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OPERAESTATE FESTIVAL VENETO PRESENTA: ANNO1 P.Q./ECOLOGIE DEL PRESENTE - Dal 17 luglio al 10 ottobre

Dal 17 luglio al 10 ottobre a Bassano del Grappa e nelle 27 città Palcoscenico
OPERAESTATE FESTIVAL VENETO PRESENTA: ANNO1 P.Q./ECOLOGIE DEL PRESENTE

Si apre sabato 17 luglio la nuova edizione di Operaestate Festival, la lunga rassegna estiva di Teatro, Danza, Musica, che dal centro di Bassano del Grappa, si allarga ad altri 27 comuni della Pedemontana Veneta. Con 98 titoli per 126 appuntamenti in 3 mesi, di cui 38 Prime Nazionali, Operaestate giunge alla sua 41^ edizione, intitolata Anno1 P.Q./Ecologie del Presente, dedicata da un lato a questo atteso periodo di Post Quarantena, e dall’altro alle esplorazioni delle ecologie del presente dal punto di vista dei molti artisti che partecipano al Festival.

Emma Dante "MISERICORDIA". Foto Masiar Pasquali
Emma Dante "MISERICORDIA". Foto Masiar Pasquali

L’indagine sulle relazioni e le emozioni, il rapporto con l’ambiente e la sua sostenibilità, sono i temi che attraversano le numerose produzioni che andranno in scena, senza dimenticare l’anniversario dantesco.
Ecco allora alternarsi grandi nomi del teatro e giovani compagnie: da Emma Dante, a Marta Cuscunà, da Babilonia Teatri, a Fratelli Dalla Via, da Marco Paolini ad Ex Vuoto Teatro, da Anagoor ad Amor Vacui, e ancora Argot Teatro, Mirko Artuso, Filippo Tognazzo, Piccionaia, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Slowmachine, Vasco Mirandola, Luca Scarlini, solo per citarne alcuni.

Per la musica il grande evento musicale in occasione della cerimonia ufficiale di restituzione del Ponte Degli Alpini, appena restaurato, con l’Orchestra di Padova e del Veneto, accompagnata dai fuochi d’artificio a tempo di musica e tanti giovani talenti della musica classica, uno su tutti il violinista Giovanni Andrea Zanon.

Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto. "Secus" di Ohad Naharin. Foto Alice Vacondio
Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto. "Secus" di Ohad Naharin. Foto Alice Vacondio

Nutrito anche il programma della Danza, da Aterballetto, con le coreografie di Philippe Kratz, Diego Tortelli e Ohad Naharin, alla serata Swans, che vede artisti diversi re-interpretare La morte del cigno: Virna Toppi, Prima Ballerina del Teatro alla Scala, accanto a Chiara Bersani, Collettivo MINE, Silvia Gribaudi, Philippe Kratz e Camilla Monga; da MMCompany, con coreografie di Maguy Marin, Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, e Thomas Noone a tanti progetti appositamente commissionati a danz’autori per altrettanti luoghi del Festival: Vittoria Caneva, Ilaria Marcolin, Anna Grigiante, Elena Sgarbossa, Chiara Frigo, Collettivo MINE, Siro Guglielmi, Daniele Ninarello, Silvia Sisto e Andrea Costanzo Martini.

Dalla seconda metà di agosto il testimone passa a B.MOTION, la sezione dedicata ai linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti, declinata in tre sezioni: danza (dal 19 al 22 agosto), teatro (dal 26 al 29 agosto) e musica (dal 7 al 9 settembre), in tutto 40 appuntamenti ad alto tasso di contemporaneità.

Babilonia Teatri
Babilonia Teatri

Tra spettacoli, performance, processi partecipativi, momenti di dialogo e approfondimento, il Festival torna in scena, abitando gli spazi pubblici, il paesaggio naturale ed architettonico, e segnando il ritorno alla vita di relazione, scambio e condivisione, che accade quando si partecipa collettivamente all’esperienza artistica.

Tutto il programma on line su www.operaestate.it

Ultima modifica il Lunedì, 11 Ottobre 2021 15:54

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