Maria Fedi Maria Fedi, nel saggio L'archivio Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo prende in esame l'archivio donato da Andres Neumann – eclettico e vulcanico organizzatore culturale - al Centro Culturale Il Funaro di Pistoia, archivio che diventa fonte per analizzare l'atto performativo, lo spettacolo come fase conclusiva di un processo lungo e complesso, quello produttivo e organizzativo, i cui protagonisti spesso non coincidono con chi sta in scena. Questo per dire che il volume attraverso gli exempla che prende in esame vuole mostrare e indicare come la storia e la memoria del teatro si nutrano sì nell'azione scenica, dell'esito spettacolare ma abbiano un aspetto non secondario anche in ciò che sta dietro l'estetica che spesso è la politica, l'organizzazione, la promozione, l'azione all'interno della comunità in cui spettacoli e forme d'arte prendono corpo. I materiali dell'archivio aiutano a leggere exempla della scena internazionale contemporanea da Mahabharata di Peter Brook a Palermo Palermo di Pina Bausch, da La classe morta di Tadeusz Kantor alle tournées internazionali di Dario Fo e Vittorio Gassman, prestigiose pietre miliari dell'attività di Andres Neumann, organizzatore e promotore di eventi culturali in tempi e spazi dove 'fare cultura' voleva dire movimentare coscienze, entusiasmi e voglia di cambiare il mondo. In questo senso recuperare la memoria di quel magistero è anche trovare un bandolo della matassa per consolarci dell'insignificanza del nostro presente. Nicola Arrigoni |