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LAUDETUR - Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini

Coro di Siena Coro di Siena

LAUDETUR Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini
LA LEGGENDA di PALESTRINA
Cattedrale 30 novembre 2024

www.Sipario.it, 19 febbraio 2025

Il 2025 sarà l’anno delle celebrazioni palestriniane, a 500 dalla nascita di Giovanni Pierluigi, ma già il 30 di novembre dello scorso anno il coro della Cattedrale senese aveva proposto un percorso musicale a lui dedicato, in occasione del primo appuntamento con Laudetur, la serie di eventi musicali in Duomo che ormai la città di Siena si aspetta nei momenti più significativi dell’anno liturgico. E il 30 di novembre, non tutti sono tenuti a saperlo, è una data particolarmente sentita in città, la vigilia di Sant’Ansano, il santo cavaliere al quale si fa risalire la sua conversione al cristianesimo, rappresentato ai piedi della Madonna in Maestà già nella pala di Duccio di Buoninsegna. In quella data così importante si voleva preannunciare la pubblicazione–strenna del coro nella rivista Amadeus, dedicando l’incisione non solo al grande Palestrina, ma ai suoi epigoni senesi, meno conosciuti dal grande pubblico, un cenacolo di grande interesse sorto alla fine del ‘500.

Le attese del pubblico quando si tratta del coro Guido Chigi Saracini diretto dal Maestro Donati non sono mai deluse, ma quella serata è stata davvero una scoperta imperdibile, non solo per l’esecuzione delle musiche del grande Palestrina, ma anche per le vere chicche – rivelazioni che rendono unica questa pubblicazione: quanti infatti conoscono Francesco Bianciardi, Adriano Banchieri, Maddalena Casulana, Agostino Agazzari? Già nel corso di quel concerto siamo stati messi a conoscenza di quel cenacolo di musicisti operanti in un piccolo centro, un vero gioiello della provincia, Casole d’Elsa: Francesco Bianciardi nasce a Casole, come Maddalena (Casulana), compositrice di fama europea, manco a dirlo la prima donna a pubblicare due libri di madrigali, quanto ad Agostino Agazzari fu reclutato in Duomo a soli diciott’anni, e non a caso il coro del Maestro oggi in carica, Cesare Mancini, è a lui intitolato. Tre anni dopo è già a Roma, ma non abbandonerà Siena, ed oltre alle sue pubblicazioni di mottetti di grande fama, nei secoli non hanno perso smalto i suoi scritti dedicati al comporre, che sono stati preziosi anche per Johan Sebastian Bach.

In realtà la Controriforma tridentina avrebbe voluto e proposto una musica più semplice e leggibile nell’intento di educare i fedeli, ma tale fu la capacità creativa ed intellettuale del Pierluigi che, pur essendo un laico, è stato nei secoli il più potente musicista della chiesa di Roma, tanto la bellezza della sua musica, religiosa ma anche profana, surclassò i precedenti musicisti fiamminghi e francesi. Giovanni Pierluigi, meglio noto come il Palestrina, dal suo paese d’origine vicino a Roma, forse fu aiutato anche dalla dea Fortuna, della quale è stato riscoperto l’ampio santuario pensate un po’, grazie al bombardamento alleato della seconda guerra mondiale, che distruggendo l’abitato, fece emergere le rovine romane. 

Lorenzo Donati, che ha voluto dedicare la sua vita di musicista all’arte corale, come docente e compositore, non a caso ha fatto questa scelta: il suo mito di riferimento è stato infatti Palestrina. E quando raccontava nel corso del concerto del suo ultimo lavoro, tra un’esecuzione e l’altra, al pubblico che lo seguiva stregato, per meglio far comprendere il rapporto tra il suono e lo spazio sacro ha collocato i suoi coristi nelle navate laterali d’ingresso, quelle di più robusta natura romanica, che precedono la cupola e l’abside, per farci percepire quel felice dialogo musicale che si chiama polifonia: forse le parole della fede sono meno incisive, in compenso le voci sono proprio quelle che ci immaginiamo si rincorrano per i cori angelici, mentre la bicromia straniante chiara e scura dei pilastri completa l’effetto psichedelico ante-litteram. Faceva un gran freddo ma, che dire? Valeva la pena. 

Annamaria Pellegrini

Ultima modifica il Sabato, 01 Marzo 2025 22:18

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