da "La Divina Commedia" di Dante
Di e con Lucilla Giagnoni
Allestimento fonico di Paolo Pizzimenti
Luci di Massimo Violato
Musiche eseguite da vivo dall'orchestra dei fiati del Conservatorio Statale di Musica Luca Marenzio di Brescia, direttore Giovanni Sola
Produzione del Centro Teatrale Bresciano.
Con fondazione Nuovo Teatro di Faraggiana e l'Orchestra della Scuola di Musica Dedalo di Novara
Brescia, Teatro Sociale 29 e 30 novembre 2017
Omaggio alla città di Brescia con le parole del Purgatorio di Dante con la voce di Lucilla Giagnoni e con musica degli studenti del Conservatorio di Brescia
L'attrice Lucilla Giagnoni è ormai una presenza stabile e consolidata nei calendari delle stagioni teatrali del Centro Teatrale Bresciano. Fiorentina di nascita ma solidamente ancorata alle esperienze del Teatro di narrazione avviate con la Compagnia Teatro Settimo Torinese di Gabriele Vacis insieme a Laura Curino, si sta imponendo all'attenzione per di produzioni a monologo che coinvolgono il pubblico in una specie di "viaggio dell'anima". Gioca da sola sul palcoscenico, coadiuvata dagli effetti multimediali che il tecnico Paolo Pizzimenti sapientemente gli crea: pochi elementi ma giocati in modo da allestire suggestioni visive e sonore. Con un suo percorso di ricerca personale sull' anima umana e sulla spiritualità universale è riuscita a imporsi all'attenzione di un pubblico anche giovane mettendo in scena le inquietudini dell'umanità presente. Da Vergine Madre a Big Bang a Furiosamente, sono produzioni con la sua diretta collaborazione ai testi che rielaborano, in forma strettamente drammatica, le tematiche sia religiose che scientifiche della storia umana, senza alcuna presunzione di avere una ricetta di salvezza in tasca. Merito tra l'altro dell'ente teatrale bresciano è quello di riuscire di coinvolgere, con specifiche attività laboratoriali promossi per le scuole superiori, un pubblico giovane che riesce ad essere dominante nelle serate di spettacolo. E così è stato per l'evento "Canto alla cittá".
Lucilla Giagnoni e l'orchestra dei fiati del Conservatorio "Luca Marenzio" di Brescia affrontano il viaggio della Divina Commedia, attraverso la salita al Purgatorio. Nel mezzo del buio più buio si scorge una montagna lambita dalla luce. Si apre un barlume di speranza, inizia la scalata verso l'alto. La vita è sempre un cammino in salita, faticoso, pieno di rischi e cadute, ma quando si torna giù si ha voglia di raccontarlo e condividerlo con gli altri. Un canto civile, corale. Perché «fare città» è vivere, camminare e saper suonare tutti insieme così come spiegato nel programma di sala. E questa esperienza "mistica" è stata condivisa sulle musiche degli studenti di musica guidati dal direttore Giovanni Sora che hanno accompagnato i versi Dante e le riflessioni prodotte dalla Giagnoni con composizioni di Respighi, Holst, Satie e Pachebel colonna sonora ai versi danteschi che hanno accompagnato i versi danteschi in un crescendo drammatico. E con il silenzio nei momenti di piú tacita riflessione sul quotidiano. Un pubblico giovane e affezionato ha decretato il successo della performance dell'attrice che si ripresenterà sui palcoscenici bresciani in aprile con un monologo su Marylin Monroe e a maggio, insieme a Elisabetta Pozzi, con Frozen dell'inglese Bryony Lavery (1998).
Federica Fanizza