione artistica: Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo
Un'opera di: Nigel Osborne e le comunità di Matera
Composizione elettroacustica: Fabrizio Festa, Peter Nelson Nigel Osborne, Carlo Cozzolongo, Gianpaolo Cassano, Gavin McCabe and Leo Butt
Libretto: Ubah Cristina Ali Farah
Direzione d'orchestra: Tommaso Ussardi
Regia: James Bonas
Drammaturgia: Andrea Ciommiento
Coreografie: Cydney Uffindell-Phillips
Assistente coreografie: Anna Moscatelli
Regia del suono: Fabrizio Festa
Sound Producer: Peter Nelson
Video design: Zakk Hein
lighting design: Rob Casey
Scenografia: Bruno Soriato
Ass. scenografia: Mimma Giovinazzo
Direttrice di Scena: Elisa Mangano
Spazio Scenico: ideazione e realizzazione a cura di OPEN DESIGN SCHOOL MATERA

Interpreti
Chiara Osella, MADRE
Gabriele Montaruli, RAGAZZO DEL SILENZIO
Elisa Soster, CATERINA
Milo Harries, DOMENICO
Carlo Massari, ROCCO
Giorgio Celenza, COSTRUTTORE
Luca De Lorenzo, COSTRUTTORE

Esecuzione musicale
Orchestra Senzaspine
MaterElettrica

Coproduttore di progetto
Orchestra Senza spine, IT

Partner di progetto
Opera Circus, UK
Universa Musica \ Unibas, IT
Materahub, IT
Setticlavio IT
Conservatorio di Musica E. Duni Matera - MaterElettrica, Italia
Music Edinburgh College of Art, University of Edinburgh, UK
Istituto Italiano di Cultura Edimburgo, Scozia
Operasonic, UK

Per info e dettagli:
www.matera-basilicata2019.it

matera loghi pag

 

Ultima modifica il Domenica, 01 Dicembre 2019 18:26
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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