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LXXII FESTA DEL TEATRO/FONDAZIONE ISTITUTO DRAMMA POPOLARE DI SAN MINIATO, “La Masseria delle Allodole", regia Michele Sinisi, per denunciare il genocidio turco. - di Mario Mattia Giorgetti

“La Masseria delle Allodole”, regia Michele Sinisi “La Masseria delle Allodole”, regia Michele Sinisi

LXXII FESTA DEL TEATRO/FONDAZIONE
ISTITUTO DRAMMA POPOLARE DI SAN MINIATO
"La Masseria delle Allodole"
per denunciare il genocidio turco

Il compito del teatro è quello di portare alla luce ciò che il potere dominante in carica tende ad oscurare: fatti tragici a danno dell'umanità, genocidi perpetrati da dittatori (Hitler, Stalin) e da quei regimi che si definisco "democratici", come l'Impero Ottomano che nell'anno 1915 decimò oltre un milione di armeni, un olocausto per fare Grande la Turchia, perché gli armeni, in quanto cristiani, e quindi infedeli, avrebbero aperto le porte all'avanzata russa.
La scrittrice padovana di origine armena, Antonia Arsian, col suo romanzo "La Masseria delle allodole", un romanzo che racconta uno degli eventi più drammatici del '900, tanto che le fu conferito Premio Campiello del 2004, portò alla luce lo stermino degli armeni, facendo riferimento ai ricordi, alla storia della sua famiglia, ispirò i Fratelli Taviani a farne un film, ora i drammaturghi Francesco M. Asselta e Michele Sinisi, per conto della Compagnia Elsinor, Centro di produzione teatrale e Arca Azzurra Teatro, soggetti riconosciuti dal Ministero dei Beni Culturali, ne hanno tratto un'opera teatrale, strutturata su più livelli, alternandosi tra momenti narrati, che fanno da contraltare al dialogo politico di chi vuole mettere in atto lo stermino a chi invece all'interno dell'esercito stesso, si oppone allo stesso anteponendo al massacro la propria umanità, scene di comune quotidianità di una famiglia armena che vive di danza, festa, poesia, canti, che il drammaturgo-regista Michele Sinisi, con una abbondanza creativa di segni contemporanei, microfoni, filmati, selfie, oggetti, costumi, tavoli, un Cristo in gesso, ha allestito per il pubblico del Dramma Popolare di San Miniato, per la LXXII Festa del Teatro.
In scena 14 attori tra maschi e femmine che si sono fatti in quattro per assecondare il piano registico, danzando e recitando, a volte, anche sopra le righe, tutti, comunque da encomiare per la loro partecipazione.
Ben sette repliche consecutive che hanno visto una larga partecipazione di pubblico plaudente, accompagnate da iniziative parallele, come le "Conversazioni al tramonto", utili per approfondire la conoscenza del tema, dell'allestimento dello spettacolo.
Peccato che abbiamo visto pochi giovani all'evento, i quali dovrebbero essere maggiormente coinvolti sui fatti della memoria, relativi ai crimini perpetrati sull'umanità.

Mario Mattia Giorgetti

La Masseria delle Allodole
Dal romanzo di Antonia Arslan
Regia Michele Sinisi
Con Stefano Braschi, Marco Cacciola, Gianni D'Addario,
Giulia Eugeni, Marisa Grimaldo, Arsen Khachatryan,
Ciro Masella, Stefania Medri, Giuditta Mingucci,
Donato Paternoster, Roberta Rosignoli, Michele Sinisi, Adele Tirante Drammaturgia Francesco M. Asselta, Michele Sinisi
Scenografia e luci Federico Biancalani
Aiuto regia Nicolò Valandro
Costumi Elisa Zammarchi
Co-Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale e Arca Azzurra Teatro per Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato
LXXII FESTA DEL TEATRO/FONDAZIONE ISTITUTO DRAMMA POPOLARE DI SAN MINIATO dal 19 al 25 luglio 2018

Ultima modifica il Lunedì, 23 Luglio 2018 19:14

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