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STABAT MATER (LO) - direttore Jordi Savall

"Lo Stabat Mater", direttore Jordi Savall. Foto Roberto Serra "Lo Stabat Mater", direttore Jordi Savall. Foto Roberto Serra

La Capella Reial de Catalunya 
Le Concert des Nations
Direttore Jordi Savall 
Soprano Elionor Martínez 
Mezzosoprano Lara Morger 
Programma 
Marc-Antoine Charpentier Stabat 
Mater pour des Religieuses H.15 
Domenico Scarlatti 
Stabat Mater in do minore 
Giovanni Battista Pergolesi 
Stabat Mater P.77
Teatro Auditorium Manzoni, Bologna 2 aprile, 2023

www.Sipario.it, 12 aprile 2023

Il violoncellista e gambista Jordi Savall accompagnato dai complessi Le Concert des Nations e la Capella Reial de Catalunya e dalle due cantanti Elionor Martínez e Lara Morger ha aperto la 42° edizione del Bologna Festival con tre magnifici Stabat Mater. Lo Stabat Mater è un componimento poetico di Jacopone da Todi messo in musica per la liturgia, che a partire dal XIII secolo veniva recitato o cantato nelle celebrazioni eucaristiche solenni. Di quest’opera musicata da innumerevoli artisti dal 1200 ai giorni nostri Jordi Savall, una delle personalità musicali più interessanti e originali del nostro tempo, ha scelto per questo concerto la versione di Marc-Antoine Charpentier nel 1680, seguita dall’interpretazione di Domenico Scarlatti scritta tra il 1715 e il 1719, per chiudere con la monumentale lettura di Giovanni Battista Pergolesi del 1735. Il noto musicista, musicologo e ricercatore catalano si è presentato in questa occasione soprattutto in veste di direttore. Le tre versioni accostate hanno offerto un programma prezioso attraverso il quale Jordi Savall ha messo l’accento sull’aspetto della figura mariana più vicino alla sensibilità umana, il profondo strazio di una madre addolorata che piange il figlio ai piedi della croce. Lo Stabat Mater di Charpentier segue lo stile di altri lavori scritti dal compositore per il convento parigino di Port Royal, in cui l’esecuzione dello Stabat Mater era prevista per la celebrazione del venerdì della Passione. Il carattere melanconico di questa musica, in cui a strofa a voce sola segue strofa per coro, si esplica in un tempo lento, quasi privo di ornamenti e con stretti intervalli. 

La sobria direzione del maestro catalano, che in questo solo caso ha diretto e suonato anche la viola da gamba, sottolinea la scrittura musicale che si immerge nella spiritualità del momento, adatta alla meditazione e alla contemplazione. La seconda partitura eseguita, lo Stabat Mater di Domenico Scarlatti per dieci voci, è caratterizzata dall’ordito del contrappunto, arricchito dall’alternanza di ricercati contrasti tra momenti di intensa spiritualità cui seguono parti quasi teatrali. In questo capolavoro la formidabile struttura polifonica si è fusa perfettamente con la sensibilità armonica della purezza dello stile del musicista napoletano. Mirabile l’equilibrio fra il sentimento religioso dell’intera composizione e la magnificenza della polifonia esaltata dagli interpreti della Capella Reial de Catalunya e dalle due cantanti Elionor Martínez e Lara Morger. 

Ha chiuso il programma lo Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi. Quest’ultima composizione per soprano, contralto, archi e basso continuo ha reso squisitamente l’opposizione tra le esigenze liturgiche e una musica carica di profondo lirismo intrecciato a una forte drammaticità. Con un organico di soli archi, basso continuo e due voci che si succedono nella serie di duetti e arie solistiche questo terzo Stabat Mater ha trasportato la rappresentazione sacra su un piano quasi teatrale, nel quale il virtuosismo delle due cantanti ha permesso di mettere in risalto i sentimenti propri della dimensione terrena a fianco della manifestazione dell’aspetto divino. 

In questo programma Jordi Savall ha sapientemente affiancato la musica molto famosa di Pergolesi alle altre due partiture di più difficile frequentazione e ascolto e ha chiuso la serata sulla stessa onda di ricercatezza con l’intenso Da Pacem Dominum del compositore estone Arvo Pärt, per una sua personale dedica alla pace in questo momento storico travagliato.

Giulia Clai

Ultima modifica il Martedì, 25 Aprile 2023 22:12

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