Le opere della tradizione, i massimi esponenti della scena musicale e una grande attenzione ai nuovi talenti del belcanto. Sono nove i titoli che compongono la stagione lirica e di balletto del Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, più due anticipazioni a dicembre per un totale di otto tra produzioni e coproduzioni firmate dal teatro estense. In scena il 18 e 19 dicembre è l’opera tango María de Buenos Aires – con Martina Belli, Ruben Peloni e Daniel Bonilla-Torres – con musica di Astor Piazzolla e testo di Horacio Ferrer, con regia di Carlos Branca. L’Orchestra Arcangelo Corelli è diretta da Jacopo Rivani.
Il Capodanno si festeggia con Il Farnace (30 e 31 dicembre) con musica di Antonio Vivaldi nella versione che il compositore scrisse per Ferrara. La direzione è affidata a Federico Maria Sardelli, tra i massimi esponenti dell’opera vivaldiana, la regia a Marco Bellussi. Sarà un debutto nella città estense a quasi trecento anni dalla sua ideazione. Doveva essere rappresentata per il Carnevale del 1739, ma un divieto del legato pontificio bandì il compositore – anche sacerdote – per un presunto legame intimo con la sua cantante prediletta, Anna Girò.
L’8 e 9 gennaio torna il balletto classico con Lo Schiaccianoci, capolavoro reso immortale dalle musiche di Čajkovskij, su coreografie di Marius Petipa, rappresentato dalla prestigiosa e acclamata compagnia Russian Classical Ballet.
Il 22 e 23 gennaio arriva “L’Orfeo”, favola in musica su libretto di Alessandro Striggio e musica di Claudio Monteverdi. Il melodramma vede la regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi, con Ottavio Dantone a dirigere l'Accademia Bizantina, seconda migliore orchestra al mondo per la rivista Gramophone.
Il 4 e 6 febbraio omaggio alla musica di Giuseppe Verdi con Ernani. L’Orchestra dell’Emilia Romagna Arturo Toscanini sarà diretta dal Maestro Alvise Casellati, con la regia di Gianmaria Aliverta. A interpretare Ernani è Gregory Kunde.
L’8 marzo circo acrobatico e danza si uniscono nelle geometrie mozzafiato di trenta ballerini e acrobati. È il mondo di Alice in Wonderland del Circus-Theatre Elysium di Kiev, tratto dal romanzo di Carroll, mentre il 5 aprile è il momento dell’amore che trascende la morte con Giselle, proposto dal Balletto Yacobson di San Pietroburgo.
Il 23 aprile è tempo di Sacro Vivaldi, musica sacra di Antonio Vivaldi con immagini. Vittorio Sgarbi è la voce narrante, con Orchestra e Coro Accademia dello Spirito Santo diretti da Federico Maria Sardelli. L’installazione scenografica è affidata a Lorenzo Cutùli.
Il 20 e 21 maggio va in scena La Cecchina ossia La buona figliuola, dramma giocoso per musica di Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni (versione adattata) con i talentuosi solisti e il Coro del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara diretti da Marco Titotto con la regia di Giovanni Dispenza.
Il 28 e 30 giugno debutta Don Giovanni di Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte con l’Orchestra Città di Ferrara e il Coro del Teatro Comunale di Ferrara, diretti da Daniel Smith e con la regia di Moni Ovadia. I giovani cantanti, tutti under 35, sono stati selezionati dal direttore musicale Leone Magiera – talent scout di Pavarotti, tra i molti – ideatore di un più ampio progetto che vede Ferrara come centro di ricerca dei nuovi talenti dell’opera.
La stagione si conclude il 15 luglio con Concerto Grosso per Luis Bacalov con l’Orchestra Città di Ferrara, la Scuola d'arte cinematografica Florestano Vancini, per la regia di Carlos Branca. Voce narrante Maria Grazia Cucinotta, che ha lavorato con il grande musicista sul set de Il Postino.
Per informazioni: www.teatrocomunaleferrara.it.