Alessandro Izzi Il breve atto unico che dà il titolo volume al volume, insieme ad una seconda piéce in esso contenuto, In questa notte senza luna, costituisce una sfida originale da parte dell'autore: raccontare la Shoah in un testo teatrale destinato a bambini ed adolescenti. Come spiega Alessandro Izzi, l'idea di un'opera per ragazzi sulla Shoah risale al 2010 e nasce da una proposta del direttore artistico del Teatro Bertolt Brecht di Formia, Maurizio Stammati di concepire una commedia su un tema tanto delicato e complesso. «Non mi sentivo in grado di affrontare l'argomento - commenta Alessandro Izzi – perché creare un senso comico intorno alla Shoah può avere un senso per un autore ebreo che ha ben diritto di ridere piangendo, ma per me, nipote di quelle stesse persone che firmarono le leggi razziali e le applicarono, la cosa è diversa.» L'impresa è resa ancor più ardua dalla necessità di ricorrere ad un teatro di narrazione, di prendere a modello la storia dei bambini ebrei di Nonantola, paesino che ospitò e nascose piccoli fuggiaschi, di usare un linguaggio semplice e piano adatto ad un pubblico infantile. Myriam Mantegazza |
La valigia dei destini incrociati - di Alessandro Izzi
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