mercoledì, 04 dicembre, 2024
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NADA IN TOUR

Nada in Tour Nada in Tour

La paura va via da sé se i pensieri brillano
con Nada
musicisti Andrea Mucciarelli, chitarra, Francesco Chimenti, basso, Franco Pratesi, tastiere, Luca Cherubini Celli, batteria
apertura live a cura di Debora Petrina
rassegna musicale Le Notti de Il Bandito
Auditorium Vivaldi, Cassola (Vicenza) 11 marzo 2023

www.Sipario.it, 13 marzo 2023

Aperto dalle sonorità elettroniche della cantautrice padovana Debora Petrina, di cui parleremo dopo, abbiamo visto a Bassano (San Giuseppe di Cassola) il concerto di Nada, iconica artista in perpetua ricerca, di grande presenza sul palco, proprio quella che può tranquillamente far rabbrividire qualsiasi artista esponente delle nuovissime generazioni musicali che spesso si propongono tristi, sciatti, credendosi forti di una personalità che invece latita, mancante. Tutt’altra musica, proprio letteralmente, in questo live assolutamente gustoso e di sane note, canzoni selezionate dalla stessa Nada perlopiù tratte dal suo ultimo album, che dà anche il titolo al tour, “La paura va via da sé se i pensieri brillano”, uscito a ottobre 2022. Movimento nuovo dunque, come lei stessa accenna a dire, ma con alcune (poche) immancabili hit finali che altrettanto comunicano forza energica e allo stesso tempo della spensieratezza anni Ottanta , e anche prima (vedi “Ma che freddo fa”). Insomma, Nada continua oggi al galoppo un percorso assolutamente innovativo e di grande qualità, sempre attivissima in tutti gli anni di carriera con numerosi album al suo cospetto, tutti di ottima fattura. Chiaramente quando un artista ha un repertorio così vasto è davvero un peccato doversi limitare, anche se naturale, a dover ascoltare poche canzoni in scaletta perdendosene altre, ma è nello stato naturale di una durata di un concerto, o di uno spettacolo. Anche l’ultimo album della cantante livornese, di Gabbro, altro non è che un lavoro di raffinatezza esemplare, che lei stessa sciorina con convinzione in questo tour. Nada dunque non è, come ancora fin troppe persone pensano, quella ex bambina che trionfava nei primi anni Settanta, e negli Ottanta, con canzoni popolari, sebbene già allora lei desse loro un’impronta impattante, Nada è una musicista a tutto tondo e una vera garanzia di qualità. Cosa peraltro percepita dal pubblico della rassegna “Le Notti de Il Bandito”, curata impeccabilmente da Gianfranco Gandolfi, un signore che ha deciso di proporre la musica che gli piace, quella che il cuore gli comanda, cosa non da poco soprattutto in anni così “leggeri” e complicatissimi. “C’è un grande caos in giro” - , è uno dei primi commenti della cantante toscana, “del resto siamo più di otto miliardi nel mondo…” e la sua proposta è di mettersi l’anima in pace con la musica ma vigilando sempre. Coadiuvata da una band precisa, attenta, e dal consorte attentissimo dietro le quinte, Gerry Manzoli, storico bassista dei Camaleonti, icona altrettanto preziosa in questo mondo come la stessa moglie, Nada si concede come sa fare, “sentendo” i ritmi, saltando e dimenandosi nelle canzoni, nuove o meno nuove che siano. E’ una delle sue caratteristiche, saper tenere il palcoscenico con maestria e al tempo stesso grazia, prestanza sia fisica che intellettuale e soprattutto incurante di qualsiasi moda, da vera artista. Non disdegnando anche, forse inconsapevolmente, alcune doti recitative che saltano fuori in certi brani, del resto ha o non ha lavorato con grandi come Dario Fo e Giulio Bosetti, per dire? Così, a una a una si ascoltano vere perle, come “Cry”, primo brano in scaletta, “Banane city”, “Un viaggio leggero”, e ancora altre dell’ultimo album, con qualche incursione nei dischi precedenti con “ Disgregata”, “Guardami negli occhi”, intensità che si ascoltano con piacere, la splendida “Luna in piena”, “Senza un perché”, chiudendo prima dei bis con “Noi resteremo uniti”. La serata si chiude tra un grande consenso con “Io ci sono”, “Tu non mi chiedi mai di me”, e due evergreen come “Ma che freddo fa” e, naturalmente, “Amore disperato”. Di Debora Petrina, che ha presentato 4 canzoni dal suo ultimo “L’età del disordine” bisogna ricordare altre emozioni parallele, un sound di getto, testi e musiche che sanno di freschezza ma anche di disperazione, sogni, altalenanti atmosfere in segno all’onirico, in un completo fai da te tecnicamente ineccepibile fra chitarra, tastiere, voce, frastornante, positivo. Non certo un caso, visto l’inebriante esperienza di questi anni di Petrina, autrice e compositrice molto dotata, ben capita da chi di musica se ne occupa e se ne intende. Artista che va attenzionata passionevolmente. Serata molto apprezzata da un numerosissimo pubblico che si è scaldato gli animi con un certo calore.

Francesco Bettin

Ultima modifica il Lunedì, 13 Marzo 2023 08:36

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