dal testo The Secretary Bird di William Douglas Home
versione francese di Marc Gilbert Sauvajon
traduzione di Luca Barbareschi
con Gerardo Maffei, Margherita Laterza
e con la partecipazione di Ernesto Mahieux
Scene Tommaso Ferraresi
Costumi Silvia Bisconti
Luci Iuraj Saleri
Dramaturg Nicoletta Robello Bracciforti
Regia Luca Barbareschi
Produzione Teatro Eliseo
Fondazione Teatro della Toscana
Napoli, Teatro Mercadante dal 7 al 18 febbraio 2018
L'anatra all'arancia: storia di una vita coniugale
L'amore è una cosa seria. Anche se ci sono tradimenti. Anche se in una coppia, ormai da anni, ci sono bugie e sotterfugi per non affrontare la realtà. Se c'è l'amore, quello vero, allora vale la pena lottare fino in fondo per esso anche quando sembra che tutto sia finito. Deve essere questo quello che ha pensato Gilberto Ferrari protagonista di "L'anatra all'arancia", in scena al Teatro Mercadante di Napoli sino al 18 Febbraio, quando la moglie Lisa gli confessa non solo di averlo tradito ma anche che lo avrebbe lasciato per intraprendere una nuova vita in Lucania con il suo amante russo lasciandolo così dopo 25 anni vissuti insieme. Lui: egoista ed egocentrico si rende conto che non vuole perdere la donna che gli è stato accanto nonostante il suo temperamento accentratore e vanesio; sa di aver tradito la moglie più volte, ammette di averle mentito ed anche trascurata e quindi in cuor suo spera che il gesto estremo della moglie sia dettato dalla voglia di fargliela pagare piuttosto che dall'infatuazione di una nuova persona. Inoltre è convinto che una vita in campagna con il romantico e sognatore Volodia, il russo di origini nobili che l'ha fatta innamorare, non sarebbe adatta a Lisa. Quindi decide di passare al contrattacco.
Luca Barbareschi e Chiara Noschese, rispettivamente il signor e la signora Ferrari, portano in scena una storia moderna, ma anche antica, ovvero quella dell'amore di coppia e delle vicissitudini che in un matrimonio si possono vivere. L'eterno dilemma "vale la pena lottare o meno per non perderla" è sempre attuale. Un fine settimana assieme alla nuova fiamma di Lisa ed alla sua attraente segretaria Chanel Pizziconi, a tratti tonta a tratti geniale, con i servigi del cameriere Gennarino che conosce Lisa da sempre, rimetteranno le cose a posto con una rinnovata serenità tra i due protagonisti.
L'anatra all'arancia è un classico della commedia teatrale che offre risate e riflessione e nella riscrittura che Luca Barbareschi ne ha fatto ci sono anche diversi ricorsi all'attualità. La Noschese non delude con la sua verve e Barbareschi, che firma anche la regia, dà prova di attore navigato. La recitazione scorre piacevolmente, diversi elementi scelti dalla regia scrutano l'animo dei personaggi e ne delineano alcuni tratti della personalità come ad esempio il continuo ricorso all'alcol di Gilberto e degli altri interpreti accompagna le vicende che si snodano in scena quasi a giustificare taluni comportamenti con il suo abuso, o ancora l'abbigliamento del protagonista, trascurato e semplice, è sempre lo stesso, quello della moglie, elegante e raffinato, cambia spesso con una perfezione quasi nevrotica. La scenografia è semplice ma offre allo spettatore una graziosa stanza curata dai proprietari nel tempo con l'immancabile scacchiera sul tavolino con la quale si giocano più tipi di partite.
Simona Buonaura