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TURCO IN ITALIA (IL) - direttore Carlo Montanaro (IN STREAMING)

"Il Turco in Italia" direttore Carlo Montanaro "Il Turco in Italia" direttore Carlo Montanaro

Dramma buffo per musica in due atti
Musica G. Rossini
Libretto F. Romani
Direttore Carlo Montanaro (per la prima volta al Teatro di San Carlo)
Maestro del Coro Gea Garatti Ansini
Con Orchestra e Coro del Teatro di San Carlo
Registrato dal vivo il 27 febbraio 2021
Disponibile online sul sito del Teatro di San Carlo tramite biglietto dal 19 al 31 marzo 2021

www.Sipario.it, 5 maggio 2021

Ambientato in una Napoli che voleva ancora mantenere il primato culturale e musicale e che con il Teatro di San Carlo voleva mostrare lo splendore ed i fasti di un’epoca in cui l’opera era uno dei generi maggiormente apprezzati, specie nel senso drammatico e melodrammatico del termine, Il Turco in Italia consacra Rossini come il primo compositore del nostro Paese, dopo il successo già conseguito a Milano e il conseguente crescere degli ammiratori ed in particolare delle ammiratrici nei suoi confronti. Questo genere, appartenente all’opera buffa, nacque e si sviluppò proprio a Napoli a partire dal 1700 e poi si estese a Roma e da lì si diffuse in tutta Italia, ma anche nel resto dell’Europa. Per la maggior parte è un’opera comica ossia un’opera per musica in cui il genere operistico si sposa con la forma della commedia. Molto importante è l’azione scenica che insieme alla musica deve mettere in risalto i passaggi drammatici ed i cambi di ambientazione, enfatizzando l’espressività delle parole, pertanto i cantanti scelti sono spesso anche bravi attori, proprio per far sì che anche l’interpretazione venga sempre messa in risalto. Inoltre, questo genere presenta trame semplici, popolate di pochi personaggi ed i libretti traggono spesso ispirazione dalle storie e dagli intrecci della classica commedia dell’arte, realizzando un linguaggio parlato e musicale molto lineare e chiaro. Non ci sono, infatti, particolari virtuosismi canori. Il Turco in Italia è una vera e propria composizione corale in cui l’insieme delinea il carattere e le relazioni tra i personaggi, tra le diverse debolezze ed i punti di forza. Nonostante dopo avrà successo di critica e di pubblico, all’inizio, nel 1814, all’epoca della prima rappresentazione, non ci fu affatto entusiasmo per la sua messa in scena. Infatti, molti giornali addirittura riportarono che la maggior parte del pubblico in sala lasciò il teatro a metà dello spettacolo e ci furono numerose reazioni moralistiche alla spregiudicatezza di alcuni personaggi, considerati troppo poco seri per l’epoca. Il soggetto non era particolarmente nuovo, in quanto nella storia dello spettacolo europeo numerose sono state le presenze di personaggi esotici e stranieri. Per ciò che riguarda la struttura, il ritmo cambia durante il secondo atto, quando c’è ormai meno eleganza rispetto alla partitura musicale del primo e la sinfonia, da quella di apertura, cresce sempre più, a dare carattere alla rappresentazione. Una svolta epocale stava intanto avvenendo nella carriera e nella vita di Rossini, che di lì a poco si sarebbe trasferito nell’Italia meridionale, accogliendo l’invito dell’impresario, anche lui milanese, Domenico Barbaja, di dirigere proprio il Teatro di San Carlo. Da lì partiranno sotto la sua supervisione numerose opere di grande successo sia in Italia sia in Europa, proprio mentre anche Il Turco comincerà ad essere apprezzato, nonostante i numerosi riadattamenti e le nuove versioni di ogni genere. Era cominciato, finalmente, il periodo degli applausi.

Francesca Myriam Chiatto

Ultima modifica il Mercoledì, 05 Maggio 2021 09:09

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