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BILLY ELLIOT - regia e adattamento italiano Massimo Romeo Piparo


"Billy Elliot" - regia e adattamento italiano Massimo Romeo Piparo 
"Billy Elliot" - regia e adattamento italiano Massimo Romeo Piparo

Il Musical
testi e libretto Lee Hall
musiche di Elton John
regia originale Sthephen Daldry
regia e adattamento italiano Massimo Romeo Piparo
produzione PeepArrow
al Vittorio Emanuele di Messina dal 26 al 30 aprile 2017

www.Sipario.it, 28 aprile 2017

Billy Elliot sembra una favola per piccoli e grandi. E di piccoli ce ne sono parecchi in questo spettacolo di Massimo Piparo (come faranno con la scuola?) che dopo una lunga tournée giunge al Vittorio Emanuele di Messina sua città natale dove s'è formato come attore e regista, scegliendo poi la via del musical per affermare le sue doti di accorto manager nell'establishment del settore. Come è noto lo spettacolo, diretto e adattato in italiano dallo stesso Piparo, è tratto dall'omonimo film di Stephen Daldry del 2000 e i motivi del suo successo, sia al cinema che in teatro, vanno individuati nell'appassionante storia del protagonista. Ragazzino undicenne orfano di madre; padre e fratello minatori lo vorrebbero boxeur; la nonna che vive con loro lo conforta come può; Billy incontra la danza casualmente mostrando un talento fuori dal comune; la sua insegnante Mrs Wilkinson vorrebbe farlo entrare alla Royal Ballet School di Londra; diventare un ballerino per il padre e il fratello vorrebbe dire d'avere un gay in casa e gli impediscono di continuare a frequentare la danza; succede che il padre s'accorge del talento del figlio ma non ha le sterline per mandarlo a Londra; i colleghi minatori fanno una colletta e il sogno comincia a concretizzarsi. Billy diventerà uno straordinario ballerino, ripercorrendo il musical la storia vera di Philip Mosley che ha inizio quando è un ragazzino di 11 anni, ambientata in un'Inghilterra bigotta e austera degli anni '80 quando gli scioperi riempivano la vita della classe operaia, messa alla berlina da quel primo ministro che era Margaret Thatcher, soprannominata The Iron Lady (La lady di ferro). Il musical in due tempi dura tre ore, forse un po' troppe, ma ci si annoia quasi mai, per l'alta professionalità dell'allestimento, evidenziata dalla velocità con cui le scene ci trasportano nelle varie location del plot, Arcangelo Ciulla, il quindicenne originario di Siracusa è davvero talentuoso nei panni di Billy Elliot, contornato da altri due bravissimi ragazzi che di nome fanno Matteo Valentini nel ruolo dell'amico Michael e Filippo Arlenghi in quello di Kevin. Il successo del musical si deve pure alle belle musiche di Elton John e ad un cast di tutto rispetto capitanato da Luca Biagini, nel ruolo del padre di Billy, Sabrina Marciano in quello della maestra di Danza, la nonna di Cristina Noci, la mamma Elisabetta Tulli, il fratello Donato Altomare. Il cast è formato da trenta performer coreografati da Roberto Croce, la direzione musicale è del maestro Emanuele Friello, le scene di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, l'impianto luci di Emile Vanieri. Successo per Piparo, per la PeepArrow Entertainment e il Sistina che hanno prodotto lo spettacolo.

Gigi Giacobbe

Ultima modifica il Sabato, 29 Aprile 2017 11:25

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