melodramma di Felice Romani,
musica di Gaetano Donizetti.
Direttore d'orchestra Alvise Casellati.
Regia Filippo Crivelli.
Scene Lele Luzzati. Costumi Santuzzza Calì. Luci Luciano Novelli.
Con Anna Maria Sarra, Pietro Adaini, Marco Bussi, Alfonso Antoniozzi, Sara Cappellini Maggiore.
Orchestra e Coro del Teatro Carlo Felice. Maestro del Coro Pablo Assante.
Allestimento Fondazione Teatro Carlo Felice.
Genova, Teatro Carlo Felice dal 9 al 12 ottobre 2014
Sul grande palcoscenico del Teatro Carlo Felice ritorna L'elisir d' amore nella stessa edizione che nel 1994, con regia di Filippo Crivelli e scene di Lele Luzzati, ebbe uno strepitoso successo. La novità è il cast vocale, oggi composto da giovani cantanti alla prima rappresentazione e che il Teatro affida alla eccezionale esperienza del regista Crivelli, nonché alla chiara abilità del maestro Casellati. Il risultato è uno affascinante spettacolo colmo di impegno ed entusiasmo giovanile e in primo luogo di sapiente preparazione registica. La direzione musicale dona momenti di vivace intensità e di romantico sentimentalismo, la scena evoca un mondo di fiaba in cui tra alberi maestosi e sfondi campagnoli compare la cabina - armadio del dottor Dulcamara. Alfonso Antoniozzi è un Dulcamara di trascinante effetto sia canoro sia scenico e imprime un tono di sicura professionalità alla rappresentazione, mentre la prova del cast giovanile, dopo qualche acerbità rivelata nel primo atto, raggiunge nel secondo atto un efficiente risultato, in particolare nelle scene di insieme. Pietro Adaini – Nemorino colora di ammirevoli sfumature vocali la celebre romanza "la furtiva lagrima" con applausi a scena aperta, Anna Maria Sarra offre brio e civetteria al personaggio di Adina, esibendosi in piacevoli gorgheggi. Marco Bussi sottolinea con la voce e l' atteggiamento l'alterigia del sergente Belcore, e Sara Cappellini Maggiore dà accenti sonori e presenza scenica a Giannetta. Da ricordare i suggestivi e colorati costumi di Santuzza Calì e la prova soddisfacente dell'orchestra e del coro.
Etta Cascini