mercoledì, 26 marzo, 2025
Sei qui: Home / R / ROMÉO ET JULIETTE - regia Giorgia Guerra

ROMÉO ET JULIETTE - regia Giorgia Guerra

"Roméo et Juliette", regia Giorgia Guerra. Foto Luciano Romano "Roméo et Juliette", regia Giorgia Guerra. Foto Luciano Romano

Opera in cinque atti
Musica di Charles Gounod
Libretto di Jules Barbier e Michel Carré
Direttore | Sesto Quatrini
Regia | Giorgia Guerra
Scene | Federica Parolini
Costumi | Lorena Marín
Luci | Fiammetta Baldiserri
Video | Imaginarium Studio
Interpreti
Juliette | Nadine Sierra
Roméo | Javier Camarena
Frère Laurent | Gianluca Buratto
Mercutio | Alessio Arduini
Stéphano | Caterina Piva
Capulet  | Mark Kurmanbayev
Tybalt | Marco Ciaponi
Gertrude | Annunziata Vestri
Le duc de Vérone | Yunho Kim #
Pâris | Antimo Dell’Omo #
Benvolio | Sun Tianxuefei #
Gregorio | Maurizio Bove #
Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Maestro del Coro | Fabrizio Cassi
Produzione di ABAO Bilbao Opera, Ópera de Oviedo
debutto al Teatro di San Carlo
# Accademia del Teatro di San Carlo
Napoli, Teatro San Carlo 18 febbraio 2025

www.Sipario.it, 24 febbraio 2025

Capita ancora che uno spettacolo riesca a coinvolgere dal punto di vista emozionale: del resto è la stessa vicenda dei due sfortunati amanti veronesi, Romeo e Giulietta recuperata da William Shakespeare dai novellieri toscani del Quattrocento, capace ancora in grado di commuovere. Così al Teatro San Carlo di Napoli si è assistito alla produzione di Roméo et Juliette di Charles Gounod, coprodotta da ABAO Opera di Bilbao e Opera di Oviedo nel 2023, che ha trovato consensi sia sul piano musicale che registico. Una lettura scenica, quella che ha offerto la regista Giorgia Guerra, coadiuvata da un team al femminile, con la scenografa Federica Parolini e i costumi di Lorena Marín, essenzialmente narrativa, senza retropensieri, offrendo e anzi rimarcando la tragedia personale ma anche collettiva dei due protagonisti. 

Un ambiente, circoscritto e spoglio, ha fatto da contenitore alla vicenda; in punta di piedi come accessori, alcuni elementi di videoproiezioni a cura dell'Imaginarium Studio, simboli astratti come le tracce colorate, durante l'altisonante Ouverture, che si mischiano e si confondono progressivamente, come alcuni elementi architettonici resi graficamente che segnavano gli ambienti dell'azione. Ma dominante era la struttura monolitica centrale a simboleggiare l’incombente onnipresenza delle famiglie accomunate da odio politico ma capace di trasformarsi, con un gioco di luci ed effetti di trasparenza, nella camera e balcone di Giulietta, nel convento di frate Lorenzo e pietra tombale nell'atto finale. Il tutto reso da precisi tagli di luce che ne esaltavano l'aspetto chiaroscurale della scena, creati magistralmente dalla mano di Fiammetta Baldiserri. Astrazione scenica al di fuori del tempo e dello spazio ma compensata dai colorati costumi storici che hanno contribuito a rendere intellegibile il contesto storico. La lettura registica si è particolarmente focalizzata sulla gestione delle masse in scena che ha saputo ricreare la contrapposizione dei due gruppi contrapposti agendo su combinazioni frontali o a geometrie triangolari che ne evidenziavano la struttura gerarchica famigliare. Tutto chiaro e scorrevole come chiara la lettura musicale resa da Sesto Quatrini che, coadiuvato dall'Orchestra del Teatro San Carlo, ha restituito con eleganza e coinvolgimento emotivo, il tessuto sonoro tardo romantico di Gounod fatto anche di sonorità rarefatte come di reminiscenze wagneriane con un perfetto equilibrio tra le sezioni coinvolgendo il coro, preparato da Fabrizio Cassi.

Ma l'artefice del particolare successo di questa produzione è stata la presenza del soprano Nadine Sierra per ruolo di Giulietta. Con la sua voce lirica ma impostata sulla coloritura di agilità ha saputo delineare un personaggio sostanzialmente fresco e giovanile ma anche segnato da concretezza drammatica, esemplificato dalle sue arie di sintesi, l'iniziale “Je veux vivre”, e l'annuncio della tragedia nell' “Amour, ranime mon courage” riuscendo a coinvolgere nell'entusiasmo il restio e spesso distratto pubblico napoletano. Non è stato da meno il tenore Javier Camarena, che ha tracciato un Roméo tecnicamente solido e misurato. Certo la sua voce ha perso quello smalto di agilità e di freschezza di grazia e giovanile, ricorrendo ad aprire spesso l'emissione specie nei momenti di canto spiegato, ma conservando equilibrio e controllo dei propri mezzi interpretativi vocali con un riuscito riscontro interpretativo.

Consenso meritato anche nei confronti dei personaggi di contorno: dal tenore di grazia Marco Ciaponi, che ha offerto un Tybalt di grande effetto combinando pregevolezza vocale e esuberanza scenica, a Caterina Piva che ha incarnato uno Stéphano vivace e vocalmente agile nella sua ballata di scena, da Antimo Dell’Omo come conte Paris, ad Alessio Arduini nel ruolo di Mercutio. Ai quali si deve aggiungere il Frère Laurent del basso Gianluca Buratto tra sonorità profonde e suggestioni liriche, di valore la Gertrude del mezzosoprano, Annunziata Vestri, insieme al Capulet di Mark Kurmanbayev, nonché al resto del cast in locandina pe presentava anche allievi dell'Accademia del Teatro San Carlo.

Quasi liberatoria la lunga sequenza di applausi e di chiamate alla ribalta come se il pubblico si fosse a lungo trattenuto nell' esprimere l'entusiasmo per questo prodotto ottimamente confezionato con gusto e competenza nel rispetto della leggibilità dell'opera.

Intervista  a Giorgia Guerra  di Federica Fanizza >>>

Federica Fanizza

Ultima modifica il Martedì, 25 Febbraio 2025 06:41

About Us

Abbiamo sempre scritto di teatro: sulla carta, dal 1946, sul web, dal 1997, con l'unico scopo di fare e dare cultura. Leggi la nostra storia

Get in touch

  • SIPARIO via Garigliano 8, 20159 Milano MI, Italy
  • +39 02 31055088

Questo sito utilizza cookie propri e si riserva di utilizzare anche cookie di terze parti per garantire la funzionalità del sito e per tenere conto delle scelte di navigazione. Per maggiori dettagli e sapere come negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie è possibile consultare la cookie policy. Accedendo a un qualunque elemento sottostante questo banner si acconsente all'uso dei cookie.

Per saperne di più clicca qui.