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CLEMENZA DI TITO (LA) - regia Walter Pagliaro

La Clemenza di Tito La Clemenza di Tito Regia Walter Pagliaro

di Wolfgang Amadeus Mozart
regia: Walter Pagliaro
scene e costumi: Luigi Perego, direttore: Michael Güttler
con Bruce Sledge, Alexandrina Pendatchanska, Gabriella Sborgi, Stefanie Irányi, Mirco Palazzi, Cinzia Rizzone
Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari
Coro della Fondazione Petruzzelli
Bari, Teatro Piccinni, dal 30 aprile al 4 maggio 2008

Corriere della Sera, 11 maggio 2008
Mozart a Bari con un' orchestra senza clemenza

La prima gatta da pelare l' ha lasciata in dote l' ex ministro Rutelli allorché promise che il Teatro Petruzzelli tornerà a risplendere il prossimo 6 dicembre: una corsa contro il tempo per la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, resa ancor più problematica dal recente pronunciamento della Corte costituzionale circa le modalità d' esproprio del teatro da parte dello Stato ai danni dei palchettisti, che ne sono i proprietari. Ma la seconda, non meno delicata gatta da pelare per la Fondazione pugliese sarà di formare un' orchestra e un coro degni di un' istituzione che condivide onori e oneri delle 13 (dalla Scala al Lirico di Cagliari) che come lei accedono ai fondi statali passando per la porta principale. Degni di ciò, infatti, il Coro della Fondazione Petruzzelli e l' Orchestra della Provincia di Bari non lo sono. O non lo sono ancora. Attualmente sono compagini formate da musicisti di vario livello, anche d' eccellenza, ma questo non basta a fare un organismo che possa competere a certi livelli. Occorre un lavoro solido, continuativo, radicale. Ben altro di quel che può fare l' ospite di turno, che si ferma il tempo necessario, cerca d' ottenere il meno peggio e se ne va per la sua strada. L' edizione della Clemenza di Tito di Mozart in scena al Teatro Piccinni aveva tutto per ben figurare. C' era un direttore giovane ma preparato, senza particolari guizzi ma anche senza grilli per la testa, come Michael Güttler. C' era un cast attraente, la parte principale di Vitellia sostenuta con buona vis drammatica e discreto gusto da un soprano navigato come Alexandrina Pendatchanska, quelle en travesti di Annio e Sesto dalle affidabili e corrette Stefanie Irányi e Gabriella Sborgi, quella deliziosa di Servilia dalla bravina benché un po' rigida Cinzia Rizzone, quella «istituzionale» di Tito da un tollerabile Bruce Sledge. C' era poi una messinscena discutibile negli assunti - che noia la tiritera su Mozart massone - ma gradevolissima nella realizzazione come quella che reca le firme di Luigi Perego per scene e costumi e di Walter Pagliaro per la regia, che ambienta l' azione dentro la cupola rovesciata di un tempio neoclassico. Insomma, c' era tutto per condire una bella Clemenza di Tito. Ma purtroppo c' erano anche a guastare la festa gli archi mai insieme, mai troppo intonati, mai incisivi, mai strumenti di quella felicità musicale che pochissimi altri titoli regalano all' ascoltatore come questo.

Enrico Girardi

Ultima modifica il Lunedì, 22 Luglio 2013 11:03
La Redazione

Questo articolo è stato scritto da uno dei collaboratori di Sipario.it. Se hai suggerimenti o commenti scrivi a comunicazione@sipario.it.

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